La moda, le mode

Giorgio Armani: lo stilista che ha vestito il Cinema e i Palazzi Reali

di Chiara Perrucci 10 Settembre 2025

Tra i capi più memorabili firmati da Giorgio Armani ne spiccano alcuni che hanno lasciato un segno indelebile. E per i 50 anni della maison ecco ARMANI/Archivio

 

Richard Gere in American Gigolo (1980): la rivoluzione sartoriale

L’abito destrutturato grigio perla indossato da Richard Gere rappresenta l’inizio di una nuova era nell’eleganza maschile. Spalle morbide, tessuti leggeri e una silhouette slanciata hanno riscritto il codice dello stile, consacrando Giorgio Armani come il maestro del look maschile contemporaneo.

Richard Gere in America Gigolo, veste un abito creato da Giorgio Armani, 1980.

Julia Roberts, l’icona di classe ai Premi Oscar e al Festival di Cannes

L’eleganza fluida e i tessuti pregiati degli abiti Giorgio Armani scelti da Julia Roberts hanno incantato i red carpet più prestigiosi, dal Premio Oscar al Festival di Cannes, Armani ha interpretato la diva in chiave contemporanea, esaltando la sua espressività e il sorriso che ha conquistato il mondo.

Julia Roberts in Giorgio Armani Privè, Cannes (2016).

Da Cate Blanchett a Lady Gaga: la versatilità di Armani

Sul red carpet e nelle performance più spettacolari, Giorgio Armani ha vestito icone come Cate Blanchett e Lady Gaga, con creazioni che oscillano tra modernità e classicismo, tra abiti scultorei e minimalismo estremo.

Cate Blanchet in Armani Privè alla 82° edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

Eleganza e carisma sul grande schermo: da Ocean’s Eleven a The Wolf of Wall Street

George Clooney e Leonardo DiCaprio sono solo due degli attori che hanno beneficiato della maestria sartoriale di Armani, con look che definiscono il carattere e la psicologia dei loro personaggi. Completi impeccabili che riflettono classe, potere, fascino e le contraddizioni di un’epoca.

George Clooney in Armani nel film Ocean’s Eleven (2001).

Collaborazioni con grandi registi come Ridley Scott e Martin Scorsese hanno permesso ad Armani di trasformare ogni abito in uno strumento narrativo essenziale. Dalla rivoluzione maschile di American Gigolo ai drammi psicologici di Casinò e The King of Comedy, Giorgio Armani ha saputo costruire negli anni una relazione strettissima con il mondo dello spettacolo e dell’élite internazionale, diventando sinonimo di eleganza, sobrietà e prestigio.

Giorgio Armani: eleganza da red carpet… e da Palazzo

Dalle dive di Hollywood alle Regine di mezzo mondo, Giorgio Armani ha saputo imporsi come punto di riferimento assoluto di uno stile senza tempo. Il suo legame con il mondo reale — discreto ma profondo — trova l’emblema nell’abito da sposa creato per la Principessa Charlène di Monaco, capolavoro di alta moda moderna. Ma anche icone come Rania di Giordania e Letizia di Spagna, hanno scelto regolarmente le sue creazioni, attratte da un’estetica sobria, essenziale e autorevole. Lo stile Armani, fatto di tagli impeccabili, colori neutri e lusso misurato, parla con la stessa efficacia tanto sul red carpet quanto nei contesti più solenni della nobiltà. Una doppia anima, glamour e istituzionale, che ha reso Giorgio Armani, unico nel panorama della moda internazionale.

La Principessa Charlene di Monaco il giorno del suo matrimonio con un abito Giorgio Armani.

 

La Regina Letizia di Spagna il giorno del suo fidanzamento con un tailleur firmato Giorgio Armani.

 

La Regina Rania di Giordania con un abito Giorgio Armani ospite al Festival di Sanremo.

 

ARMANI/Archivio 

Nel 2025, per celebrare i 50 anni del brand, Giorgio Armani ha lanciato ARMANI/Archivio un progetto culturale che va oltre la semplice conservazione storica. Si tratta di un archivio vivo, sia fisico che digitale, pensato per attivare il passato e trasformarlo in strumento di lettura del presente e costruzione del futuro. Il progetto raccoglie sistematicamente tutti i look creati dal 1975 ad oggi (oltre 5.500 look e 30.200 oggetti), organizzati per temi, epoche e collezioni. Il focus è sul look come narrazione culturale, non solo sul singolo capo. Aperto a studiosi, studenti, creativi e appassionati, l’archivio si distingue per essere una piattaforma di studio e non un’esposizione museale. Una selezione di capi è anche acquistabile, per favorire la circolazione culturale del patrimonio. ARMANI / Archivio è un gesto di responsabilità culturale, che racconta e rende accessibile l’evoluzione estetica e concettuale della maison, proiettandola nel futuro come linguaggio e visione universale della Moda.

 

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