Finanza
Dentro l’Investment Center di Fideuram ISPB: ambizioni, numeri e modello operativo
Il nuovo Investment Center di Fideuram ISPB ridisegna i modelli operativi e di servizio nel Wealth Management del Gruppo Intesa Sanpaolo. Elli: «Gestiamo 135 miliardi di euro tra fondi, gestioni patrimoniali e mandati assicurativi»
Con la creazione dell’Investment Center, Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking formalizza un processo di trasformazione avviato negli ultimi anni, con l’obiettivo di rendere più efficienti e integrati tutti i presidi industriali dedicati alla gestione finanziaria. La struttura riunisce le attività di asset management e consulenza già presenti nel perimetro della Divisione Private Banking, rendendole un centro unico di coordinamento operativo e strategico. Si tratta di un passaggio che mira a rendere più fluida la relazione tra fabbrica prodotto e rete distributiva, in un contesto di crescente sofisticazione della clientela e di pressione competitiva da parte dei grandi operatori del wealth management mondiale.
Numericamente, il perimetro non è marginale: l’Investment Center gestisce 135 miliardi di euro tra fondi, gestioni patrimoniali e mandati assicurativi, contribuendo alla posizione del Gruppo tra i principali player europei per masse amministrate.
I numeri, spiegati da Davide Elli
Nel corso della presentazione ufficiale, Davide Elli, Condirettore Generale e responsabile della struttura, ha dichiarato: «L’Investment Center di Fideuram-ISPB è oggi uno dei punti di riferimento del Wealth Management europeo, grazie a un approccio fondato su competenza, innovazione e una visione di lungo periodo. Gestiamo 135 miliardi di euro e deteniamo una leadership consolidata nelle Gestioni Patrimoniali individuali, con circa 66 miliardi di euro. La nostra forza risiede in un team di 118 professionisti con esperienza internazionale, forti competenze multimanager, capacità di advisory avanzata e un approccio alla sostenibilità pienamente integrato. A ciò si affianca un’architettura aperta guidata, che seleziona e valorizza le migliori soluzioni disponibili sul mercato. Il dialogo continuo con consulenti e private banker ci permette di anticipare le esigenze di una clientela sofisticata, in Italia e all’estero, offrendo soluzioni innovative, personalizzate e con standard qualitativi ai vertici del mercato europeo».
Una struttura industriale e internazionale
Il modello operativo adottato assume le caratteristiche di una piattaforma industriale a supporto della rete. I 118 professionisti della struttura sono distribuiti principalmente tra Milano e Dublino, con una specializzazione che copre la costruzione dei portafogli, la selezione dei fondi, la ricerca macroeconomica e l’ottimizzazione quantitativa delle strategie. L’elemento centrale è la standardizzazione dei processi di investimento, che devono garantire tracciabilità, comparabilità e controllo in un contesto in cui la complessità normativa aumenta e la domanda di trasparenza cresce. Il posizionamento geografico contribuisce anche a un allineamento con le principali piazze finanziarie europee, elemento necessario per seguire l’evoluzione dei mercati e mantenere un presidio competitivo sul fronte della ricerca.
La leadership nelle Gestioni Patrimoniali
Uno dei dati più significativi riguarda le gestioni patrimoniali individuali, in cui Fideuram ISPB detiene circa 66 miliardi di euro, posizionandosi come il principale operatore italiano e uno dei maggiori in Europa. Le linee storiche, come Fogli, Omnia e Wealth Collection, restano la base della proposta, ma la banca sostiene un progressivo ampliamento della gamma, con prodotti tematici, total return, strategie multi-asset e modelli costruiti per la clientela ad alto patrimonio. La presenza di un team multimanager dedicato consente di mantenere un’architettura aperta che combina soluzioni interne e mandati esterni. Il processo di selezione enfatizza la valutazione dei portafogli, la robustezza dei processi di gestione e il monitoraggio costante delle performance. In termini industriali, l’obiettivo non è soltanto ampliare la gamma, ma rendere più scalabile l’intera piattaforma.
Sostenibilità come componente strutturale
Un altro indicatore del cambio di passo riguarda l’integrazione della sostenibilità nei processi di investimento. Oltre l’85% della gamma è classificato come articolo 8 secondo la normativa SFDR e il modello non si limita alla definizione normativa, ma comprende attività di engagement, analisi ESG e processi di selezione orientati alla coerenza con gli obiettivi di sostenibilità. Questo approccio risponde a una domanda crescente da parte di consulenti e clienti, che sempre più spesso guardano alla sostenibilità come a un fattore di qualità e non solo di comunicazione.
Un presidio pensato per la rete
L’Investment Center assume chiaramente un ruolo di servizio, in cui la creazione di valore è misurata in termini di supporto alla rete e alla clientela. La finalità non è sostituire l’attività del consulente, ma aumentare la profondità delle analisi, standardizzare i processi decisionali e fornire strumenti di lettura dei mercati e di costruzione dei portafogli. In un settore in cui la differenziazione dipende sempre più dalla capacità di essere industriali senza rinunciare alla personalizzazione, l’Investment Center rappresenta la risposta di Fideuram ISPB a questa trasformazione competitiva.
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