Ernesto Furstenberg Fassio e Frederik Geertman, presidente e ad di Ifis, hanno presentato i risultati 2024 di Banca Ifis

Finanza

Banca Ifis completa l’acquisizione di Illimity, utile semestrale ricorrente a 93,7 milioni

Da settembre le azioni Illimity saranno revocate dalla quotazione. Avviata la due diligence e la valutazione per lo spin off degli asset non strategici. Confermate sinergie per 75 milioni.

1 Agosto 2025

Dopo aver completato l’acquisizione di Illimity Bank, Banca Ifis chiude il semestre con utili netti di pertinenza della capogruppo per 87,1 milioni di euro. Escludendo i costi non ricorrenti legati all’Opas su Illimity Bank, il risultato è pari a 93,7 milioni di euro, sostanzialmente in linea con lo stesso periodo del 2024. «Tale risultato è dovuto alla positiva performance commerciale, alla resilienza del business Npl e all’operato dell’attività del comparto finanza proprietaria, in un contesto caratterizzato da tassi di interesse decrescenti ed elevata volatilità», si legge nel comunicato diffuso dalla banca presieduta da Ernesto Fürstenberg Fassio.

Fürstenberg: Opas Illimity, «un grande successo»

«L’Opas su illimity Bank si è conclusa con grande successo, segnando una ulteriore tappa storica nel percorso di crescita di Banca Ifis. Abbiamo dato vita a un progetto industriale solido, che unisce due realtà innovative per costruire un gruppo bancario di riferimento al servizio dell’economia reale italiana», ha detto Fürstenberg. «Affrontiamo questa fase del processo di integrazione, e le nuove evidenze finanziare emerse, potendo contare su una redditività sostenibile, una solida posizione patrimoniale e un profilo di rischio contenuto, frutto della gestione prudente e della strategia di sviluppo portata avanti con successo in questi anni».

I conti semestrali 2025 di Banca Ifis

Il margine di intermediazione si attesta a 351 milioni di euro, rispetto ai 374,5 milioni del primo semestre 2024, per via dell’evoluzione meno favorevole dei tassi di riferimento. Il settore Commercial & Corporate banking ha conseguito ricavi di 173,1 milioni di euro (sostanzialmente stabili rispetto ai 176,5 milioni di euro del primo semestre 2024), e il settore Npl pari a 156,6 milioni di euro (sostanzialmente stabili rispetto ai 160,3 milioni del primo semestre del 2024 per i minori acquisti di portafogli Npl). Il costo del credito è pari a 19,2 milioni di euro, rispetto al dato di 15,8 milioni di euro dello stesso periodo del 2024, a conferma della prudente gestione del rischio di credito degli ultimi anni. I costi operativi, pari a 201 milioni di euro risultano in diminuzione del 2,5% rispetto ai 206,1 milioni di euro del primo semestre 2024 e riflettono l’attenzione del gruppo all’efficientamento operativo, le minori altre spese amministrative e i benefici dalla conclusione dei progetti di digitalizzazione del piano industriale 2022-2024.

Il patrimonio netto consolidato si attesta al 30 giugno 2025 a 1.799 milioni di euro, in crescita del 2,9% rispetto al dato di fine 2024. Il “CET1”, il più importante indicatore di patrimonializzazione di una banca, è al 16,52% in forte crescita rispetto al 2024

«I risultati dei primi sei mesi del 2025 riflettono gli esiti positivi del percorso di rafforzamento del nostro posizionamento intrapreso negli ultimi anni sotto il profilo reddituale, patrimoniale e finanziario. Specializzazione, digitalizzazione e governo del rischio sono alla base dell’utile netto del periodo che si conferma sui livelli elevati dello scorso anno, al netto delle spese per l’acquisizione di Illimity Bank. Livelli patrimoniali e di redditività che da un lato mantengono contenuto il livello di rischio e, dall’altro, consentono un significativo livello di remunerazione per gli azionisti», ha dichiarato Frederik Geertman, amministratore delegato di Banca Ifis.

