Governo
Il Pappalardo al turismo nella giunta “militare” di Musumeci
Al Cocer sembra li scelgano per cognome, deve essere sicuramente così. Ad ogni modo. Sandro Pappalardo – tenente colonnello dei Carabinieri, vice presidente dell’organismo di rappresentanza militare e omonimo del fondatore del Cocer, pilota di elicotteri e coordinatore siciliano di Fratelli d’Italia – è stato appena nominato assessore regionale al turismo dal neo presidente della Regione Siciliana.
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A meno che la nuova giunta di Nello Musumeci non abbia intenzione di imbastire ‘permanenti’ di arte moderna, o barocco-arabo-normanne, nelle numerose tenenze della benemerita chiuse per spendin’ review nell’isola, ne sfuggono le competenze che andrebbero scomodate in materia.
Competenze che da oggi passano dunque di mano da un ex assessore al turismo del PD col nome evocativo di un cantante neomelodico come Anthony Barbagallo con “accah” – resosi celebre con un memorabile “via i migranti dalle città a vocazione turistica” raccolto da Mario Barresi su La Sicilia ovvero, tolte Gela e Priolo, praticamente tutte – ad un ufficiale dell’esercito italiano. Nero come la pietra lavica della cittadina etnea di origini familiari, se non fosse che si chiama Biancavilla. Perfino nelle evocazioni dei colori, siamo a tragicomiche contraddizioni sciasciane.
Che Berlusconi in queste elezioni regionali siciliane, date per test nazionale, avesse dato vita ad un rassemblement di destra era già nelle cose, partendo nel 94 come partito liberale di massa per maturare oggi un partito a trazione sovranista, segue momento Gallitelli. E quel bel tot di ‘bracardisti’, spalmati tra cinque stelle e una parte della sinistra securitaria, hai visto mai che non stiano già pensando a un talent da caserma in vista delle elezioni politiche, giusto a scomodare un altro Pappalardo, l’Adriano del mitico Classe Di Ferro.
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twitter: @scandura
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