Pierluigi Sassi, AD di TIMAC AGRO, commenta la firma della Carta delle Pari Opportunità

Lavoro

TIMAC AGRO Italia sottoscrive la carta delle Pari opportunità al lavoro

17 Maggio 2025

Pari opportunità al lavoro: con la sottoscrizione della Carta delle Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro, TIMAC AGRO Italia rinnova il proprio impegno verso un ambiente professionale sempre più inclusivo e rispettoso delle diversità. Promossa in Italia da Fondazione Sodalitas, la Carta rappresenta un passo concreto per garantire pari diritti e opportunità a tutte le persone in azienda.

L’adesione si inserisce in un percorso virtuoso già tracciato: l’azienda ha infatti confermato anche per il 2024 la Certificazione Great Place to Work, che riconosce l’impegno nella costruzione di un clima aziendale positivo, basato sull’ascolto, la fiducia e la valorizzazione dei talenti.

Con due stabilimenti produttivi (in Lombardia e Puglia) e oltre 300 collaboratori sul territorio nazionale, TIMAC AGRO Italia – parte del Gruppo francese Roullier – si distingue per un modello che coniuga innovazione, sostenibilità e centralità delle persone. Fondamentale in questo approccio è la rete di oltre 170 agronomi e agronome, che offrono agli agricoltori soluzioni personalizzate per rendere più sostenibili ed efficienti le produzioni agricole.

“La firma della Carta è un atto coerente con i nostri valori – spiega Pierluigi Sassi, AD di TIMAC AGRO Italia – perché crediamo nella responsabilità sociale come motore di innovazione e competitività”.
Tra gli impegni assunti: trasparenza nei percorsi di carriera, parità retributiva, work-life balance e programmi di formazione sui temi dell’inclusione. Particolare attenzione è rivolta all’empowerment femminile, con azioni volte a promuovere la partecipazione e la crescita professionale delle donne.

TIMAC AGRO Italia ha anche partecipato al Diversity Month della Commissione Europea, portando la propria esperienza a Bruxelles il 29 e 30 aprile, insieme ad aziende e istituzioni impegnate a costruire ambienti di lavoro più equi. Un altro tassello verso un futuro in cui il rispetto delle diversità diventa leva strategica per il successo.

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