Elon Musk: lo sbruffone più pericoloso del mondo

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16 Luglio 2022

Si paga una gita come astronauta, costruisce auto elettriche, fa concorrenza alla NASA per la conquista dello spazio, vuole collegare i computer direttamente al nostro cervello, compra Twitter per diventare il politico più influente al mondo, e poi ci ripensa, perché i suoi soci si innervosiscono e minacciano di ritirarsi: questo è Elon Musk, uno sbruffone innamorato di sé stesso, multimiliardario, convinto di essere divertentissimo ed irresistibile, minaccioso quanto una guerra nucleare. Per questo bisogna capire chi sia e cosa stia facendo. Quanto a chiedersi il perché, purtroppo, pare che sia una categoria che nemmeno a lui interessa molto.
La Caduta del Muro di Berlino, il 9 novembre 1989, è stato un evento fondamentale nella storia mondiale che, oltre a segnare la caduta della Cortina di Ferro – e l’inizio del crollo del comunismo – è anche stato l’inizio dell’Età della Globalizzazione, ossia della progressiva affermazione di quel fenomeno storico, economico e geopolitico caratterizzato dalla costante – ed apparentemente inarrestabile – crescita dell’interscambio totale, il cui effetto principale è quello di una crescente standardizzazione economica e culturale del mondo intero e della progressiva eliminazione di chi sostiene il valore delle differenze.
Purtroppo, la Caduta del Muro ha posto fine ad un’epoca caratterizzata dal primato delle ideologie figlie della Prima Rivoluzione Industriale: il pensiero illuminista, gli ideali borghesi di Locke, Voltaire e Rousseau, i frutti della lettura sociale hegeliana, la lettura di Karl Marx del capitalismo e, di conseguenza, dell’emancipazione dei più poveri, la reazione ad essa, articolatasi in fenomeni fortemente nazionalisti e dittatoriali. Figli di questa nuova epoca sono grandi imprenditori che, come Elon Musk, colpiscono l’immaginario collettivo con l’esibizione vanagloriosa del potere derivante dalla gestione di enormi capitali, a prescindere dalla capacità di generare un pensiero di più ampio respiro.
Per questo ci occupiamo di lui: il nostro è il tentativo di dare un senso al suo operato e di capire se sia veramente innovativo o, piuttosto, l’estrema propaggine del militarismo medievale. Guardandolo parlare, viene in mente la famosa frase di Francisco Goya, divenuta anche il titolo di un suo celebre dipinto: “Il sonno della ragione genera mostri”[1]. La prima cosa da rimarcare è la profonda differenza tra lui e Steve Jobs, con cui Musk viene spesso accomunato. La filosofia di Jobs è che sia fondamentale restare affamati, essere ribelli, non perdere mai la forza della curiosità (“stay hungry, stay foolish”[2]). Musk non vuole scoprire nuove frontiere, ma guadagnare con le nuove tecnologie già esistenti. Vuole mostrarci che può fare soldi anche con le cose (come la corsa allo spazio), che finora sono solo stati un buco nero di costi senza rimborso[3].

La sindrome di Asperger

L’ecologista Greta Thunberg, una delle persone colpite da autismo più famose al mondo[4]

Il 9 maggio 2021, Musk lo ha detto in un talk-show televisivo: “Stanotte passerò alla storia come la prima persona con la sindrome di Asperger[5] a presentare il Saturday Night Live. O almeno la prima ad ammetterlo”[6]. Ed ha aggiunto: “Quando parlo spesso devo aggiungere “dico sul serio”, perché ho una scarsa variazione nell’intonazione della voce, e spesso non incrocio lo sguardo con i membri del cast. So che dico o posto cose strane, ma è così che funziona il mio cervello. A chiunque abbia offeso, voglio solo dire che ho reinventato le auto elettriche e manderò l’uomo su Marte. Pensavate pure che sarei stato un tipo normale e rilassato?”[7]. Questa dichiarazione, che si potrebbe interpretare come un elogio della diversità, sembra piuttosto una mossa mediatica azzeccata[8].
Circa il 20% degli Asperger ha un quoziente intellettivo superiore alla media, ed il 75% degli Asperger ha una fissazione che diventa passione e abilità professionale[9]. Lo show è stato trasmesso in più di 100 paesi, dall’Australia al Regno Unito, e sta avendo un effetto importante sulla percezione della pubblica opinione, specie ora che Musk viene chiamato a rispondere penalmente delle accuse a suo carico in merito alla privatizzazione dell’industria automobilistica Tesla[10]. Una strategia mediatica anti-politica ed ufficialmente ribelle, che si concretizza nei suoi attacchi contro “tutti e tutto, da Donald Trump e Bernie Sanders, passando per i singoli funzionari, fino alle norme Covid, ai sindacati e persino all’uso dei pronomi”[11]. Quando poi, alla resa dei conti, ha appoggiato Trump[12], cui vorrebbe restituire il diritto di parola su Twitter[13]; ha posizioni complottiste e negazioniste sulla pandemia, e cura i legami con personaggi come Peter Thiel e sette tecnologiche come QAnon, per poi contraddirsi e dichiarare che “gli estremamente ricchi paghino il giusto”[14], equesto dopo essersi autoproclamato “socialmente liberale e fiscalmente conservatore”[15].
Quello che emerge è il ritratto di un chiacchierone molto arrogante, costantemente assertivo, ed a caccia di consensi a buon mercato, veicolando per slogan senza contenuto sulla salvezza dell’umanità, buoni solo a creare un effimero consenso elettorale – come quando, nel 2018, si è descritto come un “anarchico utopico del tipo descritto da Iain Banks”[16], un autore di fantascienza scozzese che ha scritto di una civiltà anarco-socialista spaziale chiamata Cultura, che non ha denaro, povertà, lavoro salariato, polizia, carceri, esercito permanente ma ha abbondanza quasi infinita di beni di prima necessità[17].
Quando si parla di fatti, Musk ha donato a entrambi i partiti: 542’000 dollari ai Democratici e 574’500 dollari ai Repubblicani[18]: “Molti dei politici a cui ha donato sono stati legislatori statali della California, dove in passato aveva sede Tesla, e del Texas, dove SpaceX ha mantenuto a lungo strutture per il lancio e il collaudo dei razzi”[19]. “SpaceX ha speso circa 9,7 milioni di dollari in lobbisti, mentre Tesla ha speso 5,5 milioni”, sottolineando che la prima società guadagna grazie a contratti governativi[20]. Se ora Musk invoca il diritto alla libertà di pensiero, accetterà il fatto che, citando il politico italiano Giulio Andreotti, ci sembra giusto commentare che “a pensar male si fa peccato, ma molte volte si ha ragione”.

