Banca Generali in nove mesi raggiunge 270,9 milioni di utile
Banca Generali nei primi nove mesi dell’anno ha segnato un utile di 270,9 milioni, in crescita del 28,4 percento rispetto al 2021. I dati diffusi oggi sono da record.
L’utile netto del trimestre è risultato invece pari a 80,8 milioni di euro (+27 percento) dopo aver spesato – fra gli altri – 8,4 milioni di euro di contributi per i fondi bancari, in rialzo del 18 percento rispetto allo scorso anno.
L’utile ricorrente dei primi nove mesi dell’anno è stato di 132 milioni di euro (+18 percento), mentre il margine di intermediazione è salito a 612,9 milioni di euro (+37 percento). Le commissioni nette al 30 settembre 2021 sono cresciute del 41 percento a 523 milioni di euro, grazie a una forte spinta della componente ricorrente con 326,4 milioni di euro (+21 percento).
Le masse totali hanno raggiunto 82,1 miliardi, in crescita del 17 percento rispetto a settembre dello scorso anno (+10 percento da inizio anno).
«Continuiamo a crescere in misura superiore al mercato di riferimento e ci avviamo verso il miglior esercizio della nostra storia garantendo solidità e ritorni ai vertici del settore per tutti gli stakeholders. Risultati eccellenti che confermano la qualità ed unicità del nostro modello di business incentrato sulla qualità dei nostri professionisti, sempre più un punto di riferimento non solo per la clientela private ma per tutte quelle famiglie bisognose di consulenza per la protezione patrimoniale», ha commentato l’amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa. «Alla base del modello vi è la costante innovazione di piattaforme, servizi e soluzioni di investimento, la tensione al digitale, come enabler della qualità nella relazione con i nostri clienti e la sostenibilità come elemento fondante della nostra proposizione. Professionalità, vicinanza e personalizzazione fanno parte della nostra cultura e della nostra visione e la fiducia che ci arriva dalla clientela anche in termini di raccolta ne sono la conferma. Vediamo con ottimismo l’ultima parte dell’anno e questo ci dà grande entusiasmo in vista delle sfide e le ambizioni legate al nuovo piano triennale che stiamo preparando per l’inizio del prossimo anno».
Al 30 settembre 2021, CET1 ratio della banca si è attestato al 15,2 percento e il Total Capital ratio (TCR) al 16,4 percento, confermandosi ampiamente superiori ai requisiti specifici fissati per il gruppo da Banca d’Italia (CET 1 ratio al 7,75 percento e Total Capital Ratio al 11,84 percento).
Il consiglio di amministrazione ha deliberato il pagamento di un primo dividendo da 2,7 euro per azione per un totale di 315.499.420 euro a valere sugli utili 2020 per 289.207.237 euro e sulla riserva degli utili a nuovo degli esercizi precedenti per 26.292.183 euro. La data di stacco è il 22 novembre 2021. Il secondo dividendo da 0,60 euro per azione, per un totale di 70.110.982 euro, è interamente riferito alla riserva per utili portati a nuovo degli esercizi precedenti.
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