Teatro
Teatro, festival d’estate in Brianza, San Ginesio e Roma
LECCO _ Festival di fine estate, dalla Brianza alla Capitale, passando per San Genesio, in provincia di Macerata. Ecco un po’ di consigli e di appuntamenti per vacanze ricostituenti per lo spirito e la mente. Dal 29 di agosto al 7 di settembre, teatro nelle ville e nei parchi, nelle cascine e nelle piazze dei comuni della provincia di Lecco e in Brianza, nel cuore del Parco di Montevecchia e nella valle del Curone per la ventottesima edizione de “L’ultima luna d’estate”, rassegna curata in tandem da Teatri Invito e Piccoli Idilli nei comuni di Bulciago, Carnate, Casatenovo, La Valletta Brianza, Lomagna, Merate, Missaglia, Montevecchia, Osnago, Sirone, Usmate Velate. In programma venti eventi di spettacolo dal vivo (tra cui una prima nazionale e due anteprime) che si alterneranno a letture, spettacoli itineranti e performance. Citando il pedagogo Jerome Seymour Bruner, padre della psicologia cognitiva, il festival ha indicato nella frase “Le avventure accadono a chi le sa raccontare” il claim di questa edizione dedicata al teatro e l’avventura. E proprio di avventura si parlerà nell’evento inaugurale del 29 agosto a La Valletta Brianza con l’attore Giuseppe Cederna che l’indomani al Parco del Curone presenterà lo spettacolo itinerante “Non dimenticarti mai del cielo”. Altro incontro assai atteso è quello previsto per il 3 settembre a Osnago con Andrea Pennacchi che la sera presenterà “Una piccola Odissea” con un trio di musicisti. A stessa sera la violinista lituana Saule Kilaite si esibirà in uno spettacolo ispirato dal duo romanzo “Diario di un violino” alla Casina Galbusera Nera di La Valletta Brianza.
Prodotto da Gli Scarti “Caccia Il drago” di e con Daniele Timpano va in scena il 6 settembre in prima nazionale nella corte del municipio di Sirone. Lo spettacolo, ispirato all’opera di J.R.R.Tolkien, “vede un attore super-marionetta raccontare la storia di un tranquillo contadino medievale coinvolto suo malgrado in una ‘Caccia ‘l drago’”.
E’ invece un’anteprima quella presentata dal Teatro Invito, l’indomani al Parco di Villa Belgioioso a Merate, “Nardo il ghepardo alle zoolimpiadi” produzione per bambini e famiglie di Luca Radaelli con GabrieleVollaro e Riccardo Giordano. Non mancheranno anche quest’anno le compagnie finaliste del Premio “Luna crescente” dedicato al teatro Under30, in una serata che metterà al centro il pubblico, scopritore di nuovi talenti (2 settembre, ore 21, presso Villa Borgia a Usmane Velate).
Altri appuntamenti del festival.
Domenica 31 agosto è fitta di eventi: si comincia al mattino, e in due diverse località. ACasatenovo, presso Villa Mariani, dalle 10 alle 20, in più repliche, sarà possibile partecipare a “L’imbarazzo dell’infinito”, esperienza per spettatore solo, ispirato al racconto “L’uomo bicentenario” di Isaac Asimov. Un viaggio alla scoperta del proprio mondo interiore, scritto da Mariagiulia Colace, interpretato da Marco Pasquinucci e prodotto da Officine Papage. A Osnago, alle 11, presso la Villa De Capitani va in scena lo spettacolo itinerante tout public “InNaturale”, di Scarlattine Teatro, regia di Emanuela Dall’Aglio. E ancora spazio ai bambini e alle famiglie, a Missaglia, al Monastero della Misericordia c’è il Teatrino dell’Erba Matta con “Il gatto dagli stivali”, di e con Daniele De Bernardi. Nello stesso luogo va in scena “Non una grande storia” del Teatro dei Venti in prima nazionale, un racconto fatto di piccoli eventi quotidiani che raccontal restringimento degli spazi di libertà individuali che abbiamo vissuto nel corso degli ultimi decenni.
Il 1 settembre a Merate, presso la Villa De Ferrari Bagatti Valsecchi il campione mondiale di Poetry slam 2023 Filippo Capobianco presenta “Mia mamma fa il notaio ma anche il risotto”, spettacolo vincitore del premio Luna Crescente 2024.
