Immigrazione. La vena ulcerosa del grillo parlante

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24 Dicembre 2016

Quando parla dei potenti è un fiume in piena, ma raramente sbaglia la mira. Quando poi parla del capitalismo finanziario condivide ampiamente quello che oramai la maggioranza ha capito e che solo certuni talebani del PD (specie quelli col culo parato) fingono di non sentire. Ma poi all’improvviso gli parte quest’embolo sugli immigrati e così finisce per fare come fanno certi bambini, al mare col retino, quando ormai troppo annoiati dal non riuscir a catturar pesci s’avventano melanconici sulle prime alghe che galleggiano, nello stesso modo il nostro grillo parlante farfuglia sull’immigrazione. Ad esempio oggi che una pattuglia di PS a Sesto San Giovanni, becca per caso e per caso secca (sempre per caso) un altro terrorista che si era dimenticato in giro la carta d’identità, Grillo nota che questo tizio tunisino s’è radicalizzato in un carcere italiano e ne conclude: “Chi ha diritto di asilo resta in Italia, tutti gli irregolari devono essere rimpatriati subito a partire da oggi” (*).

 

Che cos’é, una boutade? Un programma? Un’iperbole? No, cerchiamo di prendere il comico alla lettera… Oggidì 24 dicembre 2016 secondo lei dovrebbe partire un “rastrellamento generale”? E tutti quelli senza permesso di soggiorno dovrebbero essere ingabbiati negli stadi, pronti per l’espulsione? E verso dove? No perché è meglio che il marchesino del Grillo lo sappia (e lo sa, perché lo scrive pure lui nel post *) che Anis Amri non è stato riconosciuto dalla Tunisia, e la strategia di molti migranti economici è proprio quella di non dichiarare la propria origine per evitare il rimpatrio forzato. Come procediamo perciò questa notte, dopo il rastrellamento, con questi? Puntiamo il dito sul mappamondo e li paracadutiamo un po’ dove capita, nottetempo? Oppure seguiamo delle procedure? Perché, signor Grillo, dare una soluzione stupida ad un problema complesso significa solo aumentarne ulteriormente la complessità. Lo sanno bene gli ingegneri. Non si può brandire impunemente quel “a partire da oggi” senza spiegare come e a quali costi umani. Non stiamo parlando del destino dei pacchi di Amazon. E i richiedenti asilo Grillo, vanno considerati tali? O vanno incaprettati e spediti in un paese che magari domani stesso li ammazza direttamente all’aeroporto? E nelle more giuridiche di questo riconoscimento, operato dal nostro Stato, lei pensa debbano esser detenuti pur senza aver commesso alcun reato? Perché notoriamente chi fugge da una persecuzione, è bene lei lo sappia, non compie alcun reato.

Oppure facciamo una legge per imprigionare i richiedenti asilo? Per espellerli comunque “da subito”? Cosa ci propone lei… Far decadere i tre gradi di giudizio per chi non possiede il dono genico dell’aspetto indoeuropeo? Oppure più credibilmente lei sta solo -e ancora- intrattenendo il suo pubblico, lei sta solo ciclostilando il solito post “acchiappa-alghe” per gente semplice spaventata e rancorosa?

 

