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Finanza

Nagel si è dimesso da amministratore delegato di Mediobanca

Le dimissioni arrivano dopo l’Opas di Mps su Mediobanca, su cui Nagel non era d’accordo

18 Settembre 2025

Alberto Nagel si è dimesso da amministratore delegato di Mediobanca, dopo diciassette anni. L’annuncio è stato dato durante il cda di giovedì mattina in piazzetta Cuccia a Milano ma la decisione era già attesa. Nagel ha salutato i dipendenti con una lettera, citando Orazio: “Graecia capta ferum victorem cepit”. Le dimissioni arrivano dopo l’Opas di Mps su Mediobanca, su cui Nagel non era d’accordo. Monte dei Paschi di Siena la scorsa settimana è riuscita a comprare oltre il 60 per cento di Mediobanca.

«Vi attendono ora nuove sfide che, ne sono certo, sarete pronti a superare stando uniti e preservando quella cultura e diversità che vi rendono unici. Così come sono certo che la nuova proprietà della banca non potrà prescindere dal valorizzare il vostro non comune patrimonio di professionalità» ha scritto Nagel.

Nella lettera di addio, Nagel sottolinea come sarebbe stato meglio un matrimonio nel risparmio gestito anziché l’acquisizione da parte di una banca commerciale e sottolinea come, in un momento in cui si parla del delisting di Mediobanca, «le banche quotate hanno molte più chance di crescere e di generare extra ritorni” quando presentano “un capitale diffuso” con una forte presenza di “investitori istituzionali».

Non è mancato un riferimento al glorioso passato e ai numi tutelari della banca. È stato «un periodo molto lungo, nel quale abbiamo fatto insieme un percorso straordinario di crescita e rinnovamento ascrivibile interamente alla vostra capacità e senso di appartenenza», ha detto. Nagel, richiamando la cultura del gruppo Mediobanca fatta «di competenza, passione, trasparenza e understatement», una cultura ereditata «da banchieri straordinari come Enrico Cuccia e Vincenzo Maranghi».

Nelle more della fine del suo mandato, Nagel e gli altri vertici hanno realizzato ottimi incassi vendendo le azioni che nel tempo erano state loro assegnate in premio. Il presidente Renato Pagliato, in carica fino all’assemblea del 28 ottobre, ha ceduto 100.000 azioni a un prezzo medio di 21,37 euro l’una, il direttore generale Francesco Saverio Vinci 112.688 pezzi a 21,57 euro ciascuno e Nagel 465.222 azioni a 21,41 euro l’una. Nagel ha così incassato 10 milioni di euro che si aggiungono ai 43 milioni delle precedenti vendite arrivando a una cifra di oltre 53 milioni di euro.

L’ex ad dovrà ora essere sostituito dall’assemblea dei soci, che si terrà il 28 ottobre.

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