Ambiente
Milano-Nepal A/R senza quarantena
Come ha fatto Rocco ad andare in Nepal, accarezzare gli elefanti, tessere relazioni diplomatiche, e tornare senza mai fare la quarantena?
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Rocco Lanatà dal 2016 è ambasciatore di Lumbini, il paese natale del Buddha. Il 19 febbraio scorso riceve una lettera di invito in cui gli viene chiesto di recarsi in Nepal nelle vesti di ospite internazionale in occasione dell’inaugurazione di un progetto di marketing territoriale di un parco naturale in Nepal. L’Ufficio del Turismo di Meghauli Chitwan (provincia famosa per il suo parco con Rinoceronti 🦏 🐅 tigri ed elefanti 🐘) – che non ha tenuto conto della problematica del Corona Virus nell’invito – gli riserva il biglietto aereo: partenza da Milano il 28/02 e rientro a Milano l’11 marzo – scalo nella penisola del Qatar all’andata e in Germania per il rientro.
Ho intervistato Rocco per Gli Stati Generali… A volte una storia bella a lieto fine aiuta a comprendere un fenomeno complesso come quello degli spostamenti internazionali in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo con la pandemia del Corona Virus.
Rocco, perché diavolo sei andato in Nepal con questa crisi?
Mentre l’Italia stava per venire ‘chiusa’ sono andato ad accarezzare qualche elefante in Nepal, dare il cinque a qualche rinoceronte e fare amicizia con le tigri… Vorrei parlarti anche delle oche che volano all’altezza dell’Everest, ma teniamola per un’altra volta! Quel parco è straordinario e non potevo rifiutare. Amo il Nepal e ho valutato i rischi insieme a mia moglie Rossana. Avrei voluto che mi accompagnasse, ma sarà per un’altra volta.
Rocco ti rendi conto che siamo in piena emergenza Corona Virus?
Certo, ho adottato tutte le precauzioni del caso – stavo bene e questo era tutto – sono stato in Nepal diverse volte e ho usato qualche precauzione aggiuntiva. Ho valutato che si potesse fare poi ho deciso in piena coscienza che avrei potuto fare qualcosa di utile per i miei amici in Nepal (consulenze di marketing territoriale), e così è stato. Ho consultato le autorità e non è necessaria alcuna quarantena perché il Nepal ha meno contagiati dell’Italia e sono sempre stato in zone sicure.
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Nella foto sei in compagnia di un elefante… Come si chiama?
E’ una femmina, l’ho imboccata… non ricordo il suo nome perché il guardiano parlava un dialetto stretto, comunque dopo la visita alla Nepal Academy a Kathmandu*, l’ho ribattezzata Kavitā che in nepalese vuol dire ‘poesia’ – in effetti nel mio viaggio c’è stata molta poesia, poesia nella lingua nepalese, poesia del popolo, poesia persino negli animali del parco. Che dire di quella semplicità che abbiamo ahimè perduta, poesia.
Kavitā sembra aver apprezzato la tua compagnia. Al tuo rientro come ti sembra l’Italia?
Piuttosto surreale, devo ancora abituarmi, come tutti del resto. Strade deserte, domani riprendo in mano la situazione. E buona Kavitā a tutti.
*Nota
Rocco Lanatà è componente del Consiglio Direttivo di WikiPoesia – enciclopedia poetica, di cui il sottoscritto è presidente.
Presso la Nepal Academy che ha sede nella capitale del Nepal, Rocco ha compiuto una missione diplomatica per conto di WikiPoesia incontrando il Prof. Dr. Hem Nath Paudel, Accademico dell’ente e capo dipartimento per la Letteratura (sezione Poesia), unitamente al cancelliere della stessa Nepal Academy e altri dignitari. L’incontro era finalizzato a gettare le premesse per una collaborazione con l’ente governativo deputato a promuovere la cultura e la lingua nepalese e preparare un futuro scambio letterario con WikiPoesia per il 2021.
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Per maggiori informazioni: www.wikipoesia.it
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