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Claudio Descalzi, Ceo di Eni

Grandi imprese

Eni presenta i risultati 2024 e il Piano Strategico 2025-2028

di redazione

Eni annuncia il nuovo Piano Strategico 2025-2028, puntando su crescita sostenibile, transizione energetica e solidità finanziaria. Focus su investimenti, riduzione emissioni e aumento del dividendo

27 Febbraio 2025

Eni ha presentato il suo Piano Strategico 2025-2028, delineando le priorità per i prossimi anni: crescita sostenibile, transizione energetica e rafforzamento della struttura finanziaria. L’azienda punta a consolidare la sua presenza nel settore energetico globale attraverso investimenti strategici e operazioni di mercato mirate, come la creazione di una nuova società CCUS (Carbon Capture, Utilization and Storage) e la joint venture con PETRONAS in Indonesia e Malesia. La produzione di energia rinnovabile di Plenitude è destinata a quadruplicare entro il 2030, mentre Enilive rafforzerà la sua capacità nei biocarburanti e SAF.

Dal punto di vista finanziario, Eni prevede un incremento del Cash Flow From Operations (CFFO) del 14% annuo e un ROACE superiore al 15% entro il 2030. Il leverage si ridurrà a una media del 16%, mentre il payout per gli azionisti sarà incrementato fino al 40% del CFFO, con un dividendo previsto di 1,05€ per azione nel 2025 e un piano di buyback fino a 3,5 miliardi di euro.
L’amministratore delegato Claudio Descalzi ha sottolineato il successo della strategia Eni nel rispondere alle sfide del mercato energetico, garantendo al contempo una crescita competitiva e sostenibile. Con un impegno sempre più deciso verso la decarbonizzazione e l’innovazione, l’azienda si prepara a un futuro di solidità finanziaria e opportunità di investimento, con l’obiettivo di ridurre le emissioni e massimizzare il valore per gli azionisti. Ecco le sue parole a commento del Piano:

«Eni continua a ottenere risultati eccellenti in un contesto in continua evoluzione, a conferma della nostra consolidata capacità di esecuzione, abilità nel gestire le sfide emergenti e nel cogliere le opportunità future. Eni è focalizzata su business in cui detiene punti di forza distintivi in termini di competitività, basati su tecnologia e catene del valore integrate, e che generano crescita e rendimenti attrattivi in rapporto al rischio. Il nostro approccio strategico sempre coerente ci ha consentito di adattare all’evoluzione del mercato i nostri punti di forza tradizionali, come l’Upstream; di rilanciare la Chimica; di creare nuovi business di valore in ogni ambito delle nostre aree operative, quali Plenitude, Enilive, la società satellite relativa alla CCUS e la business combination in Indonesia-Malesia. Questi risultati riflettono la solidità della nostra strategia: prevediamo di proseguire nel nostro percorso di successo anche nel 2025, e di compiere ulteriori significativi progressi. Abbiamo inoltre rafforzato la nostra struttura finanziaria con l’obiettivo di supportare la nostra strategia di crescita e diversificazione, e di garantire una remunerazione agli azionisti altamente attrattiva. In particolare, con l’ingresso di nuove forme di capitali nelle nostre società satellite, facciamo leva sulle evoluzioni nei mercati dei capitali, finanziando in modo efficiente la nostra crescita e, soprattutto, garantendo una significativa creazione di valore. A livello finanziario, prevediamo di aumentare il Cash Flow From Operations (CFFO) per azione di oltre il 14% in media all’anno nel corso di questo decennio, grazie alla crescita in tutti i business e al sostanziale miglioramento dei ritorni, e di incrementare il ROACE di circa 6 punti percentuali nello stesso periodo. Inoltre, la struttura finanziaria di Eni è migliorata significativamente: il leverage si attesterà a un livello storicamente basso, in media al 16%, 5 punti percentuali in meno rispetto al precedente Piano. È altresì importante sottolineare che proseguiremo nella riduzione delle emissioni nelle attività operative, offrendo al contempo ai nostri clienti un portafoglio crescente di energia a zero e basse emissioni di carbonio».

Eni chiude il 2024 con risultati solidi e un focus sulla transizione energetica

Sempre nella giornata di oggi sono stati presentati i risultati del bilancio 2024, con risultati superiori alle attese, confermando la solidità del suo modello di business e l’efficace esecuzione della strategia. La produzione di idrocarburi è cresciuta del 3% raggiungendo 1,71 milioni di boe/giorno, grazie all’integrazione di Neptune e all’avvio di nuovi progetti. L’utile operativo proforma adjusted è stato di 14,3 miliardi di euro, mentre il flusso di cassa operativo adjusted ha raggiunto 13,6 miliardi di euro.

La capacità installata da fonti rinnovabili è aumentata del 37% a 4,1 GW, mentre Enilive e Plenitude hanno raggiunto un EBITDA di 1,9 miliardi di euro. Il leverage proforma si è ridotto al 15%, garantendo maggiore flessibilità finanziaria. Agli azionisti sono stati distribuiti oltre 5 miliardi di euro tra dividendi e buyback.

Tra le principali operazioni strategiche, l’accordo con KKR per Enilive (25%) e EIP per Plenitude (10%) ha generato 3,1 miliardi di euro, confermando l’attrattività del modello Eni nella transizione energetica.

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