Pietro Labriola, amministratore delegato di TIM

Grandi imprese

Tim ha ottenuto il rimborso del canone del 1998

Dopo 25 anni di contenzioso lo Stato deve restituire al gruppo guidato da Labriola il canone del 1998. La sentenza della Cassazione rigetta infatti il ricorso presentato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri

20 Dicembre 2025

Al termine di una lunga battaglia giudiziaria, Tim otterrà la restituzione del canone indebitamente preteso dallo Stato nel 1998. La società ha comunicato di avere ricevuto comunicazione in merito alla sentenza della Corte di Cassazione che conferma la restituzione del canone concessorio preteso dallo Stato per il 1998. Il contenzioso del gruppo con il governo durava da 25 anni e si riferiva al canone concessorio del 1998, l’anno successivo alla liberalizzazione del settore, e che Tim esigeva fosse restituito.

La sentenza della Cassazione rigetta infatti il ricorso presentato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e conferma in via definitiva la decisione della Corte d’Appello di Roma dell’aprile 2024.

La somma dovuta è pari al canone originario, di poco superiore a 500 milioni di euro, più la rivalutazione e gli interessi maturati, per un totale di poco superiore a 1 miliardo di euro.

Sulla questione era intervenuta in più occasioni anche la Corte di Giustizia dell’Unione europea, sottolineando il contrasto tra la direttiva sulla liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni e le norme nazionali che avevano prorogato per il 1998 l’obbligo di pagamento del canone a carico dei concessionari di settore. In particolare, nel 2020 la magistratura europea aveva stabilito che il sistema normativo comunitario non permetteva alle normative italiane di prorogare per l’esercizio 1998 l’obbligo imposto a un’impresa di telecomunicazioni, precedentemente concessionaria (come Tim), di versare un canone calcolato in funzione del fatturato, ma permetteva solo la richiesta di pagamento dei costi amministrativi connessi al rilascio, alla gestione, al controllo e all’attuazione del regime di autorizzazioni generali e di licenze individuali.

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