Capelli, Ap: “Siamo nani slanciati ma sappiamo governare”

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16 Novembre 2017

“Una cosa sono le promesse che si fanno, altre le cose che si possono realizzare. Abbassare le tasse al 15%? Allora rilancio: diciamo che noi di Alternativa Popolare proporremo il 5%. Solo che poi una famiglia che incassa 1000 Euro al mese ed ha spese per 900, non può promettere ai figli una vacanza di un mese che costa 2000 euro. Lì si capisce cosa significa la differenza tra le promesse e la realtà”

Angelo Capelli, capogruppo di Alternativa popolare in Regione Lombardia, da qui il nome Lombardia Popolare,  non è uno che si lasci intimidire dalle domande dei giornalisti. E con noi ha deciso di parlare dopo la conferenza programmatica di sabato scorso a Roma in cui Ap ha declinato la strada politica da intraprendere. È anche per questo che ha accettato questo faccia a faccia con noi.

Come fate a essere di centrodestra governando con il centrosinistra?

Dopo la conferenza programmatica, è questa la vera domanda che serpeggia nelle fila di Alternativa popolare.  Con chi andare? E perché? E come si fa a motivare un apparente strabismo politico, tuttavia piuttosto pronunciato, visto che il partito ha governato con il PD a Roma e – per esempio – con la Lega (Nord) in Lombardia?

Proprio da quello siamo partiti. Può  una forza che si richiama apertamente all’area di centrodestra stare con il centrosinistra?

“Quando si va a troppo a destra il Centro svolge la sua funzione di equilibrio: la prova è che il centro funziona quando è chiamato a governare come è visibile dai risultati”

Angelino Alfano è  attaccato alla poltrona?

Questa ed altre sono alcune delle provocazioni che ho lanciato a Capelli. Il Consigliere Regionale ha risposto a tutte le mie domande. Anche quelle scomode.

Ecco l’intervista

 

 

TAG: Alternativa Popolare, Angelo Capelli, lombardia, politica
CAT: Milano

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