Coronavirus: da Intesa Sanpaolo 2 miliardi per le imprese di Confcommercio

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30 Marzo 2020

L’attuale situazione di emergenza che sta provocando ripercussioni profonde nel tessuto economico richiede azioni immediate a tutela delle imprese del commercio, del turismo, dei servizi, dei trasporti, delle professioni e delle persone che vi lavorano, attraverso iniziative straordinarie di sostegno, nella convinzione di una futura ripresa.

Per questo motivo, Intesa Sanpaolo, al fine di contribuire a garantire concretamente la continuità produttiva, a fronte del rallentamento della domanda interna ed estera che la situazione di crisi attuale ha determinato, ha riservato alle imprese e ai professionisti associati a Confcommercio un plafond di 2 miliardi di euro, per sostenere le imprese con la finalità di garantire la gestione dei pagamenti urgenti e le esigenze immediate di liquidità.

Questo accordo è la conferma del forte rapporto di collaborazione che Intesa Sanpaolo e Confcommercio hanno consolidato negli anni, con la sottoscrizione di numerosi accordi a favore delle imprese associate e nell’agevolare l’accesso al credito al mondo delle microimprese e delle PMI italiane.

L’iniziativa è parte integrante delle misure straordinarie annunciate in questi giorni da Intesa Sanpaolo a sostegno dell’economia, delle imprese e delle famiglie italiane:

  • 5 miliardi di euro di nuovi finanziamenti per le imprese di tutto il territorio nazionale a supporto della gestione del circolante, declinata attraverso linee di credito aggiuntive rispetto a quelle preesistenti;
  • 10 miliardi di euro di liquidità per i clienti Intesa Sanpaolo, grazie a linee di credito già deliberate a loro favore e ora messe a disposizione per finalità ampie e flessibili, quali la gestione dei pagamenti urgenti;
  • la sospensione per 3 mesi delle rate dei finanziamenti a medio/lungo termine in essere, per la sola quota capitale o per l’intera rata. La sospensione dei finanziamenti è estesa anche a favore delle famiglie di tutto il territorio nazionale.

Viene inoltre prevista una convenzione con condizioni dedicate agli associati Confcommercio che include la restituzione delle commissioni sui micro-pagamenti (di importo inferiore ai 10 Euro) accettati tramite POS fisici Intesa Sanpaolo.

Infine, il Gruppo Intesa Sanpaolo, attraverso l’esperienza di RBM Assicurazione Salute in ambito sanitario, mette a disposizione dei membri dei consigli di amministrazione, dei titolari e dei dipendenti delle imprese la sua nuova soluzione assicurativa, per garantire alcune tutele e maggior serenità in caso di contrazione del virus.

«In questa fase di piena emergenza economica c’è bisogno in primis di liquidità immediata e di facilitare il più possibile gli iter burocratici per l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese del terziario di mercato», afferma Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia. «Questo per assicurare a tutte le imprese che hanno sospeso la propria attività la possibilità di ripartire al più presto. Il plafond di 2 miliardi di euro riservato da Intesa Sanpaolo agli associati Confcommercio è un concreto e tangibile aiuto che va proprio in questa direzione».

«L’iniziativa di oggi – dichiara Stefano Barrese, responsabile Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo – ci consente di mettere a disposizione delle imprese associate a Confcommercio un ulteriore e immediato strumento di sostegno. È una dimostrazione di fiducia da parte di Intesa Sanpaolo nei confronti di un tessuto imprenditoriale dotato della resilienza necessaria per affrontare le straordinarie difficoltà contingenti, con l’obiettivo di superare l’emergenza e poter così affrontare la fase di ripresa che seguirà».

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TAG: Confcommercio, coronavirus, intesa sanpaolo
CAT: PMI

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