Finanziamenti agevolati al Terzo Settore, 30 milioni per l’emergenza Covid
Il Terzo Settore sta vivendo, come molti, un momento difficile, perché profondamente colpito dall’emergenza socio-sanitaria causata dalla diffusione del Covid-19. Nel corso dell’evento “Non Profit e accesso al credito”, che si è svolto oggi, è stata così presentata l’iniziativa “Sostegno al Terzo Settore”. Si tratta di un’operazione finanziaria molto innovativa, promossa da Fondazione Cariplo, Intesa Sanpaolo, CSVnet Lombardia, Fondazione ONC, Cooperfidi Italia, Fondazione Peppino Vismara e Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, che permette l’erogazione di 30 milioni di finanziamenti agevolati, sulla base di un articolato sistema di garanzie e fondi di copertura volto a supportare l’accesso al credito degli enti attivi in Lombardia e nelle province piemontesi di Novara e del Verbano Cusio Ossola.
«Solo a livello lombardo, secondo una ricerca della scorsa primavera, il 70% delle organizzazioni volontariato ha comunque proseguito le proprie attività legate all’ordinario nei mesi più duri della pandemia. Il 50% delle realtà censite e rimaste attive ha inoltre dichiarato di avere svolto attività attinenti l’emergenza. E poco più della metà degli intervistati prevedeva una riduzione delle proprie entrate pari al 50%», commenta Attilio Rossato, presidente di CSVnet Lombardia.
Contrazione della domanda, crescenti difficoltà occupazionali, parziale o completa sospensione delle attività, costi per la riorganizzazione e l’attuazione della nuova normativa in tema di sicurezza sul lavoro stanno interessando numerose Organizzazioni Non Profit. Il progetto nasce proprio dalla consapevolezza consapevolezza dell’attuale condizione di fragilità economico-finanziaria del settore, di cui solo in Lombardia fanno parte oltre 50.000 organizzazioni (15,7% sul dato nazionale) che impiegano 180.000 dipendenti.
«A causa della pandemia molti enti di terzo settore stanno vivendo una situazione di estrema fragilità, e un concreto rischio di non sopravvivere alla crisi. Non è solo un problema di ciascuno di questi enti, ma un problema di tutti: delle persone più fragili, di cui il terzo settore si occupa, e dell’intera comunità, che si alimenta di solidarietà, di legame e di fiducia. Gli enti di terzo settore attivano le competenze dei propri collaboratori, la generosità dei volontari e la coesione della comunità: è urgente costruire alleanze per impedire che questo prezioso patrimonio di competenze e relazioni venga disperso. La Fondazione ha realizzato un importante intervento di sostegno tramite il Bando LETS GO a cui segue oggi l’iniziativa “Sostegno al Terzo Settore”», spiega il presidente di Fondazione Cariplo Giovanni Fosti.
L’operazione si sviluppa in coordinamento con l’iniziativa nazionale lanciata a maggio di quest’anno da ACRI-Intesa Sanpaolo, denominata “Sollievo”, ma con caratteristiche particolari, pensate per le organizzazioni non profit del territorio lombardo e delle province piemontesi di Novara e del Verbano Cusio Ossola ed è anche costruita sulla base del progetto In-Volo, storica esperienza di collaborazione tra CSV, ONC, Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo.
«Il Fondo – continua Fosti – nato grazie alla Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, il braccio strategico e operativo di Fondazione Cariplo nell’impact investing, e al contributo di Fondazione Vismara e dei numerosi partner coinvolti, ha lo scopo di consentire l’accesso al credito anche agli Enti più fragili, che rimarrebbero esclusi dai meccanismi tradizionali».
La convenzione promossa dai partner prevede l’attivazione contemporanea di un complesso sistema di strumenti di garanzia e di copertura costi, per permettere l’erogazione di finanziamenti a tassi agevolati anche agli enti più fragili e con maggiori difficoltà di accesso al credito.
“Sostegno al Terzo Settore” è rivolta a organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, imprese sociali, fondazioni, enti filantropici, società di mutuo soccorso, enti religiosi, associazioni sportive, onlus e altri soggetti attivi in Lombardia e nelle province di Novara e del Verbano Cusio-Ossola. Le organizzazioni potranno beneficiare di un finanziamento erogato da Intesa Sanpaolo, per importi compresi tra 30.000 500.000 euro, della durata massima di 56 mesi, con 18 mesi di preammortamento e a tassi agevolati, con copertura dei costi di garanzia e di una eventuale parte degli interessi sostenuti.
«Da molti anni mettiamo a disposizione del Terzo Settore una nostra struttura specifica per erogare credito dotata di professionalità, competenza, strumenti dedicati. Grazie a ciò abbiamo favorito la crescita sostenibile di molti soggetti non profit con ampie ricadute benefiche sulla società nel suo complesso, come è nella natura stessa di questa economia. Siamo lieti di proseguire in questo cammino affiancando una volta di più la Fondazione Cariplo nel sostenere un settore di cui oggi è tanto più evidente la indispensabile e preziosa funzione», commenta Carlo Messina, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo.
L’attivazione della convenzione, che consentirà a Intesa Sanpaolo l’erogazione di 30.000.000 di finanziamenti a tassi agevolati, prevede la compresenza coordinata di un plafond di garanzia dell’importo di 6.000.000, messo a disposizione da Cooperfidi Italia, a valere su risorse FEI-EASI con l’obiettivo di garantire il 50% dei finanziamenti erogati. Inoltre ci sarà un fondo di garanzia dell’importo di 2.600.000, costituito da CSVnet Lombardia e Fondazione ONC; il fondo solidarietà e sviluppo di Intesa Sanpaolo a supporto dei finanziamenti agli ETS più fragili per un totale di 3.000.000 e infine un fondo di copertura da 500.000 messo a disposizione da Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore grazie al contributo di Fondazione Cariplo (€300.000) e Fondazione Vismara (€200.000) dedicato al rimborso dei costi di garanzia e di una parte degli interessi sostenuti dai beneficiari.
«Per ripartire dopo la pandemia il nostro Paese avrà bisogno più che mai del Terzo Settore e dei suoi valori: solidarietà, cura delle persone più fragili, responsabilità, imprese fondate sul mutualismo e la costruzione di bene comune. Dare credito e fiducia alle Organizzazioni e alle Imprese del Terzo Settore significa contribuire al futuro del nostro Paese», commenta Mauro Frangi, presidente di Cooperfidi Italia. Il consorzio di garanzia fidi della Cooperazione e del Terzo Settore ha voluto partecipare all’iniziativa per sostenere la coesione sociale e lo sviluppo in un tempo così difficile.
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