In ottobre a Venezia il primo master universitario in fotografia in Italia

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30 Luglio 2016

Al via la seconda edizione del Master IUAV in Photography, primo master di una università pubblica in Italia a rilasciare un titolo di studio universitario. Promosso in collaborazione con Fondazione Francesco Fabbri, il master partirà nel mese di ottobre: iscrizioni aperte fino al 15 settembre 2016. Attraverso seminari e percorsi formativi flessibili e personalizzabili, i master dell’Università Iuav di Venezia sono pensati e organizzati per fornire una serie di strumenti di lettura e interazione con i vari livelli della realtà contemporanea.

Responsabile scientifico del Master IUAV in Photography è Angela Vettese, docente e curatrice di fama internazionale; responsabili organizzativi Stefano Graziani e Andrea Pertoldeo, fotografi e docenti di fotografia. L’offerta formativa è composta da una varietà di approcci alla pratica fotografica, dallo studio dei diversi linguaggi alle tecniche di produzione e stampa, passando per il confronto con grandi maestri della fotografia italiana ed internazionale.

Obiettivi del master sono la formazione del fotografo, lo sviluppo dell’autonomia autoriale, l’approfondimento della grammatica del linguaggio fotografico, il coordinamento delle varie fasi di un progetto a partire dallo sviluppo dell’idea iniziale fino alla realizzazione di pubblicazioni e libri fotografici, attraverso la collaborazione con figure come la committenza, il grafico, il fotolitista e il tipografo.

Il programma si svolge attraverso diversi moduli didattici dedicati alla tecnica della fotografia e alla sua evoluzione storica, anche in relazione alla produzione artistica contemporanea. Laboratori, tenuti da autori e professionisti che operano nel mondo dell’arte, nel settore editoriale, curatoriale ed accademico affiancano questi moduli. In particolare, i laboratori progettuali approfondiscono diversi approcci al linguaggio fotografico, al fine di realizzare una ricerca collaborativa e condivisa tra studenti e docenti. Ai laboratori si aggiungono una serie di lezioni seminariali tenute da figure di spicco del settore: fotografi italiani ed internazionali, come Guido Guidi, Armin Linke, Bas Princen, Amedeo Martegani, Filippo Romano, William Guerrieri e Giovanna Silva; studiosi, come Antonello Frongia, Kersten Geers e Mario Lupano; curatori, come Francesco Garutti e Francesco Zanot. Partecipano inoltre, ospiti del curatore Carlo Sala all’interno del modulo “Storie di Fotografia”, alcuni protagonisti del panorama contemporaneo italiano come Olivo Barbieri, Francesco Jodice, Antonio Rovaldi, Paolo Ventura e Franco Vaccari. Un modulo intensivo sarà inoltre dedicato al libro fotografico, in collaborazione, fra gli altri, con la prestigiosa scuola di Madrid Blank Paper Escuela.

Durante il master, gli studenti saranno accompagnati attraverso tutte le fasi di acquisizione e di sviluppo degli strumenti necessari – capacità analitiche e critiche unite a quelle tecnico-formali – all’esercizio della professione di fotografo. Fondamentale in questo senso, la fase conclusiva del percorso in cui verrà realizzato un progetto individuale a partire dalla ricerca sviluppata nel corso dell’anno di studio. Il nuovo lavoro prenderà forma con il supporto dei docenti e grazie al dialogo con ospiti esterni (fotografi, curatori e studiosi). Offrendo gli strumenti per un approccio professionale alla fotografia contemporanea, il master dà quindi l’opportunità di entrare in contatto con un network di professionisti internazionali, curatori ed editori attivi in Italia e all’estero.

Tutti i lavori prodotti dai partecipanti, oggetto di una mostra finale e di una possibile pubblicazione, diventeranno parte dell’archivio di Master IUAV in Photography, creando così una raccolta collettiva su temi, urgenze e interrogativi della fotografia contemporanea.

Nella chiesa di San Giorgio con Stefano Graziani Revisioni dei lavori da parte di Bas Princen Angela Vettese e Amedeo Martegani

TAG: fotografia, fotografia contemporanea, master, Università, venezia
CAT: Arte, Fotografia

Un commento

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  1. camillo-fiorito 8 anni fa

    A parte il fatto che le Accademie di Belle Arti già hanno corsi in fotografia, questo master mi sembra adatto solo a figli di papà, ai quali non importerà se resteranno disoccupati o sottopagati qualora decidessero di fare della fotografia una professione. Per quelli che con sacrifici dovessero trovare i soldi per frequentare il Master, sarebbe opportuno che all’atto dell’iscrizione si spieghi onestamente che campare con la fotografia è un’illusione qualora se ne volesse fare la propria professione.

    Rispondi 1 1
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