Milano: il Duomo candidato a Patrimonio dell’Unesco

:
9 Febbraio 2023
Avviata la candidatura della Cattedrale di Milano a diventare Patrimonio dell’Umanità. Tributo doveroso per uno dei capolavori architettonici più importanti di tutti i tempi

 

 

Milano – La notizia è giunta negli ultimi giorni: l’assessorato alla Cultura della Regione Lombardia ha avviato la procedura per avanzare la candidatura del Duomo di Milano a Patrimonio dell’UNESCO. Tributo doveroso che spetterebbe certamente ad uno dei più importanti capolavori di architettura di tutti i tempi ed un riconoscimento che, anche i milanesi stessi, attendono.

Se la richiesta venisse accolta, la Cattedrale dedicata a Santa Maria Nascente (nome proprio della Basilica) entrerebbe a far parte dei Beni dell’Umanità tutelati dalla Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO), al pari di Notre Dame, Chartres, Colonia, inserite nella lista già da un po’.

A tal proposito, nelle scorse settimane, è giunta a Milano, proprio una delegata italiana UNESCO, che per due giorni ha effettuato sopralluoghi molto approfonditi in tutta l’area in cui si disloca il Duomo e le sue strutture adiacenti, annotando ed evidenziando elementi utili per la redazione del dossier da inviare.

Ad essere interessata dalla candidatura non è soltanto la Cattedrale gotica, ma il sistema complessivo che la struttura, come le cave di marmo di Candoglia con le sue svettanti guglie, passando anche dal Museo del Duomo.

Considerato che, i bandi hanno una durata triennale, le richieste di iscrizione nella Tentative list, debbono pervenire al segretariato nazionale UNESCO entro il 31 marzo. Sarà quest’ultimo, poi, entro il 30 giugno, a prendere in esame i vari report (che potranno essere integrati entro il 30 settembre). L’anno successivo, invece, si proseguirà con la vera e propria valutazione delle candidature nazionali ed entro il mese di giugno, sarà possibile conoscere quali Beni siano stati iscritti alla Tentative list.

Di questi, alcuni, potranno accedere al Patrimonio UNESCO, anche se, nella fattispecie, per il Duomo di Milano, si pensa alla World heritage list . Laddove la candidatura risultasse, dunque, idonea, l’iscrizione della Cattedrale meneghina avverrebbe a partire dal 2025.

Una ambizione più che legittima quella della Regione Lombardia e dei milanesi. Al momento, l’unica rappresentanza cittadina nella Worl heritage list è data dalla Chiesa di Santa Maria delle Grazie ed il suo Cenacolo Vinciano .

l’Arciprete del Duomo, monsignor Borgonovo afferma “L’originalità del Duomo è che non è della chiesa o del comune, ma proprietà dei milanesi che dal 1386-87 hanno costruito e servito questa cattedrale, voluta da Gian Galeazzo Visconti. Quindi non interessa il Duomo in sé, ma tutto il sistema curato dalla Veneranda Fabbrica. In questa c’è una singolarità che non appartiene a nessun’altra chiesa e non va legata ad alcun assetto politico perché ha superato tutti i sistemi di governo ed è andata oltre la chiesa latina di diritto ambrosiano“. Insomma una iscrizione che si presta perfettamente a denominare il Duomo di Milano come “Cattedrale del popolo“.

TAG: #arte, #beniculturali, #chiaraperrucci, #duomodimilano, #storia, attualità, Cultura, glistatigenerali, italia, unesco
CAT: Beni culturali, Milano

Nessun commento

Devi fare per commentare, è semplice e veloce.

CARICAMENTO...