Space X: strategie e prospettive

Quando promette di portare l’uomo su Marte, Musk parla della sua società SpaceX[21] che, secondo la ONG Sunlight Foundation, è soprattutto un’immane operazione lobbistica[22]. Un’operazione iniziata nel maggio 2012, quando SpaceX, a dieci anni dalla sua costituzione, ha portato in orbita una capsula cargo Dragon, dimostrando di essere pronto a consegnare carichi alla Stazione Spaziale Internazionale[23]. Per farlo ha speso più di 4 milioni di dollari per convincere i politici che i suoi razzi sono più economici ed efficienti dello Space Shuttle del governo[24]. La strategia è chiara: gli unici clienti possibili di Musk sono le agenzie di Stato e l’esercito, sicché è loro che deve convincere. Allo stesso modo, le sue auto Tesla si vendono soprattutto grazie alle pesanti agevolazioni fiscali, ed i suoi progetti legati a SolarCity hanno bisogno di licenze delle amministrazioni locali[25]. Musk non è certo un fautore del primato della politica (è esattamente il contrario), e tratta i politici come lacchè pronti a tutto per qualunque cifra, come scriveva Mark Twain quasi due secoli fa[26].
I soldi spesi per il lobbismo nascondono il fatto che Musk, nonostante lo sfoggio fatto in pubblico, non ha abbastanza denaro per trasformare i suoi progetti in successi commerciali in un regime di libera concorrenza industriale – e del resto industrie come la Boeing pagano cifre ancora più salate per tenere i politici di buon umore[27]. Per questo il suo interesse per l’attivismo politico ed il populismo: per risparmiare. Come quando ha aderito al FWD.us[28], il gruppo della Silicon Valley, dal quale poi è uscito nel 2013, che esercitava pressioni a favore di una maggiore immigrazione negli Stati Uniti – una lobby che Musk pensava di poter sfruttare a proprio vantaggio, sbagliandosi di grosso[29]. A questo punto, vista l’evidenza dei fatti, non resta che foraggiare un nutrito gruppo di lobbisti propri.
Il primo contratto la SpaceX di Elon Musk lo ha ottenuto solo dopo aver vinto una causa civile contro il Pentagono, grazie alla quale ha ottenuto una copia dei contratti spaziali militari ed ha scoperto le decine di miliardi di dollari di spese militari superflue pagate a ULA United Launch Alliance (una collaborazione tra Boeing e Lockheed Martin), che per 106 lanci ha ottenuto 350 milioni di dollari a razzo, a fronte di un’offerta di SpaceX per 100 milioni di dollari a lancio. Fino al 2030, la spesa preventivata era di 80 miliardi di dollari, drasticamente ridotti da quando, nel 2013, Musk ha iniziato ad ottenere i contratti per almeno 36 lanci[30]. ULA è ora sotto inchiesta e deve licenziare il 25% della sua forza lavoro[31].
Tutto questo con un Musk all’inizio della sua esperienza – per questo i critici temono la potenza che potrebbe raggiungere qualora davvero comprasse Twitter[32]: Elon Musk “sta aprendo una sorta di nuovo campo di battaglia nelle guerre tecnologiche di Washington” – nuovo in quanto “finora momento si è trattato di una battaglia a bassa intensità, ma l’acquisizione di Twitter da parte di Musk trasformerà il ruolo di Twitter in uno strumento politico estremamente conflittuale”. Ed ancora: “I social media, e in particolare Twitter, tendono a dominare i dibattiti politici”[33]. Ma è un’arma a doppio taglio: presto “Musk scoprirà che le cattiverie su SpaceX e Tesla riguarderanno ora Twitter. Non è necessariamente una cosa negativa e si può usare a proprio vantaggio, ma bisogna essere consapevoli di questa dinamica”[34]. Per ovviare alle possibili conseguenze negative, ora Musk ha abbastanza denaro per poter assumere politici influenti nella sua azienda, spesso sottraendoli a ULA[35].
In linea di principio e stando a quanto dichiarato ufficialmente da Musk la sua rete satellitare dovrebbe solo servire a consentire la comunicazione globale e il libero accesso ad internet a tutti ed ovunque – allo scopo di favorire la libertà di parola senza censure. La sua rete sarà formata da migliaia di satelliti miniaturizzati che collaboreranno con ricetrasmettitori terrestri e, tra l’altro, verranno usati da SpaceX per scopi esplorativi, scientifici e militari: il costo totale, in un periodo di dieci anni, è stato stimato attorno ai 10 miliardi di dollari[36]. Per ottenere l’esclusiva Musk sta esercitando pressione sulla Commissione Federale per le Comunicazioni perché respinga un’offerta di Dell Technologies e Dish Network che vogliono fornire un servizio wireless 5G grazie ai satelliti Starlink[37].

I rapporti con Peter Thiel, QAnon e la “PayPal Mafia”

Elon Musk e Peter Thiel[38]

