
Benessere
Come stimolare la produzione di collagene?
Stimolare la produzione di collagene è un’esigenza importante man mano che si va avanti con l’età. Questa proteina, la più abbondante a livello quantitativo nel nostro corpo nonché responsabile della compattezza della pelle, comincia a essere interessata da una riduzione della sintesi, che spetta ai fibroblasti, già attorno ai 25 anni.
La situazione peggiora di anno in anno ed è irreversibile. Quello che si può fare è ridurre la velocità di questo processo facendo riferimento ad alcuni semplici trucchi.
Vediamo i principali nelle prossime righe!
Prodotti cosmetici mirati
Il primo aspetto da considerare quando ci si chiede come stimolare la produzione di collagene riguarda la scelta di cosmetici mirati. Tra quelli più efficaci rientrano le soluzioni caratterizzate dalla presenza di ingredienti come la vitamina B5, o acido pantotenico, noti per il loro contributo all’attività dei fibroblasti (ovviamente è opportuno puntare sempre su prodotti di alta qualità come il celebre Hyalu B5, siero viso antirughe tra i più venduti online).
Maschere a LED
Device che si possono acquistare comodamente per utilizzarli a casa permettono, le maschere a LED permettono, grazie a onde di luce rossa, di stimolare la sintesi di collagene.
Alimentazione
Anche l’alimentazione dà un contributo fondamentale quando si parla di stimolazione alla sintesi di collagene.
Esistono diversi nutrienti fondamentali al proposito. Tra questi troviamo la vitamina C. Le fonti principali sono gli agrumi, ma anche frutti di bosco come le more e le fragole, per non parlare dei kiwi.
Porta in tavola anche verdure fresche come i peperoni, gli spinaci e la lattuga.
Attenzione anche alle fonti di zolfo, tra cui l’aglio. Grazie al suddetto minerale, è possibile tenere sotto controllo i naturali processi di degradazione del collagene.
Laser ablativi
Esistono numerosi trattamenti che si possono effettuare in istituto e che aiutano a incentivare la produzione di collagene. Nell’elenco è possibile chiamare in causa i laser ablativi. A seguito della loro esecuzione, la pelle è caratterizzata dalla presenza di microfori.
Il processo di guarigione degli stessi comporta un boost alla produzione di collagene.
Addio al fumo
Dire addio alle sigarette è una scelta che fa bene alla salute in generale. Può cambiare le cose anche dal punto di vista della bellezza.
Forse non tutti sanno che, tra i vari danni provocati dal fumo, è possibile chiamare in causa anche la riduzione della produzione di collagene ed elastina, altra proteina avente un ruolo prezioso per la bellezza della pelle, in particolare per la sua elasticità.
Dietro a questa conseguenza ci sono processi specifici, in primis la riduzione delle riserve di vitamina C dell’organismo. Attenzione: non basta smettere personalmente.
Diverse ricerche, infatti, hanno sottolineato anche il ruolo del fumo passivo nei processi di riduzione della sintesi di collagene.
Utilizzo della protezione solare
Anche l’utilizzo della protezione solare sulla pelle, essenziale per prevenire evenienze gravi come il tumore, rappresenta un espediente prezioso per tenere sotto controllo la degradazione del collagene.
Questo fenomeno, come già detto fisiologico con l’età, può peggiorare quando si adottano abitudini negative, tra le quali spicca il fatto di passare del tempo sotto il sole senza aver applicato una protezione adeguata al proprio fototipo.
Il fotoinvecchiamento è uno dei principali problemi a cui far fronte quando si parla di bellezza della pelle. Dietro a questa conseguenza ci sono danni al DNA cellulare e, di riflesso, anomalie nella produzione di collagene.
Premettendo il fatto che la protezione, che deve essere caratterizzata da un SPF adeguato al proprio fototipo, va sempre utilizzata, ricordiamo l’esistenza di alcuni trattamenti che hanno lo scopo di invertire i processi ossidativi.
Qualche esempio? Il peeling chimico, in particolare quello che prevede l’utilizzo di beta idrossiacidi.
Biostimolazione meccanica
Rimanendo con il focus sul mondo della medicina estetica, è doveroso menzionare un altro trattamento che può fare una grande differenza quando si parla di stimolo alla sintesi di collagene.
Si tratta della biostimolazione meccanica attraverso la tecnica del microneedling.
Il medico estetico – rivolgiti solo a questa figura professionale, l’unica in grado di garantire, quando si parla di trattamenti come questo, il massimo della sicurezza – utilizza un dispositivo caratterizzato, come dice il nome stesso, da tantissimi microaghi.
Questi ultimi, penetrando per pochi mm nella pelle, provocano delle perforazioni minime.
Nel momento in cui si innesca la riparazione cellulare, si ha anche a che fare con un miglioramento della produzione del collagene.
In media, per ottenere risultati evidenti è necessario sottoporsi a minimo 4 sedute.
Controllo dello stress
Fino ad ora, abbiamo parlato di soluzioni che chiamano in causa prodotti, cibi, trattamenti. C’è un trucco altrettanto importante da considerare nel momento in cui si punta a migliorare la produzione di collagene o a ridurre la velocità della sua degradazione.
Di cosa si tratta? Del controllo dello stress. Anche se non ce ne rendiamo conto, infatti, questa condizione psicofisica, considerata il male del XXI secolo impatta, riducendola, sulla produzione di collagene.
Nel momento in cui lo stress raggiunge livelli cronici, si ha a che fare anche con compromissioni dei processi di rigenerazione cellulare.
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