Martedì 2 settembre a Usmate Velate, presso Villa Borgia si terrà alle 21 la VII edizione del Premio Luna Crescente dedicato al teatro Under30. Tre giovani compagnie finaliste. Sono: Cottini/Canzi con “A volo d’angelo”, Baldassarre/Buchini con “Distinti saluti” e Nutrimenti terrestri con “Futti futtitinni ma non ti fari futtiri”.
Giovedì 4 settembre il festival si sposta a Montevecchia, dove presso la Cascina Butto va in scena “In capo al mondo – in viaggio con Walter Bonatti” di Federico Bario e Luca Radaelli, produzione Teatro Invito.
Venerdì 5 settembre a Carnate nel Cortile della Scuola Primaria il Teatro Perifericopresenta “Abdoulaye e Mamadou non sono morti” di Dario Villa, regia di Paola Manfredi. In scena Abdoulaye Ba, autore del libro “In Inferna”, da cui è tratto lo spettacolo, insieme a Siaka Conde, Bintou Ouattara, Dario Villa e alla cantante Camilla Barbarito: racconta la storia di un giovane senegalese su un gommone alla deriva nel Mediterraneo, in fuga da Dakar.
Sabato 6 settembre presso la Cascina Bagaggera a La Valletta Brianza va in scena “Sette paia di scarpe di ferro” di e con Fabio Scaramucci, compagnia Ortoteatro. Una fiaba friulana, d’amore e d’avventura, in cui si cantano le gesta del coraggioso Vincenzo e della fata Teodora. Alle 18, a Lomagna, nel Parco Verde (via Volta 2), va in scena “Lupo” di Nata Teatro, di e con Livio Valenti diretto da Giorgio Castagna: ispirato al romanzo “Oltre il confine” di Cormac McCarthy.
Domenica 7 settembre alle 11 presso Villa Greppi, a Monticello Brianza Alessandro Sesti e Debora Contini, in “Nato cinghiale”, presenteranno una parabola familiare intorno alla fascinazione dei maschi adulti per il rito della caccia. Segue e conclude il festival la compagnia Piccoli Idilli con lo spettacolo “Dannatamente libero – (La voix du Griot)”, in scena alle 21 al Museo Etnografico di Bulciago, una coproduzione Piccoli Idilli e Mittelfest. Scritto da Sonia Antinori, “Dannatamente libero” vede in scena Bintou Outtara con il coordinamento e la regia di Filippo Ughi.
Ginesio Fest
Ginesio Fest, il festival teatrale diretto da Leonardo Lidi, giunto alla sua sesta edizione fino al 25 agosto trasformerà il borgo marchigiano di San Ginesio in un palcoscenico diffuso di spettacoli, incontri e performance. Il tema scelto quest’anno – “Furore” – attraverserà l’intero programma, portando in scena storie di passione, ribellione, creatività e resistenza.
Primo appuntamento, “Pinocchio , spettacolo cult firmato da Maria Grazia Cipriani per il Teatro Del Carretto, in scena il 20 agosto nel Chiostro Sant’Agostino.Nato dall’incontro tra il teatro di figura e il teatro d’immagine, “Pinocchio”rappresenta uno dei lavori più iconici della storica compagnia Teatro Del Carretto, fondata nel 1983 da Maria Grazia Cipriani e Graziano Gregori. In questo allestimento, il celebre burattino di Collodi diventa metafora potente della condizione umana, incarnando il furore istintivo e anarchico dell’essere umano nel suo percorso di crescita, tra ribellione, cadute e trasformazioni. A dare corpo e voce al protagonista sarà Giandomenico Cupaiolo.
La giornata di giovedì 21 agosto propone due appuntamenti: il primo è con “Altri Libertini” tratto dall’opera di Pier Vittorio Tondelli, con adattamento e regia di Licia Lanera, prodotto dalla Compagnia Licia Lanera. A seguire va in scena“Katzlemacher” con la regia di Leonardo Lidi la traduzione di Umberto Gandini, una produzione del Teatro Stabile di Torino.
Il programma di venerdì 22 agosto si apre con “Stuporosa” per la regia e coreografia di Francesco Marilungo. La produzione è di Körper | Centro Nazionale di Produzione della Danza, in co-produzione con Fabbrica Europa. A seguire, sempre per la regia di Leonardo Lidi ”Un anno con tredici lune” prodotto dal Teatro Stabile di Torino.