E infine con quelli che scappano dalla fame, signor Grillo.. Che si fa? Li si sfama e cura, o li si rimanda “da oggi” nuovamente in alto mare? Anche una donna incinta? Anche se viene magari da Nazareth, la notte di natale? Oppure quella no, perché così suona male? Perché signor Beppe.. con queste salvinate rusparole il movimento cinque stelle di cui lei è autorevole esponente, guadagnerà pure un certo consenso tra gli imbecilli, ma dimostra al contempo la sua incredibile immaturità politica. Un problema storico e politico non si risolve con una narrazione isterica, incapace di consequenzialità, puramente retorica. Dovrebbe sapere che tutto questo isterismo è già stato tentato e praticato, finanche con speronamenti e consequenziali affondamenti delle navi degli emigranti (Katër i Radës, primo governo Prodi, 1997, ricorda? *), ma l’isteria nulla ha risolto, perché questo è un problema globale, secolare. Salvini con le ruspe schiaccia delle tende che poi l’umanità deve nuovamente fornire a delle persone all’addiaccio, e laddove invece non le fornisca nuovamente, questa ulteriore marginalità partorirà solo ulteriore radicalizzazione. Il sonno della ragione genera sempre (e solo) nuovi mostri. Il caso francese (*) e quello belga (*)  ma anche questo tedesco di ieri dimostrano senza ombra di dubbio che sono proprio le periferie e le galere (loro massima espressione, foucaultianamente parlando) il vero brodo di coltura della radicalizzazione, e non certo l’immigrazione in quanto tale. Una risposta stupida, squisitamente parolaia, che liscia il pelo all’ignoranza, a questo problema complesso, finirebbe così per aggravarlo ulteriormente. Perciò la sua istigazione di oggi, Grillo, è pericolosa e banale al tempo stesso, e l’unica cosa che ne emenda la gravità è la sua caducità informatica, la sua rapida obsolescenza, per fortuna essa durerà infatti il tempo d’ogni altro “rutto digitalvirale” la cui sgradevolezza lascerà ben presto spazio ad altro.

 

Cari amici del cinquestelle, aldilà e al disopra delle solite contumelie interessate del partito di Scalfari, so che il vostro movimento a livello parlamentare ha fatto ben altro. Se dal 2013 il reato di immigrazione clandestina è stato prima messo in discussione e poi finalmente tolto dal nostro codice penale è stato proprio grazie alla spinta determinate di un emendamento dei senatori Andrea Buccarella e Maurizio Cioffi del cinquestelle (*). E ciò è avvenuto grazie ad una consultazione online in cui la vostra rete ha appoggiato questa abolizione, sconfessando apertamente il fondatore (*). Quindi è inutile girarci attorno, liberatevi di questa palla al piede o, più rispettosamente, di questa scomoda àncora al palcoscenico, di questo suggeritore dalla bocca troppo larga, troppo comico per suggerire e troppo suggerente per far ridere. Aiutatatelo a smettere. Questo è un peso che vi terrà, altrimenti, eternamente nella culla, quando non vi costringerà al recinto dei cani.

 

TAG: beppe grillo, immigrazione, marginalità, movimentocinquestelle, periferie
CAT: Media, Partiti e politici

6 Commenti

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  1. evoque 7 anni fa

    Mi cadono le braccia. Non per le esternazioni di Grillo. Bensì perché ci si scrivono sopra degli articoli. E questo vale anche per le esternazioni di Salvini. Questi articoli servono solo a dare ulteriore pubblcità a questi due arruffapopolo – pubblicità che loro avidamente bramano – mentre non servono a fare ragionare i loro fan. I quali, essendo fan, per definizione, non ragionano. Possibile che voi giornalisti vi accorgiate solo adesso della deriva destrorso-populista del M5s? Possibile che io invece me ne fossi accorto dal 2012, quando era effettivamente incominciata? Forse perchè io, da ex simpatizzante e votante, osservavo il nuovo partito con quella attenzione che un giornalista dovrebbe sempre avere? Poi, mi scusi, ma lei conosce poco il M5s se arriva a consigliare loro di liberarsi di Grillo. Sappia che è Grillo, in realtà è Casaleggio jr, come prima lo era il padre, chi tiene unito un partito litigioso e correntizio e costituito da invidiosi ( esattamente come gli odiati partiti). Senza Grillo, ma soprattutto Casaleggio jr, il partito padronale sarebbe già andato in frantumi “grazie” alla brillante dimostrazione di sé in quel di Roma. Il partito della ggggèèèènnnnttteee è perfino peggiore degli altri concorrenti: capetti, mezzecalzette in cerca di gloria. E nulla più..

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  2. mario-bosso 7 anni fa

    Rastrellamento? Le piace giocare con le parole vero sig. Chigi? Le piace pure giocare con l’Avvento vero sig. Chigi? Ed infine le piace pure chiamare amici i cinquestelle (un colpo al cerchio e uno alla botte) vero sig. Chigi? Trovi qualcuno che l’aiuti a capire quello che altri scrivono prima di chiedere che qualcuno aiuti qualcun’altro a smettere di dire e scrivere quello che lei non ha capito… altrimenti questo peso la terrà perpetuamente nel suo recinto. Cordialmente.

