Il sindaco di Bologna Matteo Lepore, l'esperta Benedetta Brighenti, e il team che presentato il parere sul clima e l'adattamento di città e regioni a Bruxelles

Partiti e politici

Adattamento al clima nelle città e nelle regioni, il parere di Lepore votato all’unanimità a Bruxelles

12 Dicembre 2025

Il parere del sindaco di Bologna Matteo Lepore sull’adattamento climatico di città e regioni ottiene il voto unanime della plenarie del comitato delle regioni di Bruxelles, compatto nel chiedere di potenziare gli sforzi di adattamento al climate change nell’UE. 

La plenaria del Comitato europeo delle Regioni, riunita a Bruxelles, ha adottato all’unanimità, con una convergenza di maggioranza e opposizione, il parere presentato da Matteo Lepore, Sindaco di Bologna, sull’adattamento ai cambiamenti climatici che ha come obiettivo quello di contribuire alla definizione del futuro “Quadro europeo per la resilienza climatica e la gestione dei rischi” atteso per la fine del 2026.

Un’iniziativa strategica che definirà un nuovo quadro europeo per la resilienza climatica e la gestione dei rischi. Un passaggio chiave del nuovo ciclo politico europeo, con l’obiettivo di rafforzare la capacità degli Stati membri di prepararsi, pianificare e rispondere ai rischi climatici crescenti. Un parere che ha visto un forte impegno dei membri del CoR come dimostrato dai 79 emendamenti presentati e che dimostra, come ha spiegato Lepore, “l’adattamento ai cambiamenti climatici è ormai al centro delle nostre agende locali e regionali, indipendentemente dai territori dai quali proveniamo e dalle differenti appartenenze politiche”.

Ha lavorato al parere, in qualità di esperta, Benedetta Brighenti, vice Presidente di Fedarene, la rete europea delle agenzie energetiche locali e Ambasciatrice europea del Patto del Clima.

Il cambiamento climatico, è quanto fa notare il parere del CoR a trazione italiana non è solo un rischio ambientale, ma anche una sfida sanitaria, sociale ed economica che mette a dura prova la vita delle persone.

L’esperta del parere, Brighenti, sottolinea i punti chiave del documento con i quali si chiede alla Commissione Europea ed agli Stati membri di lavorare in maniera congiunta: una multilevel governance più forte, strutture nazionali di coordinamento efficaci, migliore accesso ai dati e alle valutazioni dei rischi, percorsi per dare maggiori capacità a livello locale.

Soddisfazione per l’esito del voto da parte di Matteo Lepore: “Sono molto fiero del risultato del voto, conto su tutti i membri del CoR affinché questo messaggio venga portato con forza ai Governi ed ai Parlamenti nazionali. Anche se siamo entrati in una fase in cui alcuni vogliono tornare indietro su progressi che abbiamo già fatto e negare quello che abbiamo già raggiunto. Al di là delle polemiche politiche, questo parere parla di misure pratiche e concrete che dobbiamo prendere tutti nelle nostre città”.

Secondo uno studio pubblicato su Nature Medicine, nel 2023 l’Europa ha registrato 47.690 decessi aggiuntivi a causa del riscaldamento globale. Tra il 1980 e il 2023, eventi meteorologici e climatici estremi hanno causato perdite finanziarie stimate in 738 miliardi di euro. Inoltre, il danno economico è distribuito in modo non uniforme tra le regioni dell’UE: colpisce in modo sproporzionato le regioni più povere e le comunità vulnerabili, compromettendo l’obiettivo di coesione territoriale e sociale in Europa.

Il testo integrale del parere

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