dal teatro alla cucina…come reinventarsi con successo!

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13 Ottobre 2015

L’intervista di oggi la vogliamo fare a Federico Bonaconza.
Lui, splendido attore, ha cambiato radicalmente la sua vita dopo anni di carriera dedicandosi a quella che fino ad allora era stata una passione: la cucina!
Reinventandosi è riuscito a fare della cucina un vero e proprio lavoro che porta avanti con successo sperimentando nuove formule di interazione e coinvolgimento degli avventori, anche grazie all’utilizzo dei social network.


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Ciao Federico, ci dici due parole su chi sei e che cosa fai nella vita?

Ciao io sono un attore professionista ma che nel tempo ha cambiato radicalmente vita, sono diventato cuoco professionista e ora mi occupo di Food & Beverage come manager della più antica Pescheria ristorante di Milano, premiata Pescheria Spadari. Ho aperto un attività chiamata My Kitchen Club, dove organizzo cene e degustazioni nella mia casa, lezioni di cucina ed infine ho un canale YouTube My Kitchen Club dove giro dei tutorial di cucina.

Secondo te in che cosa consiste il lavoro di un giovane chef al giorno d’oggi?

Essere chef è il risultato del lavoro di una vita, quindi io non mi definisco tale, credo che il segreto per diventarlo sia essere sempre curioso di tutto ciò che ci circonda, imparare nuove tecnologie, riscoprire sapori antichi e avere un innato gusto estetico.
In genere come ci si organizza nel mondo della cucina per reperire i fondi necessari alla realizzazione dei propri progetti?
Dipende dall’attività che uno svolge, solitamente per aprire un ristorante si fa forza sulle proprie finanze, oppure ci si associa ad altre persone o ancora si spera di trovare un finanziatore che creda in te e nel tuo sogno. My Kitchen Club, la mia attività è abbastanza nuova nel suo genere, sull’onda della sharing economy ho fatto della mia casa propria casa la mia attività ed il mio canale youtube per poter raggiungere il maggior numero di persone, spero di poter presto concepire una startup che abbia valore in modo da poter rivolgermi a una banca o ad una fondazione che finanzi tali attività.

In questi anni si è sentito un sacco parlare di crisi, ha influito anche nel tuo campo?

Assolutamente sì. Oggi devi avere per forza un’idea vincente per farcela, una volta potevi anche fare il tuo lavoro e potevi contare su avventori di tutti i generi. Oggi la gente sceglie molto accuratamente cosa mangiare e dove farlo.

Ci sono esperienze che reputati virtuose nel mondo della cucina per quel che riguarda la comunicazione e la ricerca di fondi per realizzare i propri progetti ?

Credo che la cucina sia una delle molte bellezze del nostro paese, diciamo che cucinare è arte in italia.
La cucina ha un potere estremamente divulgativo e si presta molto bene ad essere insegnata e comunicata, soddisfa i bisogni primari dell’essere umano, il senso del gusto e dell’appagamento.
Quindi sfruttando i nuovi mezzi di comunicazione vi sono ancora dal mio punto di vista delle strade da battere per trovare delle novità in questo settore. Strade che mettono insieme il turismo, la divulgazione video per arrivare a formare a unire culture e persone.

Quale è il tuo punto di vista sui talent culinari che vanno molto di moda negli ultimi anni?

Non sono d’accordo sulla violenza che hanno i nostri talent, è come se si pensasse che cucinare è una tortura e una frustrazione. Ma questo è tipico solo dei talent italiani ed americani. Per esempio in Australia i medesimi talent sono veramente delle scuole, dove ti viene insegnato come fare e a vincere è colui che lo sa fare meglio. Quindi non sono d’accordo quando cucinare promuove odio, invidia, ambizione smisurata, tutto questo non riguarda la cucina a mio parere, ma crea solo persone frustrate e irose.

Credi che si possa applicare al mondo della ristorazione una nuova forma per coinvolgere in maniera diversa le persone?

Io credo molto che il cibo sia unione ed il mio progetto in My Kitchen Club home restaurant è quello di creare comunicazione ed unione tra persone che non si conoscevano prima e, in occasione di un ottima creare sinergie e arricchimento. Questa è una novità in questo campo. Dalla spersonalizzazione di un tavolo di ristorante al mangiare tutti insieme. Nel mio piccolo questo cerco di farlo anche nel ristorante dove lavoro far conoscere le persone tra loro.

Quali sono i progetti in cui sei impegnato prossimamente, e come è possibile mettersi in contatto con te?

Ho forse troppo ampliamente spiegato i miei progetti, continuerò ad organizzare cene a tema a casa mia e corsi di cucina a domicilio o nella mia casa, accanto al mio lavoro di manager in Pescheria Spadari.
Aprirò un nuovo canale YouTube in lingua russa perché ho notato che la maggior parte delle visualizzazioni dei mie tutorial e i fans sono del Bacino orientale dell’ex Unione Sovietica, Russia, Turchia, Azerbaijan, Georgia.
Mi si può contattare per cenare da me o per una lezione di cucina al 3497517366 o scrivendo a mykitchen@outlook.it o andando su YouTube nel canale MY KITCHEN CLUB, la mia cucina, la mia passione al tuo servizio
C’è una canzone che vorresti ascoltare? Quale, e perché?

Dogs days are over dei Florence and the machine. Mi rappresenta molto come canzone, è dolce e poi scoppia esattamente come me.

ECCOTI ACCONTENTATO:

TAG: #bandochefare3, chef, cucina, federico bonaconza, my kitchen club, reinventarsi, ristorazione, social, social dinner, spadari, teatro, tournee da bar
CAT: cibo & vino, Teatro

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