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BEI e Intesa Sanpaolo: 700 milioni per rafforzare credito e investimenti delle imprese italiane

Due accordi da per sostenere PMI e mid-cap italiane, mobilitando fino a 1,9 miliardi di investimenti, con forte attenzione ai progetti green

22 Dicembre 2025

La Banca europea per gli investimenti (BEI) e Intesa Sanpaolo rafforzano il loro impegno a sostegno del tessuto produttivo italiano con la finalizzazione di due nuove operazioni per un valore complessivo di 700 milioni di euro, destinate a facilitare l’accesso al credito e a promuovere nuovi investimenti da parte di piccole e medie imprese (PMI) e mid-cap.

Gli accordi, annunciati da Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente della BEI, e Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, contribuiranno a sostenere circa 1.000 imprese italiane, con un impatto stimato di oltre 1,9 miliardi di euro di investimenti mobilitati nell’economia reale. Di questi, circa 450 milioni di euro saranno destinati a progetti legati alla transizione verde.

“Con questi accordi confermiamo il nostro forte impegno a sostegno del tessuto imprenditoriale italiano, con particolare attenzione alla transizione verde delle imprese e allo sviluppo economico del Mezzogiorno,” ha dichiarato Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente della BEI. “Poter contare su partenariati solidi come quello con Intesa Sanpaolo ci permette di mobilitare risorse significative e generare un impatto concreto sull’economia reale, sostenendo gli investimenti e favorendo una crescita sostenibile nei territori.”

La prima operazione riguarda la sottoscrizione, da parte della BEI, di un covered bond da 500 milioni di euro emesso da Intesa Sanpaolo. Lo strumento rappresenta una modalità di funding finalizzata a sostenere il credito a favore di PMI e mid-cap. Il 25% delle risorse sarà destinato al finanziamento di progetti green, tra cui interventi di efficientamento energetico, investimenti in energie rinnovabili e iniziative di mobilità sostenibile. Una quota dei finanziamenti potrà inoltre essere indirizzata verso progetti localizzati nel Mezzogiorno, che potranno beneficiare delle agevolazioni previste dalla ZES Unica. Si stima che questa operazione possa mobilitare circa 1,4 miliardi di euro di nuovi investimenti.

La seconda operazione consiste in una garanzia risk sharing da 200 milioni di euro concessa dalla BEI a Intesa Sanpaolo per sostenere gli investimenti delle mid-cap italiane. Anche in questo caso, il 25% del plafond è destinato all’azione per il clima. Grazie alla condivisione del rischio di credito, lo strumento consentirà a Intesa Sanpaolo di ampliare la propria capacità di finanziamento, generando un effetto leva stimato in oltre 500 milioni di euro sull’economia reale. La garanzia rientra nel programma REPowerEU, finalizzato a rafforzare la sicurezza energetica dell’Unione europea.

“Intesa Sanpaolo agisce come ponte tra l’economia reale e la finanza, il nostro obiettivo è rendere sempre più competitive PMI e Mid-Cap accompagnandone le migliori strategie di crescita secondo un approccio sostenibile e di medio-lungo periodo,” commenta Stefano Barrese. “Guardiamo allo sviluppo della piccola e media impresa italiana insieme a partner istituzionali come BEI, con cui condividiamo il sostegno al tessuto produttivo del Paese.”

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