Sabato 23 va in scena “Radici” di Alba Maria Porto e Giulia Ottaviano, con la regia di Alba Maria Porto, prodotto da Asterlizze. Segue “Sdisore”, di Giovanni Testori, con Evelina Rosselli; la regia è del Gruppo Uror e la produzione esecutiva è affidata a Pav. “Io uccido i giganti” , tratto da “I Kill Giants” di Joe Kelly e Jm Ken Niimura, con drammaturgia di Diego Pleuteri e Greta Petronillo, regia e scene di Greta Petronillo, una produzione della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus. Lo spettacolo è vincitore del Bando Orizzonti.
Domenica 24 agosto è la volta di “Wonder woman” di Antonio Latella e Federico Bellini, con la regia di Antonio Latella. La produzione è di TPE – Teatro Piemonte Europa, in collaborazione con Stabilemobile. A seguire, “Bubikoff -Tragedia comica per pupazzi” di Fancelli, Tranter e Zigrino,regia di Neville Tranter, una produzione Politheater.
La giornata conclusiva, lunedì 25 agosto, si apre con la Cerimonia di Premiazione della Sesta Edizione del Premio Ginesio “All’Arte dell’Attore”. A seguire, il concerto “La Buona Novella”
interpretato dai Perturbazione, con la formazione composta da Tommaso Cerasuolo alla voce, Cristiano Lo Mele a chitarre e cori, Alex Baracco al basso e cori, e Rossano Antonio Lo Mele alla batteria. Chiude il festival “I’ve Loss off Attention”di Collettivo EFFE, con regia e testi di Giulia Odetto.
If/Invasioni dal Futuro
Torna dal 25 al 31 agosto al Teatro India di Roma “If/Invasioni dal Futuro-Legacy 2025”, il progetto multidisciplinare di Lacasadargilla dedicato alle scritture e ai temi di fantascienza per spostarsi poi al Centro Sociale Anziani di Ostia dal 4 al 7 settembre e al Teatro della Biblioteca Quarticciolo dal 12 al 14 settembre. In questa nuova edizione il progetto dialoga con il presente “svelandone i lembi nascosti per farci scoprire che in fondo il mondo per come lo conosciamo è un falso”.In questo caso la fantascienza genera “una faglia proprio nella realtà, una sorta di “riconoscimento negativo” come lo definiva Philip K. Dick: uno straniamento che ci mostra quello che già accade nel cuore opaco del nostro tempo”. In altre parole è una sorta di “iperstizione” cioè un processo attraverso cui le finzioni si avverano e svelano mondi “gia in atto” e in cui l’iper-tecnologia disegna una realtà aumentata che intravediamo già nel nostro presente”.
Il via è per lunedì 25 agosto con la messa in onda della prima puntata di “Radio If” – dal vivo dal Teatro India e disponibile on demand sui canali social -, un appuntamento ormai stabile del festival che presenta anche quest’anno un ricco palinsesto con rubriche giornaliere e ospiti d’eccezione; a cura di Silvio Impegnoso con la collaborazione di Francesco Bianchi e dell’ensemble di “If- legacy”.
Il 26 agosto, ha inizio il ciclo di serate aperte al pubblico, introdotte ogni sera da un’inedita istallazione multimediale site specific “The Kipples Chronicles” ideata e realizzata daAlessandro Ferroni e Maddalena Parise per la facciata esterna del Teatro India, omaggio alle scritture di Philip K. Dick e Kazuo Ishiguro.
A seguire, in prima nazionale, “Progetto Arecibo Variazione 1” un’opera performativa ispirata ad Arecibo, il più grande radiotelescopio del mondo. Abbiamo ancora messaggi da inviare nello spazio? Siamo disposti ad ascoltare le stelle, le nostre vite e a saper aspettare una risposta? “Progetto Arecibo” è immaginato da Matteo Finamore e Fucina Zero;drammaturgia di Jacopo Angelini, architettura sonora Giulia Menaspà, con Mario Berretta, Andrea Carriero e Giulia Rossoni.
Il 27 Agosto è la volta di “Klara e il Sole” di Kazuo Ishiguro, spettacolo teatrale multimediale. Un progetto immersivo che combina narrazione dal vivo, elementi di paesaggi naturali in via d’estinzione e immagini digitali ispirate alla visione moltiplicata di Klara, frazionata in quadrati, pixel e dettagli. Il concept musicale costruisce un tema melodico che si dipana e si altera al passo con le variazioni percettive ed emotive dell’androide. “Klara e il Sole” è a cura de lacasadargilla per la regia di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni.Adattamento Roberto Scarpetti drammaturgia musicale di Alessandro Ferroni eGianluca Ruggeri ambienti visivi Maddalena Parise costumi Camilla Carè drammaturgia delle luci Omar Scala disegno del suono Pasquale Citera. Con Cecilia Fabris, Lorenzo Frediani, Alice Palazzi, Edoardo Sabato, Tania Garribba, Petra Valentini Electronic Devices Alessandro Ferroni. Assistente alla regia Matteo Finamoreassistenti alla drammaturgia Angelica Azzellini, Anna Farina, Leonardo Ravioli.