QAnon, vista in superficie, è una sorta di nuova religione complottista diffusa negli Stati Uniti a partire dall’ottobre 2017 sul sito web 4chan, secondo cui esisterebbe un  mitico deep state globalizzato, organizzato in una fantomatica rete mondiale, composta da celebrità di Hollywood, miliardari e politici democratici dediti alla pedofilia e al satanismo, contro cui Donald Trump avrebbe condotto una sorta di crociata, volta a smascherarne le occulte trame occulte, allo scopo di stabilire un misterioso Nuovo Ordine Mondiale[39]. Sostanziata da un apocalittico immaginario biblico, spingendo sulla vena antistatalista di molti americani, la teoria ha trovato ampie adesioni tra gli elettori repubblicani di età avanzata, gli estremisti di destra e gli esponenti di movimenti spirituali New Age, producendo un articolato sistema di fake news riguardanti personaggi politici Barack Obama e Hillary Clinton – cui viene contrapposto Trump come salvatore spirituale della patria[40].
I seguaci di QAnon si sono diffusi un po’ dovunque, in America Latina ed in Europa, e hanno colto l’opportunità offerta dalla pandemia per attrarre complottisti No-Vax e pazzi vari: un fatto che nell’ottobre del 2020 ha reso necessaria la rimozione da Facebook e da Instagram tutti gli account, i gruppi e i profili ad esso associati. Ciò non ha indebolito la setta: alcuni dei suoi esponenti più profilati pubblicamente hanno partecipato all’assedio di Capitol Hill durante la seduta di ratifica dell’elezione a presidente di Joe Biden. Molti osservatori temono che, con l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk l’esilio dai social networks dei No-Vax, dei fedeli di QAnon, dei neonazisti e di Donald Trump possa finire[41]. Già ora, su Twitter, Musk viene visto come il paladino dei complottisti, insieme a Vladimir Putin[42].
Recentemente QAnon ha creato la criptovaluta The Trump coin, che viene presentata come la valuta che in un prossimo, non meglio definito, futuro, prenderà il posto di Bitcoin[43]. Secondo QAnon, anche Musk prepara la propria criptovaluta alternativa, chiamataBitVex[44]. Una bugia. BitVex non è legata a QAnon o a Musk, anche se molti dei suoi clienti sono No-Vax, apertamente sostenuti dal miliardario sudafricano[45]. Se si cerca un referente ideale per Musk, allora c’è un solo nome credibile, ed è quello di Peter Thiel[46]. Thiel, nato l’11 ottobre 1967 a Francoforte, laureato alla Stanford University in filosofia e poi in legge[47], uno dei pochi miliardari ad essersi dichiarato apertamente gay[48],  è considerato l’ideologo della New Right americana (ossia del cosiddetto trumpismo oltre Trump)[49]. Due nuovi fascisti di successo, in aperta concorrenza tra loro: “Una fonte che ha parlato con entrambi dichiara che Musk pensa che Thiel sia “un sociopatico” e Thiel considera Musk “un impostore”. Musk e Thiel, pur collaborando, sono fondamentalmente opposti: Musk è un estroverso, eccentrico amante del rischio, mentre Thiel è un cauto introverso”[50].
Thiel, attivo sostenitore e donatore di Trump, è noto come “l’eminenza grigia della Silicon Valley” (ossia del cardine tra il potere tecnologico e quello politico), e tra i suoi principali seguaci c’è Jack Dorsey, uno dei fondatori di Twitter[51], che ha deciso di lasciare la propria creatura quando è stato costretto a bandire l’ex presidente dal proprio social network[52]dopo l’attacco a Capitol Hill[53]. Forse l’idea di acquistare Twitter e di esprimere posizioni sempre più radicali nasce proprio dall’influenza esercitata su di lui da Thiel[54], fautore di una rivoluzione antidemocratica motivata dalla sua convinzione che “l’establishment e la globalizzazione hanno fallito, che le politiche migratorie attuali depredano la classe media e che il paese deve smantellare le istituzioni federali”[55].
Alla base di tutto c’è un rifiuto dei fondamenti dello spirito americano: “un progetto per ribaltare la spinta del progresso, quanto meno nel modo in cui lo interpretano i liberal”, accusati di aver permesso ai colossi digitali di limitare la libertà d’espressione dell’estrema destra, peraltro propalata da un uomo che siede nel consiglio di amministrazione di Meta (il Facebook russo) e che, scherzando, ha consigliato a Musk di comprare la Coca-Cola per metterci dentro la cocaina[56]. Un uomo che è stato l’ispirazione per tutti i membri della cosiddetta PayPal Mafia, ovvero quel gruppo di imprenditori (come Musk), che prima lavorava per PayPal, e che poi si è reso indipendente ed ha fondato imperi industriali e finanziari come Tesla Motors, LinkedIn, SpaceX, YouTube, Yelm, et cetera[57]. PayPal nasce come start-up nel 1998 per fornire un’alternativa elettronica alle forme di pagamento analogiche. È una rivoluzione epocale: nel 1999 PayPal viene lanciato da Confinity come servizio di trasferimento denaro; nel marzo del 2000 Confinity si fonde con la banca online fondata da Musk (X.com), che viene rinominata in PayPal e l’anno seguente viene quotata al NYSE a 13 dollari per azione[58].

Back row from left: Jawed Karim, co-founder Youtube; Jeremy Stoppelman CEO Yelp; Andrew McCormack, managing partner Laiola Restaurant; Premal Shah, CEO of Kiva; 2nd row from left: Luke Nosek, managing partner Founders Fund; Kenny Howery, managing partner Founders Fund; David Sacks, CEO Geni and Room 9 Entertainment; Peter Thiel, CEO Clarium Capital and Founders Fund; Keith Rabois, VP BIz Dev at Slide and Youtube Investor; Reid Hoffman, Founder Linkedin; Max Levchin, CEO Slide; Roelof Botha, partner Sequoia Capital; Russel Simmons, co-founder of Yelp[59]: the famous PayPal Mafia picture[60]

Quando, nell’estate del 2002, PayPal viene acquisita da eBay (con una valutazione di 23 dollari ad azione, per la cifra di 1,5 miliardi di dollari) scoppia il caos: tutti i tecnici ed i manager di PayPal si licenziano, perché non vogliono lavorare per un padrone[61]. I 24 quadri che se ne sono andati vengono oggi chiamati PayPal Mafia, perché continuano a collaborare segretamente e, ogni tanto, si fanno fotografare in un pub inglese da gangster[62]. Sei di costoro (Peter Thiel, Elon Musk, Reid Hoffman, Luke Nosek, Ken Howery e Keith Rabois) sono diventati miliardari[63]: Jawed Karim ha progettato il sistema anti-frode in tempo reale di PayPal, poi ha fondato, insieme ai tecnici di PayPal Chad Hurley e Steve Chen, il sito YouTube, abbandonato da Chen per diventare il primo dipendente di Facebook; Jeremy Stoppelman è entrato come ingegnere ed è diventato vice presidente di Engineering. A seguire, è entrato in eBay e nel 2004 ha fondato il sito di recensioni online Yelp nel 2004; David Sacks è il più eclettico: è andato a Hollywood e ha prodotto e finanziato il film “Thank You for Smoking”, poi ha fondato il sito Geni.com e ideato Yammer, poi acquisito da Microsoft per 1,2 miliardi. Ora Sacks è vice presidente di Microsoft Office.
Peter Thiel, l’artefice del successo di PayPal con la sua Confinity, nel 2003 ha fondato Palantir e poi, nel 2005, Founders Fund, la società di venture capital che ha investito in SpaceX, Airbnb, Facebook, Yelp e LinkedIn; Reid Hoffman, dopo PayPal, ha investito in Facebook, Zynga, Flickr, Digg, Care.com, Last.fm. e molte altre startup di successo; Luke Nosek ha fondato con Thiel Founders Fund; Ken Howery, ha raggiunto Thiel come vice presidente del private equity Clarium Capital e ha co-fondato Popexpert, piattaforma di apprendimento online; Keit Rabois è passato a LinkedIn, poi Slide e nella società di pagamento elettronico Square; Max Levchin ha fondato Slide e poi HVF. Dal 2004 è presidente di Yelp, nel 2015 diventa CEO di Affirm e di Glow, un’app di monitoraggio della fertilità che aiuta a migliorare le loro probabilità di concepimento; Roelof Botha, dopo aver negoziato la vendita di PayPal, si è unito come partner al gigante del capitale di rischio Sequoia Capital, dove è rimasto da allora; Russel Simmons ha fondato Yelp con Jeremy Stoppelman e, nel 2012, ha lanciato Learnirvana, un web tutor per imparare le lingue straniere.

