Achtung: difficoltà in vista per il prodotto interno turistico

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16 Ottobre 2016

I rapporti Germania-Slovenia nella riconversione dei flussi turistici del Mediterraneo

La commissaria ai Trasporti e Turismo Violeta Bulc, [1], nelle sue dichiarazioni programmatiche di cui riportiamo uno stralcio,[2] ha sviluppato la tematica del trasferimento intermodale, dando a ciascuna delle componenti strumentali pari possibilità e derubricando di fatto lo sviluppo del trasferimento su ferro mediante TEN-T. Ciò si inscrive in un panorama complesso in cui gioca un ruolo primario la politica di avvicinamento della BundesKanzler alla Slovenia. Essa deriva da un passaggio delicato di coagulazione e di ricollocazione dei paesi dell’Intermarium, i cosidetti paesi del patto di Visegrad. La Slovenia occupa un posto ben preciso nella logistica distributiva del greggio russo ai balcani tramite il ramo che da Vienna raggiunge Lubjana. Ciò conferisce a questo paese un ruolo antagonista al patto di Visegrad, in questo fiancheggiato dalla BundesKanzler con particolare funzione anti-croata.

In questa politica di scambio commerciale in cui non è da escludere la prevista fornitura di greggio e gas, la Slovenia sarà Convention & Culture Partner dell’edizione 2017 della Fiera Turistica ITN che si terrà a Berlino dall’8 al 12 marzo 2017. Nel luglio scorso la capitale Lubjana ha ricevuto il European Green Capital Award che verrà consegnato appunto nella manifestazione berlinese.

Numerosi dunque gli agganci politici ed economici che spingono Berlino al potenziamento della politica slovena. Tramite Violeta Bulc il Governo Sloveno intende promuovere un’azione di incentivazione della branca destra del Tripode Mediterraneo e derivare quote di flussi turistici dalla Germania sottraendoli all’Europa Meridionale.Se si considera che il capitolo di entrate per turismo è stato, nel 2014, di 163 miliardi di euro, pari al 10,9% del PIL una ventilata ma possibile flessione, comporterebbe circa un disavanzo dello 0.x% che in termini bilancio dello Stato non è affatto poco. Ci auguriamo che non ci sia il PIT ( Prodotto Interno Turistico) Stop.

Ripercussioni loco-regionali

Intensificazione del flusso turistico in direzione Slovenia dalle aree occidentali a derivazione svizzero-tedesca ed aumento considerevole dei flussi di transito sulla A4, dalle aree gardesane A22, fino ad un critico aumento in direzione Mestre Trieste.

Derivazione dei flussi turistici tedeschi verso la Slovenia con ripercussioni sull’intero comparto italiano. Ad eccezione di quote di nicchia culturale, il turismo tedesco derivato nelle branche destra (Alti Balcani) e sinistra (Spagna-Portogallo) perderà il ruolo di top starring del nostro PIT (Prodotto Interno Turistico) con aumenti che hanno sfiorato il + 13% negli ultimi due anni turistici.

Derubricazione del Corridoio 5 (TAV) e conversione possibile a corridoio di scorrimento su gomma;Derubricazione dello sviluppo dei corridoi secondari Adriatico e Tirrenico, senza sviluppo della intermedia Roma-Cesena E45

Aumento della insostenibilità di traffico sulla A1, l’unica direttrice Nord-Sud, con stop a Reggio.

 Ripercussioni generali

Si inscrive in questo contesto l’ipotesi del Premier italiano di favorire lo sviluppo del Ponte sullo Stretto, quale elemento risarcitorio della perdita sul flusso turistico.

Nell’ipotesi “smart cities” da tempo perorata dalla Bulc, non sono estranee le influenze dell’industria tedesca che sta incentivando dislocamento di produzione industriale in Slovenia aumentandone le potenzialità d’occupazione e di sviluppo e che ha annunciato, in data 9 ottobre 2016, che dal 2030 non produrrà più motori a combustione interna. La Slovenia diventa così partner privilegiato dell’industria automobilistica

Nello sviluppo intermodale e nel suo documento programmatico , la Bulc non fa ancora cenno alcuno allo sviluppo ed integrazione dei corridoi a Est dell’Europa per il ricongiungimento con l’asse Baku-Astana (Azerbaijgian e Kazakhstan) in virtù di un’ipotesi ventilata ed ancora sotto controllo.

 

 

 

[1] già deputata al Parlamento Sloveno, ha un background di formazione nell’ambito delle telecomunicazioni. Ha già lavorato in Telekom Slovenia, agenda fitta di incontri con Industria Automobilistica, Uber, e Compagnie Aeree. Il suo braccio destro Jocelyn Fajardo è incaricato dello sviluppo della branca sinistra del Tripode Mediterraneo, quello spagnolo.
[2] …from  Answers To The European Parliament Questionnaire To The Commissioner-Designate , Violeta BULC Transport
I am committed to innovative solutions, and in particular Intelligent Transport Systems (ITS), which can make important contributions to reducing congestion on the roads and in our cities, managing traffic flows and facilitate multimodal transport and logistics. The Connecting Europe Facility will also promote the use of ITS with support for investments in smart infrastructure and the development of multimodal corridors within the framework of the Trans-European Transport Networks. This approach will promote an optimal use of railways and inland waterways over longer distances and across borders. Better integration of different transport modes will be ensured with links to ports, urban nodes and airports.

TAG: mobilità intermodale, politica europea, turismo europeo
CAT: trasporti (aerei, ferrovie, navi, bus), Turismo

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