Agostino Scornajechi, Ceo di Snam, che ha annunciato i risultati del primo semestre 2025, facendo registrare una crescita del 5,9%

Grandi imprese

Snam accelera sulla transizione energetica e chiude un semestre in forte crescita (+5,3%)

30 Luglio 2025

Snam archivia il primo semestre 2025 con risultati in decisa crescita, spinta dagli investimenti nella sicurezza energetica nazionale e nella transizione verde. La società guidata da Agostino Scornajenchi ha messo a segno un EBITDA adjusted di 1.492 milioni di euro, in aumento del +5,3% rispetto allo stesso periodo del 2024, mentre l’utile netto adjusted ha toccato quota 750 milioni di euro, con un balzo dell’+8,5%.

Numeri solidi anche sul fronte dei ricavi, che si attestano a 1.906 milioni di euro, in crescita del +5,9%, grazie soprattutto all’espansione del business regolato delle infrastrutture gas. Proprio questo comparto ha beneficiato dell’entrata in esercizio della nave rigassificatrice BW Singapore a Ravenna, operativa da maggio, e della piena integrazione di Stogit Adriatica, acquisita a marzo da Edison.

Gli investimenti totali nel semestre sono stati pari a 1,1 miliardi di euro, di cui il 61% allineato agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) e il 32% conforme alla Tassonomia europea. Rilevante anche la crescita degli asset: l’indebitamento finanziario netto è salito a 17,58 miliardi di euro, in aumento di 1,34 miliardi rispetto a fine 2024, a causa degli investimenti e del pagamento del dividendo.

Dal punto di vista operativo, la domanda di gas in Italia è aumentata del +6% a 32,96 miliardi di metri cubi, trainata dalla produzione termoelettrica e da un incremento nei consumi civili. Le importazioni di GNL sono salite del +28%, con 3,02 miliardi di metri cubi rigassificati (+0,66 rispetto al 2024), mentre gli stoccaggi, fondamentali per la sicurezza energetica, hanno raggiunto un tasso di riempimento del 71% a fine giugno, 10 punti oltre la media europea.

Sul fronte della finanza sostenibile, Snam ha emesso la sua prima obbligazione in dollari in formato Sustainability-Linked e un Green Bond conforme agli European Green Bond Standard, portando all’86% la quota di funding sostenibile, vicino all’obiettivo del 90% fissato per il 2029. Una strategia che le è valsa il titolo di “Sustainable Issuer of the Year” da parte di IFR.

Tra le mosse strategiche del semestre anche la cessione del 5,88% in ADNOC Gas Pipelines, con una plusvalenza netta di 120 milioni di euro, e l’accordo per acquisire il 24,99% di Open Grid Europe, primo operatore nel trasporto gas in Germania.

“Il gas si conferma vettore chiave della transizione”, ha dichiarato Scornajenchi. “Consolidiamo il nostro ruolo nella sicurezza energetica, mentre acceleriamo l’integrazione delle rinnovabili”. Snam guarda con fiducia alla seconda parte dell’anno, puntando a superare la guidance grazie alla crescita della RAB regolata e al contributo di nuove acquisizioni.

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