SNAM, utile netto 2023 a 1168 milioni, crescono ricavi e investimenti

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14 Marzo 2024

Il Consiglio di Amministrazione di Snam, riunitosi ieri sotto la Presidenza di Monica de Virgiliis, ha approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio di esercizio per il 2023 e la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2023 (DNF), redatta ai sensi del Decreto Legislativo n. 254/2016. Il Consiglio, inoltre, ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un saldo dividendo di 0,1692 euro per azione che, unitamente all’acconto di 0,1128 euro per azione distribuito nel mese di gennaio 2024, determina un dividendo complessivo per l’anno 2023 di 0,2820 euro per azione.

Stefano Venier, amministratore delegato di Snam, ha commentato: “Chiudiamo il 2023 con risultati solidi, maturati in un contesto globale ancora volatile e incerto, e con traguardi importanti sul fronte industriale, a cominciare dall’attivazione della nave rigassificatrice a Piombino. I principali indicatori economici e finanziari registrano una performance positiva e sono migliorativi rispetto alla guidance, con una crescita degli investimenti tecnici di oltre il 30% rispetto all’anno precedente. Anche i risultati sul fronte della riduzione delle emissioni e della finanza sostenibile sono oltre le attese e in anticipo sugli obiettivi. Proseguiamo ad implementare la nostra ambizione strategica volta a rafforzare la sicurezza energetica del Paese e a dotarlo di un’infrastruttura multi-molecola capace di accelerarne il percorso di transizione energetica, attraverso il piano di investimenti più ambizioso della storia recente di Snam”.

·       Ricavi totali: 3.875 milioni di euro[1] (+16,8% rispetto al 2022), grazie alla crescita dei ricavi regolati collegati alla realizzazione degli investimenti, agli incentivi output-based e al contributo del business dell’efficienza energetica
·       EBITDA adjusted: 2.417 milioni di euro (+8,0%), per effetto dell’aumento dei ricavi regolati e del contributo dei business legati alla transizione energetica
·       Utile netto adjusted di Gruppo[2]: 1.168 milioni di euro (+0,4%), per la crescita dell’EBITDA adjusted in parte assorbita dai maggiori ammortamenti legati all’entrata in esercizio degli investimenti e dall’incremento degli oneri finanziari attribuibile principalmente all’aumento dei tassi di interesse
·       Investimenti totali: 2.194 milioni di euro (+13,9%) di cui 1.774 milioni di euro di investimenti tecnici (+31,3% rispetto al 2022). Il 61% degli investimenti totali è allineato ai Sustainable Development Goals e il 29% alla Tassonomia Europea. Alla totalità degli investimenti, che comprendono 331 milioni di euro per l’acquisto della FSRU BW Singapore, si aggiungono 410 milioni di euro relativi all’acquisizione del 49,9% di SeaCorridor
·       Indebitamento finanziario netto: 15.270 milioni di euro (11.923 milioni di euro al 31 dicembre 2022), inferiore alla guidance, e in aumento principalmente per l’attesa evoluzione del capitale circolante connessa all’attività di bilanciamento, per gli investimenti finanziari e per il pagamento del dividendo 2022
·       Dividendo: 0,2820 euro per azione (in aumento del 2,5%, in linea con la politica dei dividendi prevista dal Piano strategico 2022-2026)

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CAT: energia

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