Esce Cottarelli, entra Tajani. L’ex Presidente di Anpal Servizi sarà senatrice

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8 Maggio 2023

Cristina Tajani, ex assessora di Milano ed ex Presidente di Anpal Servizi, entrerà in Senato (in quanto prima dei non eletti) al posto del dimissionario Carlo Cottarelli.

Le dimissioni di Cottarelli

Carlo Cottarelli è stato eletto senatore alle elezioni politiche di settembre. La sua candidatura è stata sostenuta dal Partito democratico che lo ha inserito nelle proprie liste, e la sua elezione (nel proporzionale) è avvenuta grazie al risultato che il Pd ha ottenuto nel collegio di Milano, Pavia e Lodi.

L’economista era stato candidato all’uninominale nel collegio di Mantova e Cremona, ma avevo perso la sfida con Daniela Santanché. Questo, che potrebbe sembrare un dettaglio, è invece centrale nella questione in quanto Cottarelli intende lasciare il Partito e quindi anche il Senato conquistato non con preferenze personali.

Queste le sue parole e qui sotto il video dell’intervista rilasciata a Fabio Fazio:

L’Università Cattolica mi ha chiesto di dirigere un programma per l’educazione delle scienze sociali ed economiche rivolto agli studenti delle scuole superiori. Questa cosa purtroppo non è compatibile con il Senato, e ho deciso di rinunciare alla posizione di senatore: mi dimetterò nella prossima settimana.

Il nuovo ruolo io andrei a farlo gratuitamente, si fa per spirito di servizio. Consiste in avere 15-20 personaggi senior che hanno avuto una carriera brillante, li chiamo senatori della cultura, che andrebbero a visitare scuole in tutta Italia, a parlare di economia, diritto, costituzione, e di come si comunicano queste cose.

Credo sia importante che ognuno faccia al meglio quello che può fare, credo di poter essere più utile al Paese nel mio ruolo di grillo parlante, di divulgatore.

Cottarelli ha poi aggiunto:

Forse non è stato così in passato, ma c’è in questo momento storico un’estrema conflittualità fra minoranza e opposizione, faccio qualche esempio: è prassi che le minoranze presentino degli emendamenti, io ho visto che sistematicamente sono rigettati. Tanto quanto, spesso le minoranze propongono emendamenti quasi solo per fare ostruzionismo. Mi aspettavo un atteggiamento meno conflittuale.

E ancora:

A me non sembra giusto cambiare partito, io sono stato eletto nel proporzionale, la gente non ha votato il mio nome ma il partito.

Mi sono state fatte offerte di spostarmi in altri gruppi, non dico quali ma è abbastanza intuitivo: non sono di maggioranza né è il Movimento 5 stelle, ma è giusto che quel seggio torni al Pd. Fra l’altro la prima non eletta è una persona molto brava, Cristina Tajani, che insegna al Politecnico di Milano, ed è anche abbastanza vicina all’area di Elly Schlien. Poi è una donna, si migliora anche la parità di genere.

Cottarelli dirigerà quindi un programma per l’educazione di Scienze sociali ed economiche per gli studenti delle scuole superiori e lasciando il Parlamento e il Pd non sarà più considerato “di parte”. Una parte nella quale non si riconosce poi più di tanto:

Direi che lo spostamento del Pd in un’area lontana dai miei valori liberaldemocratici ha facilitato la decisione.

Chi è Cristina Tajani

Cristina Tajani entrerà dunque in Parlamento al posto di Cottarelli.

Classe 1978, nativa di Terlizzi in Puglia, ma milanese d’adozione, è stata Assessora al Lavoro del Comune di Milano e Presidente di Anpal Servizi (abbiamo parlato in vari articoli della vicenda legata alla revoca anticipata del Cda da parte della Ministra Calderone).

Nel 2011, ancora giovanissima, ottiene un incarico come Assessora alle Attività produttive e al Lavoro nella giunta guidata dal Sindaco Giuliano Pisapia.

Tajani, all’epoca vicina a SEL di Nichi Vendola, era stata scelta per la sua esperienza nel centro studi della Cgil e per la grande capacità professionale che la faceva apparire più una tecnica che una politica.

Nel 2016 rompe con il partito di Vendola e decide di sostenere Beppe Sala alle primarie. Candidata nella lista civica del futuro sindaco, risulta la prima eletta con 1.268 voti. Sala la conferma al Lavoro e da lì inizia il percorso che l’avrebbe portata ad impegnarsi sempre più nelle politiche legate al lavoro (stesso ambito per il quale lavorerà come senatrice: qui l’intervista rilasciata a Repubblica).

Oltre alla politica ha portato avanti il suo impegno professionale.

Dopo la laurea in discipline Economiche e sociali alla Bocconi è diventata ricercatrice sulle Politiche del lavoro alla Statale di Milano. Attualmente insegna Politiche urbane al Politecnico di Milano, ma è stata anche consulente del Ministero del lavoro e Italian correspondent dell’Eiro (European Industrial Relations Observatory).

Una coerenza alla quale non siamo più abituati

Il Senato dovrà ratificare le dimissioni di Cottarelli e probabilmente passerà del tempo, ma l’ingresso in Parlamento di Cristina Tajani dovrebbe essere certo.

Altrettanto certo è che, al di là delle posizioni politiche e di ogni altro aspetto, Carlo Cottarelli ha preferito lasciare un incarico che non avrebbe potuto svolgere a tempo pieno, ma soprattutto ha preferito lasciare il Parlamento piuttosto che cambiare casacca.

Sia chiaro che sappiamo tutti che non esiste il vincolo di mandato e che probabilmente è persino giusto, ma a questa coerenza non siamo più abituati.

TAG: Alessandro Milia, Carlo Cottarelli, cristina tajani, economia, elezioni, Lavoro, parlamento, partito democratico, Pd, politica, senato
CAT: Parlamento, Partiti e politici

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