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  3. peppe-nappa 7 anni fa

    A me viene il dubbio (serio) che LEI NON SAPPIA LEGGERE! O… forse più semplicemente NON HAI LETTO LA STRONZATA CHE HA SCRITTO GRILLO al punto n. 1)! Ok ci provo a riportarlo qui, con la speranza che magari se lo fa spiegare da qualcuno: “1) Chi ha diritto di asilo resta in Italia, tutti gli irregolari devono essere rimpatriati subito a partire da oggi”. Orbene, come pensa di “stanare” gli irregolari con effetto immediato? O il Grillo intendeva farlo magari invitandoli IN CHIESA e chiedendogli “cortesemente” di farsi riconoscere e di indicare il loro vero nome e cognome e i loro paesi d’origine per poterli (sempre cortesemente) accompagnare fino alla loro destinazione? Ah dimenticavo… guardi che il suo EMULO zio Adolf chiamava “Docce” quelle cose che precedevano i Forni Crematoi. LEI, A QUESTO RASTRELLAMENTO PROPOSTO DA GRILLO, che nome vorrebbe dare?

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  4. mario-bosso 7 anni fa

    @peppe-nappa…. 1. Lo sa quanti fogli di via (sa che cosa sono e come funzionano?) vengono rilasciati ogni giorno? Pensa che questo modus operandi sia efficace o a a partire da ieri sia possibile renderlo efficace senza bisogno di nessun rastrellamento come dice il magnifico sig. Chigi? Se si impegna appena un pochino potrebbe trovare i dati magari sul sito del Ministero degli Interni, e lo sa qual’è la permanenza media nei centri di prima accoglienza? Anche quei dati con la sua intelligenza non dovrebbe avere problemi a trovarseli. Ora non le è mai venuto in mente di pensare e magari capire perché si debba agire in questo STUPIDO modo di NON IDENTIFICAZIOE E DI NON ESPULSIONE. 2. Zio Adolf denota la sua stupidità a livello astrale d’altronde dal vostro misero cervello non esce altro che questo!

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  5. alding 7 anni fa

    Ma quando mai il Grillo ha detto una cosa sensata? Avremmo dovuto sterilizzare la sua mamma prima che lui nascesse (come lui ha detto in passato di qualcun altro). E’ che quando uno nasce senza il cervello, difficilmente gli può crescere.

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  6. mario-bosso 7 anni fa

    Sig. Chigi dov’è finito?? CAZZO! Scriva qualche cosa!! Dica qualche cosa!! SI FACCIA SENTIRE!! Migranti, via a retate ed espulsioni Minniti: «Un Cie in ogni regione»
    Capodanno blindato. La circolare di Gabrielli per il controllo nelle città: schierati cecchini, in campo droni e metal detector. La direttiva: «Subito controlli e rimpatri». ROMA – Pattugliamenti «per il rintraccio degli stranieri e allontanamento degli irregolari dal territorio nazionale». Appena pochi giorni dopo l’individuazione della «rete» disponibile a favorire la fuga dell’attentatore di Berlino Anis Amri, il capo della polizia Franco Gabrielli dirama una circolare urgente per effettuare «attività di controllo straordinaria per un’azione di prevenzione e contrasto a fronte di una crescente pressione migratoria e di uno scenario internazionale connotato da instabilità e minacce».
    È il primo passo di una strategia più ampia messa a punto in accordo con il ministro dell’Interno Marco Minniti che prevede entro poche settimane l’apertura di almeno un Cie, centro di identificazione e di espulsione, in ogni Regione. Luoghi dove chi non ha i requisiti per ottenere l’asilo dovrà rimanere in attesa di essere riportato nel Paese d’origine. Anche tenendo conto che il 2016 è stato un anno record per gli sbarchi con oltre 200 mila arrivi (compresi gli oltre 25 mila minori non accompagnati), in un trend che nei prossimi mesi si annuncia stabile o addirittura peggiore. http://www.corriere.it/cronache/16_dicembre_30/migranti-via-retate-ed-espulsioni-minniti-cie-ogni-regione-f076b8f2-cedb-11e6-b5e0-7665bdba646f.shtml

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