In Italia aumenta il mercato dei prestiti nel 2024: le principali tipologie
![](https://www.glistatigenerali.com/wp-content/uploads/2024/07/PRESTITI-400x270.jpeg)
![](https://www.glistatigenerali.com/wp-content/uploads/2015/01/Schermata-2015-01-27-alle-11.30.041-48x48.png)
Il consiglio di amministrazione di Banca Ifis ha approvato oggi i risultati preliminari relativi all’esercizio 2020 che si è chiuso con un utile di 68,8 milioni di euro, superiore alla guidance (stimata ad agosto tra 50 e 65 milioni) nonostante la seconda ondata di Covid-19 e il lockdown nazionale. L’istituto ha registrato un margine di intermediazione a 468 milioni di euro (-16,2%) negativamente influenzato dagli effetti della crisi pandemica, i costi operativi si sono attestati a 308 milioni di euro (+4,4%) prevalentemente per il sostenimento di costi non ricorrenti. Oltre le stime gli acquisti di Npl, pari a 2,7 miliardi di euro rispetto ai 2,4 miliardi di euro previsti a inizio 2020.
«La banca ha affrontato e gestito con efficienza la situazione derivante da un contesto macroeconomico senza precedenti ed è oggi ben posizionata per affrontare i prossimi mesi e cogliere le opportunità di crescita della ripresa economica attesa a partire dal prossimo anno – spiega l’amministratore delegato Luciano Colombini . Nel 2020, la redditività e il recupero dei crediti non performing hanno dimostrato una forte resilienza e nel contempo sono stati migliorati la qualità degli attivi e i requisiti patrimoniali». Tutti i trimestri dell’anno 2020, ha spiegato il manager, sono stati profittevoli sebbene siano state fatte rettifiche e accantonamenti addizionali per complessivi 76 milioni di euro per far fronte all’atteso deterioramento della qualità degli attivi nel business commerciale e/o a tempi più lunghi e recuperi leggermente inferiori nel settore Npl per effetto della pandemia. «In un anno profondamente segnato dalla pandemia di Covid-19, il Gruppo Banca Ifis va oltre le attese, confermando una redditività resiliente e adottando azioni decisive per il derisking sugli attivi. Forte delle iniziative strategiche e degli investimenti realizzati nel corso dell’anno, tra cui il rebranding e il portale dedicato alle imprese Ifis4Business, la Banca può accelerare il percorso intrapreso basato sulla digitalizzazione del modello di business, l’attenzione al cliente e la valorizzazione delle persone».
Nel 2020 Banca Ifis ha rafforzato il CET1 che si è attestato all’11,29% (+0,33% dal 31 dicembre dell’anno precedente), al netto dei dividendi del 2019 (pari a 59 milioni di euro) il cui pagamento è sospeso in conformità alle raccomandazioni di Banca d’Italia e dei dividendi 2020 (di 25 milioni di euro) che verranno proposti in approvazione alla prossima. assemblea degli qzionisti del 22 aprile 2021.
Frederik Geertman
Devi fare per commentare, è semplice e veloce.