ll 28 agosto si prosegue con una prima nazionale: la performance “Captcha” a cura di Roberto Scarpetti con Alice Palazzi e Giacomo Albites Coen. Esperimento spettacolare che gioca con il test di Alan Turing, chiamato “The Imitation Game”. Il pubblico viene chiamato a formulare 30 domande a due attori in scena. Uno degli interpreti replica con le risposte date da esseri umani, l’altro con quelle fornite dall’AI ChatGpt. Saranno in grado gli spettatori di distinguere chi è l’uomo e chi la macchina?
Il 28 e il 29 agosto, debutta in prima nazionale lo spettacolo teatrale multimediale “La Svastica sul Sole” di Philip Dick. Romanzo di fondazione, vincitore nel 1963 del premio Nebula, “La svastica sul sole” narra di un presente alternativo in cui la Germania e il Giappone hanno vinto la guerra. Philip Dick ci consegna un’ipotesi di futuro ‘attivando’ una delle linee possibili e latenti della Storia e si domanda: cosa è reale e cosa no, tra sistemi di controllo, conseguenze del capitalismo e alterazioni degli organismi sociali? Lo spettacolo è a cura de lacasadargilla con la regia di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni. Adattamento Roberto Scarpetti direzione e composizione musicale Gianluca Ruggeri e Ivano Guagnelli ambienti visivi Maddalena Parise costumi Camilla Carèdrammaturgia delle luci Omar Scala suono Pasquale Citera. Con Lorenzo Frediani, Arianna Gaudio, Silvio Impegnoso, Fortunato Leccese, Anna Mallamaci, Paolo Minnielli, Flavio Murialdi, Alice Palazzi, Edoardo Sabato, Stefano Scialanga. Veronica Aracri al canto Alessandro Ferroni agli Electronic Devices Ivano Guagnelli al pianoforte. Assistente alla regia Angelica Azzellini assistenti alla drammaturgia Anna Farina, Leonardo Ravioli.
Il 30 e il 31 agosto lacasadargilla presenta una nuova versione di “Ma gli androidi sognano le pecore elettriche ? (Blade Runner) di Philip Dick. Una metropoli post-atomica dove l’aria rigurgita di polveri radioattive, gli animali sono quasi estinti e le industrie producono copie sintetiche incredibilmente realistiche. Rick Deckard, cacciatore di androidi, vorrebbe comprarsi una pecora vera, non “quella cosa elettrica che ticchetta ogni mattino sul suo terrazzo”. Anche l’uomo è stato duplicato, ma i replicanti, simulacri perfetti e indistinguibili dall’essere umano, sono stati banditi dalla Terra e Deckard, attirato dalle taglie per il ritiro di sei androidi di ultima generazione, i Nexus 6, accetta l’incarico. I replicanti, intelligentissimi e veloci, sono fuggiti da Marte per far ritorno sulla Terra e confondersi liberi tra gli umani. Ma terminare tutti i Nexus è davvero l’unica soluzione possibile? “Blade Runner” nelle atmosfere sceniche di un passato degenerato, gli ambienti retrò alterati dall’elettronica e le macerie sonore di Mozart, Murcof, e Canceli, indaga la natura degli esseri umani di fronte a qualcosa che non riescono a riconoscere: i magnifici, perturbanti androidi Nexus 6. Regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni adattamento Silvana Natoli musiche e paesaggi sonori Gianluca Ruggeri ambienti visivi Maddalena Parise. Con la presenza straordinaria di Marco Foschi e con Tania Garribba Fortunato Leccese Alice Palazzi Stefano Scialanga e al violoncello Elisa Astrid Pennica. Disegno luci Omar Scala disegno del suono Pasquale Citera.
All’opera di Philip Dick, focus tematico dell’edizione di quest’anno, è dedicata anche la conferenza filosofico/scientifica dal titolo “La locusta non si alzerà più. Realtà aumentata e archeologia politica”: il 30 agosto Andrea Cortellessa riflette intorno ai temi dell’opera di Dick con la complicità di Dario Gentili.
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