Ben Oltre San Siro
Ben oltre San Siro c’è in gioco il nostro patrimonio culturale e architettonico. Non desidero essere allarmista, non lo sono mai stato. Ma i segnali sono troppi e troppo evidenti.
Tutto è incominciato con Renzi ancora prima che fosse al governo – ( https://www.huffingtonpost.it/vittorio-emiliani/ormai-e-guerra-alle-sopri_b_8058346.html) per passare all’articolo “demolisci stadi” dell’ultimo decreto legge per la semplificazioni – https://www.verdimilano.org/post/san-siro-addio – voluto sempre dal leader di Italia Viva, e concludere con l’ultima presa di posizione della direttrice Generale della Sezione Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Mibact, l’architetto Federica Galloni, che ha (quasi) definitivamente decretato la fine dello stadio di San Siro.Con una decisione personale e unilaterale ha respinto la richiesta di apporre il vincolo storico al Meazza nonostante i Comitati di Esperti del suo l Ministero avessero accettato e condiviso le osservazioni presentate dai Verdi -Europa Verde di Milano che desiderano salvarlo dalla demolizione.
Ho scritto quasi perché sicuramente ricorreremo al Tar. Dobbiamo evitare quella che è la cronaca di una morte annunciata, figlia di un pregiudizio espresso più volte dalla direttrice Galloni che, senza nessuna logica, ha ritenuto di non accogliere il parere consultivo dei Comitati congiunti(1) che ha deliberato a maggioranza di accogliere il ricorso amministrativo presentato dall’Associazione Verdi Europa Verde Milano contro la dichiarazione di non interesse culturale delle strutture aventi più di settanta anni dello Stadio San Siro.(2)
E non ha neanche dato corso alla ulteriore presa di posizione dei Comitati che riporto, parola per parola:
“in riferimento all’eventuale interesse storico-relazionale dell’intero Stadio di San Siro, i Comitati all’unanimità hanno ribadito con forza l’esistenza di un valore fortemente simbolico per la città di Milano rivestito dallo Stadio San Siro, esprimendo la necessità che la Soprintendenza avvii con solerzia un percorso amministrativo relativo ad un provvedimento di tutela ai sensi dell’art. 10, c. 3, lett. d).”
Infine, i Comitati, così come proposto dal Presidente del Comitato tecnico-scientifico per le Belle arti prof. Tomaso Montanari, hanno suggerito di considerare l’ipotesi di avocazione di tale procedimento da parte della Direzione generale Archeologia belle arti e paesaggio.
La gravità e pericolosità di questo comportamento va ben oltre la difesa di San Siro (o dell’Artemio Franchi di Firenze). Questa decisione, ripeto unilaterale e priva di qualsiasi fondamento, rappresenta un attacco al patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Siamo di fronte alla delegittimazione delle commissioni di esperti, di chiara fama e professionalità e assolutamente super partes, chiamati dal Ministero, e da questo incaricati, per proteggere i nostri beni comuni. Un attacco a favore della finanziarizzazione edilizia che, dopo aver occupato qualsiasi spazio libero di territorio, coinvolge anche il patrimonio esistente. Un patrimonio che, soprattutto per quanto riguarda l’architettura del secolo scorso, non è spesso vincolato e protetto come dovrebbe. Quell’architettura che, equiparata alle peggiori speculazioni degli anni 60-80, non è riuscita, nei suoi esempi migliori – e sono tanti – ad ottenere il riconoscimento e la difesa che merita.
Per quanto riguarda San Siro le possibilità sono solo due.
O una vittoria al Tar o una presa di coscienza del Sindaco e del consiglio Comunale di Milano che li convinca a condividere quanto studiosi e cultori della materie architettoniche, archeologiche, culturali hanno consigliato.
San Siro merita di essere salvato per il suo valore storico e su questo non c’è alcun dubbio.
Ma lo merita anche come ultimo baluardo, ultimo simbolo della difesa dei NOSTRI BENI COMUNI contro la cementificazione inutile e dannosa, contro l’ennesimo atto di gentrificazione di un’area libera della città.
Perso San Siro la battaglia si farà ancora più ardua.
E alle porte c’è il Super Bonus 110.
[continua…]
1 Decreto Direzione Generale Sezione Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Mibact
2 Verbale dei Comitati Tecnico Scientifici riuniti in seduta congiunta
Un commento
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Tra l’altro sarebbe stato intelligente conservare una struttura ad esempio per i concerti rock, che non avrà senso fare nel nuovo stadio fighetto.