Fondazione Cariplo lancia un bando dedicato ai Doposcuola

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13 Maggio 2022

Oltre il 70 percento dei servizi dedicati al doposcuola per gli studenti ha dovuto modificare o ridurre la propria offerta per mancanza di volontari o operatori, spesso sprovvisti di adeguate competenze digitali, o per la limitata capacità degli spazi a disposizione. È il dato più importante messo in evidenza dall’indagine realizzata dal Programma QuBì di Fondazione Cariplo, attivo da cinque anni a contrasto della povertà alimentare, educativa, sociale e culturale dei bambini di Milano, proprio per capire quale fosse lo “stato di salute” dei doposcuola della città dopo i lunghi mesi di DAD.

Con il ricorso alla didattica a distanza prima, e successivamente con il perdurare delle misure di contenimento e prevenzione anti Covid-19, purtroppo le attività di sostegno allo studio gestite dagli enti di Terzo Settore hanno dovuto affrontare grosse difficoltà gestionali che hanno spesso comportato un ridimensionamento delle attività. L’assenza o la riduzione di un servizio essenziale come quello del supporto allo studio hanno acuito il calo dei livelli di apprendimento dei bambini e dei ragazzi, causato dalla discontinuità delle lezioni scolastiche in presenza e riscontrato in particolare nelle fasce di studenti con uno status socio-economico basso o medio-basso.

Fondazione Cariplo per questo ha creato un bando, presentato oggi, dedicato al sostegno dei Doposcuola nella città di Milano con una particolare attenzione ai servizi che aiutano i minori in fragilità economica e sociale. Il bando metterà a disposizione risorse straordinarie pari a 850 mila euro.

L’obiettivo è dare nuova linfa ai doposcuola di Milano in vista del prossimo anno scolastico, adottando un approccio che si è rivelato vincente in altre azioni del programma QuBì, ovvero l’attivazione e il rafforzamento di reti tra servizi che insistono sui medesimi territori.

Il Bando “Doposcuola in rete” richiede infatti la realizzazione di un progetto strutturato in collaborazione tra almeno tre doposcuola già esistenti sul territorio di Milano, in modo da potenziare la capacità di risposta degli spazi compiti, sia per il numero di minori raggiunti, che per la qualità dell’offerta.

L’idea è quella di potenziare i singoli doposcuola e condividere metodi, figure professionali e attività per poter prendere in carico un numero maggiore di minori e intervenire su fenomeni come il digital divide (il divario di competenze digitali e accesso alla tecnologia), il learning loss, o su necessità specifiche – ad esempio quelle dei minori Neo Arrivati in Italia (NAI) o degli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES).

I progetti dovranno essere presentati entro il 24 giugno 2022.

«Sostenere i doposcuola significa per noi investire su quei luoghi che lavorano per dare ai nostri ragazzi opportunità di futuro – commenta Giovanni Fosti, presidente Fondazione Cariplo – . I doposcuola offrono in modo molto concreto la possibilità di apprendere, grazie a uno spazio fisico, che spesso in alcune case manca, e occasioni di incontro e relazione con persone qualificate che aiutano i ragazzi a svolgere i compiti e a rafforzare le competenze essenziali. Il contrasto alla povertà educativa e alla disuguaglianza avviene anche e soprattutto in questi luoghi, dentro un legame che raggiunge il singolo ragazzo e la sua famiglia, in una rete in cui nessuno viene lasciato indietro».

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CAT: scuola

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