L’Elon Musk utente di Twitter…

The future is now[64]

Questo gruppo di amici costituisce una grande novità sul palcoscenico della politica, dell’industria e della finanza mondiale. Niente più gruppi segreti come la massoneria o mascherati da associazioni come la Trilateral Commission o il Bilderberger Group. Niente partiti politici, nessuna holding comune o associazione di industriali: solo un gruppo di amici con un ideologo (Peter Thiel) ed un patrimonio comune formidabile, costruito supportandosi gli uni con gli altri, cui si aggiunge un progetto politico globale assolutamente evidente, che ammalia attraverso il successo personale di chi lo propone, e neon per le eventuali soluzioni ai problemi della collettività – è l’ultima frontiera dell’individualismo, che suggerisce, a chi non ne fa parte, la tiepida soddisfazione di poter venerare i propri idoli e di godere di una libertà apparente quasi illimitata.
Questo gruppo di potere non ha bisogno del Quinto Potere (la stampa), perché i social networks ne hanno preso il posto e, l’eventuale acquisto di Twitter, fornirebbe a Musk un potere immenso e, per l’appunto, sovranazionale e globale. Nel momento in cui scriviamo, non è affatto certo che l’acquisto avrà luogo, o che possano esserci sorprese[65]. In ogni caso, Musk, Thiel e gli altri sanno bene come usare questo strumento: negli anni, con i suoi tweet, Elon Musk ha attaccato chi lo ostacolava, ha preso in giro personaggi famosi, ne ha ridicolizzato le strategie[66], ha fatto impennare o crollare il valore di certi assets, scatenato cause legali e perfino dato il via a dibattiti politici sulle leggi: tutte cose che gli hanno regalato una popolarità tale da farlo annoverare tra i primi utenti più seguiti.
Il miliardario sudafricano, con i suoi tweet, non solo ha influenzato i prezzi di varie criptovalute, ma ha usato la piattaforma per modificare il prezzo delle azioni della sua società per eccellenza: nel 2018 è finito nei guai con la Securities and Exchange Commission – che lo ha accusato di frode, comminato  una multa di 40 milioni di dollari e ordinato di non twittare mai più informazioni sull’azienda senza aver prima ottenuto l’approvazione dei legali dell’azienda[67] – per  aver twittato che stava valutando la privatizzazione di Tesla, determinando un’impennata delle quotazioni delle azioni[68]. Il giudice è giunto alla conclusione che Musk abbia dichiarato consapevolmente il falso[69] per ottenere un beneficio economico illecito[70].
Quando Musk decide di fare un’offerta di acquisto di Twitter, non parla di quanto ci possa guadagnare, ma di ‘democratizzazione’, e fa capire chiaramente che accounts come quello di Donald Trump verranno riammessi e, quindi, la produzione di campagne propagandistiche basate su affermazioni false verrà considerato come un’espressione della libertà di pensiero. Quando si parla di fatturato, Thiel e Musk condividono la stessa opinione: gli introiti di Twitter vengono dalla pubblicità e la vendita di dati personali – un business avaro di soddisfazioni[71]: “Al momento Twitter non è redditizio. Per valutarlo dobbiamo considerare il rapporto prezzo/vendite, che è pari a 7,3x – il che significa che un investitore paga 7,3 dollari per ogni 1 dollaro di fatturato”[72]. Le prospettive future? Non brillanti: “Sebbene Twitter abbia registrato una crescita dei ricavi del 36% nel 2021, ha raggiunto “solo” 5,08 miliardi di dollari e quasi tutti provenienti dalla pubblicità (89%). Si tratta di un sacco di uova in un solo paniere, con i tassi di interesse in aumento e una potenziale recessione che incombe sulla pubblicità”[73]. Un paniere per cui Musk ha ottenuto prestiti per 46,5 miliardi di dollari, ovvero il 900% del fatturato di Twitter[74]. Perché lo fa?

L’Elon Musk aspirante proprietario di Twitter

Elon Musk (sinistra) ed il principe saudita Al Waleed: soci in tesla, avversari su Twitter[75]

Il 13 maggio 2022 Musk ha annunciato di aver cambiato idea, e di non voler più comprare[76]. L’annuncio ha fatto registrare un crollo delle azioni di Twitter “fino al 20% nel pre-market”[77]: Secondo i legali di Twitter, tutto ciò è illegale: “L’ufficio legale di Twitter ha appena chiamato per lamentarsi perché ho violato il loro accordo di non divulgazione rivelando che la dimensione del campione del controllo sugli account falsi è 100!”[78]. Ma queste sono schermaglie tra pescecani della finanza – a noi interessa maggiormente analizzare il senso dell’operazione, sia che accada, sia che non accada, e per fare questo bisogna capire Twitter.
Prima considerazione: nonostante le affermazioni di Musk, Twitter non è una piazza digitale. A differenza di altre piattaforme privilegia la condivisione delle informazioni rispetto alla comunità, diventando uno spazio per milioni di cittadini che gridano, ma non una piazza in cui le persone si riuniscono e discutono[79]. Nel 2017, uno studio ha rilevato che il genere femminile viene insultato ogni 30 secondi[80], specie le donne di colore[81]. Un’altra peculiarità di Twitter è la facilità con cui creare notizie false allo scopo di diffondere la disinformazione[82].
Seconda considerazione: le demagogiche argomentazioni di Elon Musk a favore della libertà di parola non risolvono la questione fondamentale… Libertà di parola per chi? Chi decide cosa sia accettabile e cosa non lo sia? Sul sito di Twitter si legge: “Nell’ottobre 2018 abbiamo pubblicato il primo archivio pubblico e completo di dati relativi alle operazioni di informazione sostenute da Stati. Da allora, abbiamo condiviso 37 set di dati relativi a campagne di manipolazione delle piattaforme attribuite provenienti da 17 Paesi, con oltre 200 milioni di Tweet e nove terabyte di media”[83]. Alla fine di dicembre del 2021 gli account Twitter rimossi definitivamente sono stati complessivamente 3465 in sei Paesi (Messico, Cina, Russia, Tanzania, Uganda e Venezuela)[84].
Terza considerazione. Se si prendono per buone le affermazioni di Musk, una delle sue idee è quella di condivisione degli algoritmi del social media con il pubblico, facendo credere che la pubblicazione di banalità senza controllo sia comunicazione e rappresenti la realtà della maggioranza dell’umanità. Una bugia: ripetute ricerche dimostrano che gli algoritmi di Twitter amplificano maggiormente i tweet reazionari e violenti, così come quelli che affermano l’esistenza di complotti. Non è l’algoritmo che decide, ma l’essere umano che lo gestisce. Per questo preoccupano affermazioni come quelle esternate da Musk il 14 aprile 2022: “Credo che [Twitter, ndr] abbia il potenziale per essere la piattaforma della libertà di espressione in tutto il mondo, e credo che la libertà di espressione sia un imperativo sociale per una democrazia funzionante. Ora mi rendo conto che nella sua forma attuale l’azienda non sarà in grado né di prosperare né di assolvere a questo imperativo sociale”[85]. Ci spieghiamo meglio: la contraddittoria affermazione tiene conto del fatto che Musk, allo stesso tempo, vuole fare contenti i suprematisti bianchi americani, i nazionalisti russi, ma anche i soci che mettono i loro soldi in Tesla – ovvero il principe saudita al-Waleed bin Talal al Saud ed altri dignitari arabi, che considerano la libertà d’espressione ed il suprematismo bianco come il demonio[86]. C’è da chiedersi se, nel repentino ripensamento sull’acquisto di Twitter, non ci sia l’accorgersi di aver commesso un grave errore politico.

