Gian Maria Mossa

Borsa

Banca generali, le masse gestite totali toccano un nuovo massimo a 106 miliardi

Nel primo semestre 2025 Banca Generali registra un utile netto di 200 milioni (-16%) e un utile ricorrente di 176,3 milioni (+3,4%). L’a.d. Mossa: «Una conferma della resilienza e della sostenibilità del nostro modello di business incentrato sulla qualità dei nostri banker»

29 Luglio 2025

Raccolta solida e qualità commerciale in aumento per Banca Generali, che ha chiuso il primo semestre 2025 con risultati significativi nonostante uno scenario globale caratterizzato da volatilità finanziaria e tensioni geopolitiche.

La banca ha registrato un utile netto consolidato di 200,2 milioni di euro, in calo rispetto ai 239,6 milioni dello stesso periodo del 2024, penalizzato dalla minore incidenza delle performance fee e dei ricavi non ricorrenti. Al netto di queste componenti, però, emerge un segnale positivo: l’utile ricorrente è salito a 176,3 milioni, con un aumento del +3,4% su base annua, rappresentando l’88% del totale (dal 71% dello scorso anno).

La crescita si è accompagnata a un’espansione delle masse: gli asset totali hanno raggiunto i 106,5 miliardi di euro (+7,6% a/a), di cui 71,1 miliardi in assets under investment (AUI). Le masse in consulenza evoluta si attestano a 10,9 miliardi, pari al 10,3% delle masse complessive.

«La nostra forza commerciale è stata confermata da una raccolta netta totale di 3 miliardi di euro, con un netto miglioramento qualitativo: gli AUI rappresentano oggi il 54% della raccolta, rispetto al 40% dello scorso anno», ha commentato Gian Maria Mossa, amministratore delegato di Banca Generali, «Guardiamo con fiducia alla seconda parte dell’anno, con il massimo impegno verso tutti gli stakeholder e il raggiungimento dei nostri ambiziosi target di crescita».

Il margine di intermediazione si è attestato a 472,7 milioni di euro, sostenuto dall’aumento delle commissioni ricorrenti (+8,4% a 253,3 milioni) e del margine di interesse (+6,2% a 177 milioni).

Sul fronte strategico, la banca continua a investire in innovazione, con il lancio di nuovi progetti di intelligenza artificiale, l’integrazione delle attività di Intermonte, e il rafforzamento della partnership con Generali nel segmento della bancassicurazione.

Sono stati confermati gli obiettivi 2025, ovvero raccolta netta di almeno 6 miliardi e 3,5 miliardi in asset sotto investimento. La Convention di settembre sarà il prossimo appuntamento chiave per annunciare nuove soluzioni dedicate a clientela private e imprenditoriale.

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