Guardando al futuro, la banca sottolinea che, anche considerando le nuove svalutazioni finanziarie di illimity relative al primo semestre 2025, la redditività sostenibile e la forza patrimoniale raggiunte da Banca Ifis negli ultimi anni le consentono di mantenere un profilo di rischio contenuto, una forte posizione di liquidità e un capitale solido. In particolare, Banca Ifis conferma le sinergie di costo e ricavo per circa 75 milioni di euro previste al momento dell’annuncio dell’Opas. «La revisione strategica delle attività di Illimity e delle sue controllate è già stata avviata, con l’obiettivo di progettare un nuovo perimetro industriale capace di creare valore per tutti», ha aggiunto il presidente Fürstenberg. Nel contempo, è stato affidato a PwC il mandato per eseguire la due diligence su Illimity richiesta dalla Bce.

Le politiche di sostenibilità di Banca Ifis

Nell’ambito delle politiche aziendali di sostenibilità, Banca Ifis sottolinea che nel primo semestre 2025, questa trasformazione ha ottenuto un importante riconoscimento da MSCI, che ha portato il rating di Banca Ifis da AA ad AAA, il livello massimo nella sua scala di valutazione. Questo giudizio posiziona la banca tra i leader a livello globale e all’interno di una fascia di merito in cui rientra solo il 3% delle aziende del settore. Oltre a MSCI, Banca Ifis ha ottenuto da parte di Moody’s un punteggio di impatto creditizio ESG (CIS) di 2, confermandola come un esempio virtuoso sul mercato, con particolare riferimento all’ambito Governance; valutazione di B, in una scala da F ad A, da parte di CDP (già Carbon Disclosure Project), organizzazione non profit che valuta l’impatto ambientale delle aziende. «All’elevato posizionamento sui principali rating internazionali si aggiunge per il secondo anno di fila il premio ottenuto dalla banca come miglior programma ESG in Europa nel segmento Specialty Finance, assegnato dalla società indipendente Extel Institutional Investors», evidenzia il comunicato.

I riconoscimenti arrivano al termine di un percorso che ha visto anche la creazione di un’agenda ESG strutturata che interviene in tutte le aree della sostenibilità attraverso il Social Impact Lab Kaleidos. Nato per volontà del presidente Fürstenberg, Kaleidos promuove iniziative culturali, sociali e di supporto al territorio e al benessere della collettività. Dalla sua creazione ad oggi, il Social Impact Lab ha realizzato oltre 50 iniziative per un impegno complessivo di 8 milioni di euro.

L’impegno sociale di Banca Ifis si è concretizzato anche attraverso “Ifis art”, il progetto voluto e ideato da Fürstenberg per la valorizzazione dell’arte, della cultura, della creatività contemporanea. Simbolo di Ifis art è la collezione del Parco internazionale di Scultura di Villa Fürstenberg. Il Parco ha riaperto ufficialmente al pubblico lo scorso 27 aprile con due nuove opere che arricchiscono la ricca collezione di oltre trenta opere di alcuni tra i più noti esponenti dell’arte contemporanea italiana e internazionale. In questo contesto, l’ufficio studi di Banca Ifis ha misurato i risultati prodotti dal Parco Internazionale di Scultura da un punto di vista sociale, secondo il modello di misurazione d’impatto sviluppato dalla banca con il Politecnico di Milano. Stando alle risposte dei 500 visitatori intervistati, il Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis genera un moltiplicatore pari a 3,9. Tradotto in termini pratici, un euro investito dalla banca nel Parco genera quasi 4 euro di valore sociale per il territorio. Questo valore arriva addirittura a 5,3 se si prende in considerazione il cluster dei partecipanti ai workshop che la banca ha organizzato nel corso del 2024 in collaborazione col Ministero dei Beni culturali nell’ambito della Biennale.

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