Neuralink

L’idea alla base di Neuralink[87]

Ma Elon Musk non ha tempo per occuparsi degli effetti dei propri errori. Poche ore dopo è già impegnato su un altro fronte – come quello di Neuralink, il progetto di collegare direttamente il cervello al computer, al fine di guidare macchinari con il pensiero e ricevere dati direttamente nella mente, senza doverli leggere. Un progetto che ha certamente dei risvolti positivi: “quello che potrà succedere nei prossimi anni non possiamo ancora prevederlo. Però direi che stiamo cominciando a vedere aspetti molto positivi. Pensiamo a quello che potrebbe essere la riabilitazione di domani, quando potremo disporre di apparecchi in grado di supplire a importanti deficit neurologici. I primi risultati sono già sotto i nostri occhi: esistono interfacce tra cervello e computer che permettono a persone che hanno perso l’uso degli arti, ad esempio, di comandare l’accensione della luce di casa, di muovere una sedia a rotelle, o magari consentono di parlare a chi ha perso l’uso della voce”[88].
I confini morali di questo progetto sono però terrificanti: “L’impiego di queste tecnologie sarà da monitorare con molta attenzione. Stiamo parlando della fusione tra carne ed elettronica, una fusione che potrebbe essere molto più stretta e completa di quanto non possiamo prevedere. Esistono aree cerebrali coinvolte con funzioni emotive e cognitive importanti, e soprattutto con il controllo della volontà. Un po’ ci ha abituato a questo la fantascienza. Facciamo un esempio concreto: il computer invia segnali al cervello. Il soggetto saprà che sono impulsi provenienti dall’esterno, o li percepirà come se nascessero da lui?”[89].
Diventa così difficile distinguere tra sé stessi e la macchina – una versione ancora più estrema della dipendenza che già oggi molte persone hanno dai videogiochi: “Una volta collegati a un computer potremmo non capire se siamo noi a pensare qualcosa o se questo qualcosa ci è stato indotto dalla macchina. Siamo in un campo molto complesso, perché effettivamente alcune ricerche ci dicono che a volte noi non siamo consapevoli neanche delle scelte che il nostro stesso cervello prende”[90]. E siamo nuovamente al punto focale: se è una sola persona, Elon Musk, a decidere cosa “pensa” un computer collegato con il nostro cervello, non è lecito pensare che il cervello umano, così come fa con i videogiochi, non inizi a vivere seguendo la velocità e le regole del computer con cui è connesso?[91]
Questo fantascientifico progetto neuro-tecnologico si chiama Neuralink, ed è un’azienda fondata a San Francisco nel 2016[92] che si occupa di sviluppare interfacce neurali impiantabili[93]. Il suo team, stando a quanto dichiarato da Elon Musk, prevede di sviluppare entro la fine di quest’anno un dispositivo da impiantare nel cervello per aiutare le persone che presentano particolari lesioni cerebrali, come quelle causate da un ictus[94]. Questa interfaccia darà al cervello la possibilità di connettersi in modalità wireless con il cloud, con i computer e con gli altri cervelli che dispongono dell’interfaccia in questione, creando un flusso di informazioni tra il singolo cervello ed il mondo esterno che viene percepito come il proprio pensiero[95]. Almeno, Musk ammette che questa tecnologia rende le persone dei cyborg[96].
Il progetto prevede un impiantato cerebrale per tutti entro dieci anni: a chi chiede come verranno stabiliti e da chi gestiti i dati interattivi, risponde evasivamente: “dipende dai tempi di approvazione delle normative e da quanto bene funzionano i nostri dispositivi sulle persone con disabilità”[97]. Per preparare gli impiantati, Musk ha assunto molti famosi neuroscienziati[98]. Fino al luglio 2019, la Neuralink ha ricevuto finanziamenti per 158 milioni di dollari (due terzi dei quali pagati da Musk) ed ha dato lavoro a 90 persone[99], annunciando l’inizio della sperimentazione sugli umani nel 2020[100]. Quell’ultimo terzo dei soldi viene dal Pentagono, che da anni finanzia tentativi di robotizzare i propri soldati[101]. Ma le cose non vanno bene, pare che l’impiantato di Neuralink abbia ucciso i macachi su cui è stato testato[102].

Tesla

La Tesla Model-S[103]

Tesla, l’auto elettrica per tutti, è il progetto che più di ogni altro ha reso famoso Elon Musk, contribuendo a fornirgli una sorta di investitura pubblica quale salvatore dell’umanità. Quanto ciò sia appropriato è molto discutibile: quello che è certo è che, dietro il mito dell’auto elettrica, si nasconde un profondo riordino degli equilibri mondiali – basta con la mano morbida coi paesi arabi, i nuovi giganti sono india e Cina. Tralasciamo il contenzioso sull’affidabilità del mezzo meccanico Tesla ed il suo sistema di guida Autopilot[104], così come il sistema Boombox[105]: teoricamente fanno in modo che l’auto si guidi da sé, ma nel momento del pericolo l’umano dovrebbe essere talmente pronto di riflessi da prevedere il pericolo con secondi di anticipo per passare da automatico a manuale.

