Stefano
Campolo

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Otto anni in grigio-verde, sei a descrivere la fenomenologia della terza categoria, il resto passato come costo della politica. In stato di grazia dentro un aeroporto, la cabina di un aereo o in mezzo al deserto.

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Ultimi commenti

Pubblicato il 26/02/2020

in: Cosa significa nazionalizzare Alitalia

Buonasera, spiace dissentire, Lufthansa è privata al 100% con un flottante alla borsa di Francoforte (indice DAX) del 100%. Nel 2018 il 53 per cento erano investitori istituzionali e il 47 per cento singoli indvidui. Le uniche restrizioni definite per legge riguardano la maggioranza delle azioni con diritto di voto che devono essere di proprietà [...] tedesca. Non necessariamente del governo o del ministero delle finanze tedesco e infatti non lo sono. Al 31 dicembre 2019 tra i maggiori azionisti risultano Lansdowne Partners International Ltd. basao alle isole Cayman con il 7,61%, il Fondo investimenti BlackRock con il 3,24% e la francese Amundi con il 2,69%. I dati sono verificabili sul sito corporate di Lufthansa dove sono aggiornati periodicamente e nella relazione annuale agli investitori, reperibile sempre sul sito corporate di Lufthansa. Quanto al gruppo Air France - KLM è vero che ha mantenuto una quota di partecipazione statale, ma è minoritaria, precisamente del 14.3% per il governo francese e del 14% per quello dei Paesi Bassi. Quest'ultimo dovrà salire dello 0,3% quest'anno così da equiparare la quota transalpina. Gli altri investitori sono: China Eastern Airlines Corporation Limited 37,527,410 8.76% Delta Air Lines, Inc. 37,527,410 8.76% Capital Research & Management Co. (World Investors) 27,857,295 6.50% DNCA Finance SA 17,207,200 4.01% Air France Klm Employee Stock Ownership Plan 16,758,690 3.91% Norges Bank Investment Management 7,271,879 1.70% JPMorgan Asset Management (UK) Ltd. 7,171,708 1.67% Dimensional Fund Advisors LP 6,685,258 1.56% Anche queste informazioni sono facilmente reperibili in rete. Grazie comunque per le belle e informate parole Cordialità

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Pubblicato il 27/02/2017

in: Ecco perché investire negli "altri sport" è un affare

Molto interessante. A proposito, segnalo il caso Luxottica che per oltre vent'anni ha fatto da secondo sponsor all'Alleghe Hockey, versando ogni anno alla società sportiva bellunese un contributo molto vicino a quello del main sponsor.

Pubblicato il 07/12/2016

in: Il disordine nuovo

Un pensiero di rara lucidità, Federico. Grazie davvero. Tuttavia, osservando gli accadimenti degli ultimi due anni da un punto di vista interno, credo sia necessario evidenziare altre due cose: 1) Il livello di aspettative rispetto a questo governo è stato altissimo; il presidente del consiglio e tutto il gruppo di Palazzo Chigi ha fatto poco o [...] nulla per attenuarlo - forse per un calcolo rispetto al consenso (dopo di me il diluvio...). 2) Da inizio 2016, l'intera "narrazione" di Renzi è stata, appunto, una narrazione, priva del necessario raccordo con la realtà. Per mesi ha continuato a dire che i conti miglioravano, la disoccupazione scendeva e l'economia ripartiva. Il Paese reale, fatto di donne, uomini, professionisti, dipendenti, imprenditori, pensionati e molto altro vive in realtà un disagio sociale ed economico senza precedenti. La crescita dello 0,7 non è una risposta e, soprattutto, di fronte al fatto che la pubblica amministrazione non paga i suoi debiti (da anni), i giovani hanno la prospettiva di rimanere precari, mal pagati o sotto pagati per qualche lustro prima di trovare lavoro stabile, i cinquantenni vengono espulsi dai luoghi di lavoro per lasciar spazio ai unovi precari, le maglie del welfare sono sempre più strette (perché le risorse disponibili sono poche) e anche la pressione di tutto sommato modeste migrazioni diventa insopportabile, ecco con tutto questo avrei affrontato il 2016 con toni meno, molto meno trionfalistici. Probabilmente sbaglio, ma avrei fatto di mestizia virtù. 3) La cerniera tra il governo e la società è completamente saltata. Nessuno è più in grado di fare la mediazione politica che consente di raccordare la vita delle persone con chi è chiamato a cercare soluzioni, se non altro per il semplice fatto che si guarda agli italiani come ai pubblici rappresentati in un focus group: vivisezionati dagli esperti di numeri, ma evitando accuratamente di incontrarli e di parlarci, se non in contesti protetti. Non il Pd, appiattito maggioritariamente sulla linea del governo, quasi ignaro che il ruolo di un partito non è fare il tifo acriticamente per il tuo presidente del consiglio, ma di elaborare, ridurre e comporre in politiche pubbliche le innumerevoli richieste e i singoli egoismi provenienti dalla cittadinanza e magari dargli rappresentanza. Di fatto i partiti mettono ordine nel caos, a questo servono. Se non ci sono più i partiti, rimane il caos. Di questo credo Renzi porti numerose responsabilità.

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