Accordo pandemico globale

Sanità

Siglato l’Accordo pandemico globale, l’Italia si astiene in nome del sovranismo

L’Accordo definisce i principi, gli approcci e gli strumenti per un migliore coordinamento internazionale in una vasta gamma di settori, al fine di rafforzare l’architettura sanitaria globale per la prevenzione, la preparazione e la risposta alle pandemie

20 Maggio 2025

Gi Stati membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno formalmente adottato oggi a Ginevra il primo Accordo pandemico globale ma l’Italia si è astenuta. “La storica decisione della 78ª Assemblea Mondiale della Sanità è il coronamento di oltre tre anni di intensi negoziati avviati dai governi in risposta agli impatti devastanti della pandemia di Covid-19, e guidati dall’obiettivo di rendere il mondo più sicuro e più equo nella risposta a future pandemie”, si legge nella nota stampa diffusa dall’OMS.

 

Accordo pandemico globale: cosa prevede

L’Accordo definisce i principi, gli approcci e gli strumenti per un migliore coordinamento internazionale in una vasta gamma di settori, al fine di rafforzare l’architettura sanitaria globale per la prevenzione, la preparazione e la risposta alle pandemie. Ciò include l’accesso equo e tempestivo a vaccini, terapie e strumenti diagnostici.

 

Gli obiettivi sono infatti:

  • garantire un impegno politico costante e a lungo termine;
  • definire processi e compiti chiari;
  • assicurare un sostegno a lungo termine ai settori pubblico e privato a tutti i livelli;
  • promuovere un approccio che coinvolga l’intero apparato governativo e tutta la società, integrando le questioni sanitarie in tutti i settori strategici pertinenti (per esempio ricerca, innovazione, finanziamenti, trasporti).

 

Tra le principali novità: la creazione di una rete globale per le forniture sanitarie, un meccanismo di condivisione equa dei benefici derivanti dall’uso di agenti patogeni (fissato l’obbligo per i produttori di riservare il 20 per cento della produzione all’OMS, 10 per cento donazione + 10 per cento a prezzo accessibile) e l’impegno per una produzione locale sostenibile di strumenti sanitari essenziali. Il testo promuove anche l’integrazione tra salute umana, animale e ambientale. Così come politiche e strategie nazionali ed un’attenzione particolare dovrà essere rivolta alla formazione interdisciplinare degli operatori.

 

“Il mondo è oggi più sicuro grazie alla leadership, alla collaborazione e all’impegno dei nostri Stati membri nell’adottare lo storico Accordo pandemico dell’Oms”, ha dichiarato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS. “L’Accordo è una vittoria per la salute pubblica, la scienza e l’azione multilaterale. Garantirà che, collettivamente, possiamo proteggere meglio il mondo dalle future minacce pandemiche. È anche un riconoscimento da parte della comunità internazionale che i nostri cittadini, le nostre società e le nostre economie non devono essere lasciati indifesi per non patire nuovamente perdite come quelle subite durante il Covid-19”, ha aggiunto.

Accordo pandemico globale: il voto

L’Accordo è stato adottato oggi nel corso di una sessione plenaria dell’Assemblea mondiale della sanità, il principale organo decisionale dell’OMS. L’adozione odierna fa seguito all’approvazione avvenuta ieri in Commissione con il voto delle delegazioni degli Stati membri dei paesi membri (124 favorevoli, 11 astensioni).

Accordo pandemico globale
WHO / Chris Black
The conclusion of discussions on the Pandemic Agreement in Committee at the World Health Assembly 2025.

L’astensione dell’Italia

Con l’astensione “l’Italia intende ribadire la propria posizione in merito alla necessità di riaffermare la sovranità degli Stati nell’affrontare le questioni di salute pubblica. Apprezziamo che questo principio sia stato incluso nel testo dell’Accordo sulla pandemia”, spiega l’Italia nelle motivazioni al voto in Commissione, pubblicate sul sito della stessa organizzazione. L’Italia, si legge, “accoglie con favore che si sia specificato che l’Accordo non autorizzi l’OMS a imporre agli Stati di adottare misure specifiche, come vietare o accettare viaggiatori, imporre vaccinazioni o attuare lockdown”.

“Riteniamo inoltre che l’Accordo debba essere attuato nel pieno rispetto dei principi di proporzionalità e tutela dei diritti fondamentali, inclusa la protezione dei dati personali e delle libertà individuali. Tenendo presenti questi principi, l’Italia auspica di continuare a collaborare con gli altri Stati membri dell’OMS per definire le questioni in sospeso che, a nostro avviso, meritano ulteriori approfondimenti”.

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Foto di copertina: World Health Organization in Geneva, Switzerland; U.S. Mission Geneva / Eric Bridiers

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