Concentriamoci sui problemi più pesanti e dannosi all’ambiente: l’impossibilità di smaltire le batterie al litio utilizzate, gli incendi in caso di surriscaldamento, il presupposto di nuovi investimenti in energia nucleare e nella posa di nuove reti elettriche in interi continenti per poter offrire agli utenti la quantità oceanica di elettricità necessaria[106]: qualcosa di improponibile, allo stato attuale, sia per i costi che per gli effetti degli enormi campi elettromagnetici in gioco. Già le batterie al litio fanno apparire gli altri veicoli oggi in uso dall’umanità come oggetti inoffensivi[107]: le batterie sono come l’uranio arricchito, inquinano per l’eternità, a volte prendono fuoco spontaneamente, esplodono e sono inquinanti persino quando funzionano bene[108] e persino quando non sono ancora state montate e si trovano in qualche magazzino di stoccaggio[109].
Non si tratta di pettegolezzi, ma di fatti, poiché Tesla ha già sperimentato gravi incidenti. Il 31 luglio 2021 una batteria si è incendiata distruggendo una fabbrica e creando una nube tossica nell’area urbana di Melbourne[110]. Il 28 settembre 2019 è esplosa una fabbrica in Nevada, a causa dell’esplosione di una batteria al litio sperimentale[111], in un’estate in cui ci sono stati diversi incendi nelle fabbriche di batterie della Cina[112]. Il 20 ottobre 2020, nell’Oregon, la batteria di una Tesla Model 3 è esplosa a causa di un incidente di guida[113], ed ha bruciato un intero palazzo[114]: “se si verifica un difetto, possono esserci delle conseguenze gravi. La batteria brucia e può esplodere. Possono essere rilasciati gas tossici, che possono essere mortali. Gli incendi dovuti alle batterie agli ioni di litio vengono domati con difficoltà e il fuoco si estende velocemente. Ai vigili del fuoco spesso non rimane altro che proteggere gli ambienti vicini” [115].
Possiamo sperare che vengano prodotte batterie più sicure, ma nel frattempo le Tesla sono una trappola mortale: “I Vigili del Fuoco di Nashua hanno dichiarato che “Le squadre dei vigili del fuoco sono state sul posto per un lungo periodo per completare l’estinzione”. Merita attenzione anche il fatto che, la Tesla Model S ha ripreso fuoco a distanza di 6 giorni dal primo incendio spento”[116], come ammette la Tesla stessa: “l’estinzione di una batteria incendiata può richiedere fino a 24 ore. A causa di una potenziale riaccensione dell’incendio, dopo che una Model S è stata coinvolta in un episodio di immersione in acqua, incendio o collisione che abbia compromesso la batteria ad alta tensione, lasciare il veicolo in un’area aperta ad almeno 50 ft (15 m) da eventuali pericoli”[117]. Pensate cosa succederà al primo incidente del genere in un parcheggio sotterraneo di un centro commerciale, specie considerando il fatto che l’incendio di una batteria al litio non sprigiona subito fiamme ed è silenzioso, sicché è probabile che l’incendio di un’auto si estenda a molte altre prima che qualcuno si accorga di cosa stia succedendo[118]: “durante un incendio di un veicolo elettrico, vengono generate oltre 100 sostanze chimiche organiche, inclusi alcuni gas incredibilmente tossici come monossido di carbonio e acido cianidrico, entrambi mortali per l’uomo”[119].
Riassumendo: Elon Musk è un pescecane di successo, e questo lo rende popolare. È riuscito a diventare ricchissimo vendendo prodotti dannosi all’ambiente come se fossero ecologici, missili costosi come se fossero economici, progetti per trasformare gli esseri umani in robot come se si trattasse di lotte per la libertà di espressione. Inutile scomodare George Orwell: Musk non vuole diventare il Grande Fratello – ma la macchina pensante segreta che lo ha generato e lo controlla.

 

 

 

