La moda, le mode

Miuccia Prada e l’intellettualismo che riscrive il concetto di lusso nella Moda

di Chiara Perrucci 6 Agosto 2025

Miuccia Prada è l’unica italiana inserita nella lista delle 100 persone più influenti al mondo del 2025 secondo la rivista americana Time  , nella sezione “Titani”, dedicata alle figure di maggior rilievo nell’ambito dell’economia, della cultura e della politica. Questo prestigioso riconoscimento è anche l’occasione per ricordare in breve una grande impresa del made in Italy che è già nella storia della moda.

Definita da tutti la “Signora della Moda italiana”, Miuccia Prada , nata Maria Bianchi il 10 maggio 1949 a Milano, nipote di Mario Prada, fondatore della maison nel 1913, ha trasformato l’azienda familiare da pelletteria di lusso a colosso globale, riscrivendo il concetto di esclusività con una visione intellettuale e innovativa. La sua vita è caratterizzata da scelte sorprendenti: dopo una laurea in Scienze Politiche, Miuccia ha militato nel Partito Comunista Italiano e nel movimento femminista. I suoi studi al Teatro Piccolo di Milano l’hanno resa una pensatrice anticonformista, influenzando tutto il suo lavoro creativo. Nel 1978, assume la direzione dell’azienda, e insieme al marito Patrizio Bertelli, avvia una rivoluzione estetica. Nel 1985 lancia lo zaino in nylon “Pocono”, un oggetto dal design minimalista e anti-lusso, simbolo di un atteggiamento critico verso il lusso degli anni ’80. La prima collezione Prada  firmata Miuccia, va in scena nel 1988, con creazioni sobrie ma provocatorie, che sfidano le convenzioni estetiche e sociali. La sua moda diventa veicolo di riflessione su temi sociali come il potere, la parità di genere e il rispetto per la femminilità.

 

Fondazione Prada e Miu Miu: due punti fermi nell’impegno culturale di Miuccia Prada per promuovere arte ed emancipazione femminile

 

Nel 1993, la stilista milanese, crea la Fondazione Prada , un’istituzione culturale che promuove arte, architettura, cinema e filosofia, confermando il suo impegno per la diffusione della cultura contemporanea. Sempre nello stesso anno, lancia Miu Miu , una linea di moda giovane e ironica, nata per contrapporsi all’austerità di Prada. Miu Miu si distingue per un’estetica anticonvenzionale, con tratti che evocano gli anni ’40, ’60 e ’70, e campagne pubblicitarie dirette da registe e attrici come Sofia Coppola ed Emma Corrin. La linea promuove anche il progetto “Miu Miu Women’s Tales”, una serie di cortometraggi che esplorano l’universo femminile.
Nel 2020, Miuccia stupisce il mondo della Moda, annunciando una co-direzione creativa con Raf Simons, un passo che segna una nuova era per il marchio, facendo della collaborazione un esempio di innovazione paritaria. La sua visione del lusso non è mai banale; è un lusso riflessivo e intellettuale, che sfida le convenzioni e celebra l’arte, l’imperfezione e il dubbio. Lo stile Prada, riconosciuto a livello internazionale, è fonte di ispirazione per designer, intellettuali e artisti. Con un sorriso delicato e deciso, Miuccia Prada incarna una figura iconica, una donna che ha saputo pensare, creare e reinventare la Moda, portando con sé la sua intelligenza come accessorio più elegante.

 

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