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Governo

Dal referendum un lampo d’Italicum: Renzi non ha scampo al ballottaggio

di Stefano Iannaccone
5 Dicembre 2016

Matteo Renzi ha perso con il modello politico che si era scelto: lui da solo contro tutto, a viso aperto per sfidare l’accozzaglia, come l’aveva definita durante la campagna elettorale. Il Rottamatore ha subito una sconfitta al referendum che sarebbe stata la perfetta fotografia di un eventuale ballottaggio con l’Italicum, la legge elettorale che “ci avrebbero invidiato in tutto il mondo” come si diceva prima che ci fosse l’annuncio di un cambiamento.

Ecco per un attimo immaginiamo una sfida elettorale al secondo turno: da un lato il Pd di Renzi, dall’altro il Movimento 5 Stelle. Come andrebbe a finire? Matteo farebbe il pieno, magari andando oltre il 40%, nel suo bacino di riferimento. Ma sbatterebbe contro il muro degli “odiatori a prescindere”, quei cittadini che voterebbero anche Belzebù pur di sconfiggere Renzi. Proprio come è, in parte, accaduto ieri, anche se nella consultazione c’è un altro elemento: molti potenziali elettori dem non erano convinti della riforma. Figurarsi cosa potrebbe essere un duello con il M5S, che – indipendentemente dagli scivoloni mediatici – non sono dei Belzebù, ma rappresentano una ventata di novità per tanti elettori.

Quindi è evidente come la modifica all’Italicum non sia solo una concessione alla minoranza dem. Del resto già da qualche settimana i renziani più avveduti stavano maturando la presa di coscienza che il sistema sul doppio turno finisce per trasformarsi in un gentile omaggio ai 5 Stelle. La dinamica era già abbastanza chiara dopo le Comunali di giugno. Con il referendum c’è stata l’ennesima conferma: l’uomo solo contro tutti non può superare il 50%. Così il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, e il presidente del partito, Matteo Orfini, si sono messi all’opera per apportare dei correttivi. Perché, in fondo, il Pd renziano riesce a mobilitare oltre dieci milioni di elettori: in un confronto elettorale su un turno unico renderebbero i dem il partito di maggioranza relativa. Quello che avrebbe il compito di governare.

Matteo Renzi referendum
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