[1] https://www.arteworld.it/sonno-ragione-genera-mostri-goya-analisi-completa-dellincisione/
[2] https://www.youtube.com/watch?v=InBp9qp_B38
[3] https://www.glistatigenerali.com/innovazione_occupazione/insostenibile-irrequietezza-musk/ ; https://www.glistatigenerali.com/imprenditori_trasporti/elon-musk-e-il-sogno-della-conquista-di-marte/
[4] https://www.fr.de/ratgeber/gesundheit/asperger-syndrom-daran-erkennen-sie-form-autismus-zr-12753483.html
[5] Asperger’s syndrome is named after the Austrian paediatrician Hans Asperger who in 1944 identified a category of children who shared certain behaviours: ‘lack of empathy, poor ability to form friendships, one-sided speech, intense absorption of a particular interest, clumsy movements’.  Asperger observed that these children could talk endlessly about their favourite topics and dubbed them ‘little professors’. In 1994, in Edition 4 of the American Psychiatric Association’s Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, known as the DSM, Asperger’s syndrome was included in the pervasive developmental disorders and soon became known as ‘high-functioning autism’. In reality, the specific diagnosis of Asperger’s as of 2013, with the publication of the latest edition of the Dsm, no longer exists. The term, however, has remained in use and refers to autistic people who do not have intellectual and language disabilities. The Dsm 5, i.e. the latest edition of the Dsm, has in fact unified all the various forms of autism into a single diagnosis, i.e. autism spectrum disorder. This means that both the more severe forms and the milder forms that are closer to so-called neurotypicality, i.e. non-autistic persons, fall within the same diagnosis’.
[6] https://www.repubblica.it/esteri/2021/05/09/news/elon_musk_asperger-300167922/
[7] https://www.repubblica.it/esteri/2021/05/09/news/elon_musk_asperger-300167922/
[8] https://www.grupposandonato.it/news/2022/aprile/disabilita-intellettiva-autismo-cause-sintomi-differenze
[9] http://www.centropermano.it/asperger-aspie/
[10] https://www.independent.co.uk/news/world/americas/us-politics/elon-musk-politics-republican-vote-b2082287.html
[11] https://www.independent.co.uk/news/world/americas/us-politics/elon-musk-politics-republican-vote-b2082287.html
[12] https://www.marca.com/en/lifestyle/us-news/2022/05/19/62859764268e3e417a8b45dd.html ; https://www.independent.co.uk/news/world/americas/us-politics/elon-musk-politics-republican-vote-b2082287.html
[13] https://www.repubblica.it/tecnologia/2022/05/10/news/elon_musk_twitter_trump-348964882/ ; https://www.wired.it/article/musk-trump-twitter/ ; https://www.ft.com/content/6817cce1-1439-4053-9e1f-8b1a64ddf78d  ; https://www.rainews.it/video/2022/04/repubblicani-usa-alla-corte-di-musk-elon-twitter-freedom-trump-bannato-boicotta-uso-truth-dfb70bf0-2d2c-46a6-bf8b-a53d8de31a8d.html
[14] https://www.independent.co.uk/news/world/americas/us-politics/elon-musk-bernie-sanders-twitter-b1957625.html
[15] https://www.independent.co.uk/news/world/americas/us-politics/elon-musk-political-views-democrat-republican-b2064834.html?fr=operanews
[16] https://twitter.com/elonmusk/status/1008120904759402501
[17] https://www.independent.co.uk/news/world/americas/us-politics/elon-musk-politics-republican-vote-b2082287.html
[18] https://www.independent.co.uk/news/world/americas/us-politics/elon-musk-politics-republican-vote-b2082287.html
[19] https://www.independent.co.uk/news/world/americas/us-politics/elon-musk-politics-republican-vote-b2082287.html
[20] https://www.independent.co.uk/news/world/americas/us-politics/elon-musk-politics-republican-vote-b2082287.html
[21] https://www.spacex.com
[22] https://www.independent.co.uk/news/world/americas/us-politics/elon-musk-politics-republican-vote-b2082287.html
[23] https://www.nasa.gov/exploration/commercial/cargo/spacex_launch.html
[24] https://www.nytimes.com/2011/04/13/science/space/13shuttle.html
[25] https://qz.com/493152/elon-musks-politics-are-as-enigmatic-as-his-businesses/
[26] https://gutenberg.org/ebooks/3178
[27] https://qz.com/493152/elon-musks-politics-are-as-enigmatic-as-his-businesses/
[28] https://st.ilsole24ore.com/art/cultura/2013-09-29/prova-silicon-valley-143022_PRN.shtml
[29] https://qz.com/493152/elon-musks-politics-are-as-enigmatic-as-his-businesses/
[30] https://www.politico.com/story/2016/05/elon-musk-rocket-defense-223161
[31] https://www.politico.com/story/2016/05/elon-musk-rocket-defense-223161
[32] https://www.politico.com/news/2022/04/25/elon-musk-is-buying-into-a-new-kind-of-fight-in-washington-00027654
[33] https://www.politico.com/news/2022/04/25/elon-musk-is-buying-into-a-new-kind-of-fight-in-washington-00027654
[34] https://www.politico.com/news/2022/04/25/elon-musk-is-buying-into-a-new-kind-of-fight-in-washington-00027654
[35] https://www.politico.com/news/2022/04/25/elon-musk-is-buying-into-a-new-kind-of-fight-in-washington-00027654
[36] https://it.insideover.com/guerra/cose-il-sistema-starlink-il-jolly-di-kiev-che-puo-cambiare-la-guerra.html
[37] https://www.politico.com/news/2022/04/25/elon-musk-is-buying-into-a-new-kind-of-fight-in-washington-00027654
[38] https://www.businessinsider.com/elon-musk-peter-thiel-the-founders-paypal-story-book-review-2022-2?r=US&IR=T
[39] https://www.valigiablu.it/qanon-teoria-complotto-trump/ ; https://www.valigiablu.it/qanon-teoria-complotto-trump/
[40] https://www.valigiablu.it/qanon-teoria-complotto-trump/ ; https://www.valigiablu.it/qanon-teoria-complotto-trump/
[41] https://www.wionews.com/world/exile-of-anti-vaxxers-qanon-loyalists-can-end-with-musks-takeover-of-twitter-475454
[42]https://www.huffingtonpost.it/esteri/2022/04/27/news/con_l_acquisto_di_twitter_elon_musk_e_sempre_piu_il_paladino_dei_complottisti-9271446/
[43] https://www.huffingtonpost.it/blog/2022/05/31/news/adesso_i_qanon_battono_anche_moneta_il_trump_coin-9498883/
[44] https://www.bleepingcomputer.com/news/security/elon-musk-deep-fakes-promote-new-bitvex-cryptocurrency-scam/
[45] https://www.ilfoglio.it/esteri/2020/05/12/news/cosi-elon-musk-ha-preso-la-via-complottista-contro-il-virus-317762/
[46] https://www.ilfoglio.it/tecnologia/2022/05/03/news/dietro-alla-passione-di-musk-per-twitter-c-e-peter-thiel-guru-del-trumpismo-3963602/
[47] https://www.britannica.com/biography/Peter-Thiel
[48] https://web.archive.org/web/20180902012028/https://www.axios.com/peter-thiel-got-married-over-the-weekend-1513306233-29abae6d-fa70-4939-b15e-0d0042986700.html ; https://www.npr.org/2016/07/21/486966882/i-am-proud-to-be-gay-tech-investor-peter-thiel-tells-gop-convention?t=1655455880560
[49] https://www.filosofico.net/libertinismo.htm ; https://www.ilfoglio.it/tecnologia/2022/05/03/news/dietro-alla-passione-di-musk-per-twitter-c-e-peter-thiel-guru-del-trumpismo-3963602/
[50] https://www.nytimes.com/2021/09/13/books/review-contrarian-peter-thiel-silicon-valley-max-chafkin.html
[51] https://www.ilfoglio.it/tecnologia/2022/05/03/news/dietro-alla-passione-di-musk-per-twitter-c-e-peter-thiel-guru-del-trumpismo-3963602/
[52] https://www.wsj.com/articles/jack-dorsey-has-second-thoughts-11610667168 ; https://www.wsj.com/articles/twitter-ceo-defends-trump-ban-but-voices-concern-over-precedent-11610594324 ; https://www.cnet.com/news/politics/twitter-ceo-jack-dorsey-says-banning-trump-was-the-right-decision/ ; https://www.wsj.com/articles/the-shadow-crew-who-encouraged-elon-musks-twitter-takeover-tesla-jack-dorsey-11651260119
[53] https://www.wsj.com/media/TrumpvTwitter.pdf
