I cambiamenti climatici e la politica del DDT ( Donald Duck Trump)

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9 Novembre 2016

Drammatiche le previsioni in tema di Energia, fonti fossili e rinnovabili. Dichiaratamente autarchico per quanto attiene le fonti energetiche, Trump si avvia ad una serie di atti che possono preludere all’arretramento in tema di cambiamento climatico.paesi-utilizzatori-di-carbone

1)      Scenario geopolitico. Gli accordi underground con Putin lasciano il russo libero di imporre prezzi e greggio all’Europa e di facilitare il trasferimento dall’Eurasia. Lo scenario europeo diventa così dominato dalla presenza ingombrante di Putin e strangolato per la riduzione certa dell’estrazione americana di shale oil e shale gas. Dunque l’Europa strangolata dall’orso ex-sovietico ai prezzi più alti imposti. I paesi del Patto di Visegràd dovranno aspettare e l’Intermarium ( Paesi Baltici, Ungheria, Croatia, Macedonia, Romania, Bulgaria, Moldova) destinati ad un fallimento.

2)      La ritirata strategica di Trump segnerà una politica isolazionista e autarchica per rinvigorire l’Industria dell’energia e pesante debilitata dalla lunghissima interminabile crisi.

3)      Gli accordi con Arabia Saudita sono destinati a essere concordati con Putin, alleato dell’Iran, e quindi rimessi in discussione, con il falso motivo della lotta religiosa tra Sciiti e Sunniti.

4)      La Turchia entrerà nella sfera di interesse russo, con il favore di una politica statunitense isolazionista e disinteressata al Mediterraneo. Putin e Erdogan troveranno un accordo sulla Siria e lasceranno in disparte l’Europa.

5)      La accelerazione sull’estrazione mineraria di carbone marcherà la distanza dalla COP21 destinata ad un fallimento anticipato e peggiore del Protocollo di Kyoto. Addio all’assetto dell’aumento fissato su 1.5 C. Quanto agli oleodotti, la politica sarà concordata con Grande Alleato Putin e ci si avvierà ad una derubricazione del ruolo dell’OPEC per salvaguardare le estrazioni eurasiatiche e quelle russe del Mare di Barents. A proposito del controverso oleodotto Keystone Xl, veicolo del petrolio estratto dalle sabbie bituminose dell’Alberta, in Canada, DDT ha detto che la sua costruzione, sostenuta dai repubblicani, ma bocciata dal Governo Obama, può essere permessa in cambio di una “fetta significativa” dei profitti.

6)      Probabile un accordo privilegiato tra USA e Governo australiano per l’estrazione del carbone, finora limitata dai Protocolli Internazionali.

7)      Lo scacchiere di Trump si estenderà alla Cina per trasferire sul piano industriale quei crediti che gli americani vantano a tutto sfavore dell’Europa.

8)      Ottimi tempi per le Case Automobilistiche tedesche perché Dieselgate sarà solo un ricordo, e ritorneranno ad essere veicoli atti a consumare più carburante possibile.

9)      I consumi automobilistici saranno incentivati e probabilmente l’onda lunga  della vettura elettrica subirà uno stop.

10)  Il panorama globale vede dunque non solo vincitore Donald Duck Trump (DDT) ma il trio Trump-Putin-Merkel.

11)   E l’Italia? Vaghe stelle dell’Orsa!

 

a cura di European Research Group on Automotive Medicine, Office of the Executive Manager Aldo Ferrara

TAG: cambiamenti climatici, geopolitica, petrolio
CAT: clima, macroeconomia

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