Dal 25 luglio sarà possibile richiedere il bonus psicologo. L’Inps ha annunciato per quella data il via alla presentazione delle domande, che consentiranno di ottenere fino a seicento euro da utilizzare per la psicoterapia.
«Finalmente ci siamo», ha commentato qualche giorno fa su Twitter il deputato Pd Filippo Sensi, che ha promosso con convinzione questo incentivo. «Se sarà di sollievo, anche parziale, a chi ha sofferto di più in questi anni, forse avremo fatto metà del dovere nostro», aggiunge. Il Codacons, invece, già boccia il bonus come «una misura inutile e inadeguata», contesta come insufficienti i 10 milioni di fondi a disposizione e giudica troppo elevato l’Isee massimo di chi può presentare la richiesta. «Solo 16 mila fortunati riusciranno a godere del bonus psicologico», è la previsione dell’associazione dei consumatori. Meglio che niente.
Vediamo però i requisiti, le modalità per richiederlo e perché è importante fare presto.
Ai fini della concessione del bonus psicologo 2022, l’articolo 2 del decreto interministeriale del 31 maggio 2022 stabilisce che possono accedere alla prestazione tutte “le persone in condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, a causa dell’emergenza pandemica e della conseguente crisi socio-economica, che siano nella condizione di beneficiare di un percorso psicoterapeutico”.
Per richiedere il bonus psicologico è necessario essere residenti in Italia e avere un reddito che non sia superiore ai 50.000 euro. Il bonus, peraltro, è riconosciuto una sola volta.
Al fine di sostenere le richieste delle persone con reddito più basso, il decreto interministeriale del 31 maggio 2022 ha stabilito che l’importo del bonus psicologo 2022, in quanto misura di sostegno vincolata al valore dell’ISEE, deve essere commisurato alle seguenti fasce dell’indicatore della situazione economica equivalente e in particolare:
La domanda per accedere al bonus potrà essere presentata esclusivamente in via telematica accedendo al servizio “Contributo sessioni psicoterapia” attraverso una delle seguenti modalità:
Ai fini della presentazione della domanda, il cittadino richiedente deve essere in possesso di un ISEE in corso di validità e di valore non superiore a 50.000 euro.
Il richiedente può presentare domanda per sé stesso o per conto di un soggetto minore d’età se genitore esercente la responsabilità genitoriale o tutore o affidatario. Il beneficio può essere richiesto, inoltre, per conto di un soggetto interdetto, inabilitato o beneficiario dell’amministrazione di sostegno, rispettivamente dal tutore, dal curatore e dall’amministratore di sostegno.
C’è tempo fino al 24 ottobre ma è importante fare presto. Le graduatorie saranno stilate a partire dalle persone con ISEE più basso, fino alla soglia massima di 50 mila euro, in base all’ordine di arrivo della domanda. A parità di ISEE, la priorità sarà determinata dall’ordine cronologico di presentazione della domanda.
Il contributo, qualora concesso, dovrà poi essere utilizzato entro 180 giorni dalla data di accoglimento della domanda. Il professionista poi, dopo la seduta, dovrà emettere la fattura e caricarla sul sito dell’Inps che provvederà direttamente al pagamento.
Ogni cittadino può controllare sul sito del CNOP alla voce “albo unico nazionale” se un professionista è regolarmente iscritto all’albo degli psicologi e abilitato all’esercizio della psicoterapia.
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