[54] https://www.ilfoglio.it/tecnologia/2022/05/03/news/dietro-alla-passione-di-musk-per-twitter-c-e-peter-thiel-guru-del-trumpismo-3963602/
[55] https://www.vanityfair.com/news/2022/04/inside-the-new-right-where-peter-thiel-is-placing-his-biggest-bets ; https://www.ilfoglio.it/tecnologia/2022/05/03/news/dietro-alla-passione-di-musk-per-twitter-c-e-peter-thiel-guru-del-trumpismo-3963602/
[56] https://twitter.com/elonmusk/status/1162218267932446724 ; https://twitter.com/elonmusk/status/1519480761749016577
[57] https://business24tv.it/2021/09/21/ecco-come-paypal-mafia-ha-conquistato-il-mondo/
[58] https://business24tv.it/2021/09/21/ecco-come-paypal-mafia-ha-conquistato-il-mondo/
[59] https://business24tv.it/2021/09/21/ecco-come-paypal-mafia-ha-conquistato-il-mondo/ ; https://digitalflow.it/paypal-mafia/
[60] https://business24tv.it/2021/09/21/ecco-come-paypal-mafia-ha-conquistato-il-mondo/ ; https://digitalflow.it/paypal-mafia/
[61] https://business24tv.it/2021/09/21/ecco-come-paypal-mafia-ha-conquistato-il-mondo/ ; https://digitalflow.it/paypal-mafia/
[62] https://fortune.com/2007/11/13/paypal-mafia/
[63] https://business24tv.it/2021/09/21/ecco-come-paypal-mafia-ha-conquistato-il-mondo/ ; https://digitalflow.it/paypal-mafia/
[64] https://business24tv.it/2021/09/21/ecco-come-paypal-mafia-ha-conquistato-il-mondo/
[65] https://twitter.com/elonmusk
[66] https://www.cnbc.com/2022/04/23/elon-musk-tweets-that-he-confronted-bill-gates-about-shorting-tesla.html
[67] https://www.sec.gov/news/press-release/2018-226
[68] https://www.investopedia.com/news/musk-memo-clarifies-plans-take-tesla-private/
[69] https://www.cnbc.com/2022/04/16/elon-musk-funding-secured-tweets-ruled-false-new-court-filing-suggests.html
[70] https://www.govinfo.gov/content/pkg/USCOURTS-cand-3_18-cv-04865/pdf/USCOURTS-cand-3_18-cv-04865-7.pdf
[71] https://www.investopedia.com/ask/answers/120114/how-does-twitter-twtr-make-money.asp ; https://d18rn0p25nwr6d.cloudfront.net/CIK-0001418091/947c0c34-ca90-4099-b328-a6062adf110f.pdf
[72] https://simplywall.st/stocks/us/media/nyse-twtr/twitter/news/by-numbers-musk-isnt-buying-twitter-inc-nysetwtr-for-its-ear?blueprint=1986368&utm_source=yahoo&utm_medium=finance_user&utm_campaign=integrated-pitch
[73] https://simplywall.st/stocks/us/media/nyse-twtr/twitter/news/by-numbers-musk-isnt-buying-twitter-inc-nysetwtr-for-its-ear?blueprint=1986368&utm_source=yahoo&utm_medium=finance_user&utm_campaign=integrated-pitch
[74] https://simplywall.st/stocks/us/media/nyse-twtr/twitter#future
[75] https://www.news9live.com/technology/app-news/saudi-prince-rejects-musks-43-billion-twitter-takeover-bid-tesla-ceo-responds-with-sly-dig-164837
[76] https://www.open.online/2022/05/13/twitter-elon-musk-accordo-sospeso/
[77] https://www.open.online/2022/05/13/twitter-elon-musk-accordo-sospeso/
[78] https://www.open.online/2022/05/15/elon-musk-twitter-accordo-riservatezza/
[79] https://journals.sagepub.com/doi/pdf/10.1177/2056305120926622 ; https://www.tandfonline.com/doi/pdf/10.1080/1369118X.2014.902984?needAccess=true
[80] https://mashable.com/article/amnesty-study-twitter-abuse-women
[81] https://www.colorlines.com/articles/new-study-confirms-black-women-are-most-abused-group-twitter
[82] https://www.rollingstone.com/culture/culture-news/snickers-dick-vein-dont-let-this-flop-podcast-1343163/ ; https://www.tweetgen.com
[83] https://blog.twitter.com/en_us/topics/company/2021/-expanding-access-beyond-information-operations-
[84] https://www.thehindubusinessline.com/info-tech/social-media/twitter-removed-3465-accounts-related-to-state-linked-information-operations/article37821590.ece
[85] https://www.wired.it/article/elon-musk-ha-comprato-twitter/
[86] https://www.ndtv.com/world-news/how-saudi-prince-alwaleed-bin-talal-al-saud-mocked-by-elon-musk-ended-up-backing-him-2950567
[87] https://www.latimes.com/business/technology/la-fi-tn-elon-musk-neuralink-20170421-htmlstory.html
[88] https://www.neuromed.it/wp-content/uploads/2021/06/bass-ris-neuromed-news-marzo-giugno-2021.pdf
[89] https://www.neuromed.it/wp-content/uploads/2021/06/bass-ris-neuromed-news-marzo-giugno-2021.pdf
[90] https://www.neuromed.it/wp-content/uploads/2021/06/bass-ris-neuromed-news-marzo-giugno-2021.pdf
[91] https://www.wsj.com/articles/elon-musk-launches-neuralink-to-connect-brains-with-computers-1490642652 ; https://www.theverge.com/2017/3/27/15077864/elon-musk-neuralink-brain-computer-interface-ai-cyborgs
[92] https://www.latimes.com/business/technology/la-fi-tn-elon-musk-neuralink-20170421-htmlstory.html
[93] https://www.latimes.com/business/technology/la-fi-tn-elon-musk-neuralink-20170421-htmlstory.html
[94] https://www.latimes.com/business/technology/la-fi-tn-elon-musk-neuralink-20170421-htmlstory.html
[95] https://www.latimes.com/business/technology/la-fi-tn-elon-musk-neuralink-20170421-htmlstory.html
[96] https://www.latimes.com/business/technology/la-fi-tn-elon-musk-neuralink-20170421-htmlstory.html
[97] https://www.latimes.com/business/technology/la-fi-tn-elon-musk-neuralink-20170421-htmlstory.html
[98] https://www.bloomberg.com/news/articles/2019-05-10/elon-musk-s-brain-tech-startup-is-raising-more-cash
[99] https://www.nytimes.com/2019/07/16/technology/neuralink-elon-musk.html
[100] https://www.nytimes.com/2019/07/16/technology/neuralink-elon-musk.html
[101] https://www.nytimes.com/2019/07/16/technology/neuralink-elon-musk.html
[102] https://www.wired.it/article/neuralink-elon-musk-scimmie-esperimenti-accusa-cervello-computer/
[103] https://www.drivek.it/tesla/model-s/
[104] https://www.politico.com/news/2022/04/25/elon-musk-is-buying-into-a-new-kind-of-fight-in-washington-00027654
[105] https://www.politico.com/news/2022/04/25/elon-musk-is-buying-into-a-new-kind-of-fight-in-washington-00027654
[106] https://www.agi.it/economia/news/2021-09-25/musk-difende-il-nucleare-futuro-nel-solare-13977990/
[107] https://www.asecos.com/stoccaggio-batterie-ioni-di-litio.html
[108] https://www.asecos.com/stoccaggio-batterie-ioni-di-litio.html
[109] https://www.asecos.com/stoccaggio-batterie-ioni-di-litio.html
[110] https://www.gazzetta.it/motori/la-mia-auto/31-07-2021/tesla-fuoco-mega-impianto-accumulo-australia-colpa-una-batteria-13-tonnellate-42066399537.shtml
[111] https://www.gazzetta.it/motori/la-mia-auto/28-09-2019/auto-elettriche-fuoco-bisarca-carica-tesla-3402862490899.shtml
[112] https://www.gazzetta.it/motori/la-mia-auto/28-09-2019/auto-elettriche-fuoco-bisarca-carica-tesla-3402862490899.shtml
[113] https://www.newsauto.it/notizie/incidente-auto-elettrica-tesla-esplosione-batteria-abitazione-incendio-2020-291395/
[114] https://www.newsauto.it/notizie/incidente-auto-elettrica-tesla-esplosione-batteria-abitazione-incendio-2020-291395/
[115] https://www.tesla.com/sites/default/files/downloads/2016_Model_S_Emergency_Response_Guide_it.pdf pag.22
[116] https://www.sicurauto.it/news/auto-elettriche-ibride/una-tesla-riprende-fuoco-dopo-6-giorni-dallincidente/
[117] https://www.tesla.com/sites/default/files/downloads/2016_Model_S_Emergency_Response_Guide_it.pdf pag.22
[118] https://www.sicurauto.it/news/auto-elettriche-ibride/le-auto-elettriche-saranno-bandite-dai-parcheggi-sotterranei/
[119] https://www.bedsfire.gov.uk/Community-safety/Road-safety/Fire-in-Electric-Vehicles.aspx ; https://www.sicurauto.it/news/auto-elettriche-ibride/le-auto-elettriche-saranno-bandite-dai-parcheggi-sotterranei/

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CAT: Grandi imprese

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