
Scuola
“Noi fummo i Gattopardi”…Speranze, timori ed emozioni di un esame di maturità con lode
Paolo Calò ha conseguito il diploma presso il Liceo Scientifico “Epifanio Ferdinando” di Mesagne in provincia di Brindisi con il massimo dei voti: 100/100 con lode. Ora sogna di diventare medico. Per continuare ad essere il “Sale della Terra” e celebrare la vita
Mesagne (Brindisi)– Sono le 8 del mattino di un torrido lunedì di inizio luglio. E a Mesagne, in provincia di Brindisi, come un po’ in tutta Italia, i ragazzi delle quinte classi delle scuole superiori, siamo al Liceo Scientifico “Epifanio Ferdinando”, sono alle prese con gli esami di maturità. Più precisamente con il temutissimo colloquio orale.
Tra speranze, timori ed emozioni, incontriamo in corridoio un esaminando, Paolo Calò. Viso delicato ma sguardo deciso, camicia celeste e pantalone blu, insomma un’immagine che sa di ordine e garbo, per un giovane uomo che si appresta a discutere il suo esame di stato, dopo cinque anni di sacrifici, impegni e avventure, vissuti personalmente ma anche in gruppo. Lo intercettiamo mentre sorseggia la sua bottiglietta di acqua gelata, percorrendo l’atrio della scuola in modo concitato, che cela solo in parte l’ansia della attesa e l’emozione di sognare in grande, immaginando già la vita che verrà. Chiediamo a Paolo quale sia stata la traccia del tema di Italiano che ha scelto come priva prova scritta di questo esame di maturità. Ci risponde che ha scelto un autore che non aveva studiato nel programma di quinto anno, Giuseppe Tomasi di Lampedusa con un brano tratto da “ Il Gattopardo”.
“Sono stato l’unico nella mia classe a cimentarmi nell’analisi testuale del Gattopardo, anche se Tomasi di Lampedusa non lo avevo studiato nel programma di Letteratura italiana. Il motivo risiede nel fascino di un’opera e di un autore che hanno raccontato uno spaccato della nostra Italia, dove vincitori e vinti combattono ancora, nonostante tutte le avversità del tempo. Avevo visto il film molto famoso, rimanendo comunque colpito dai costumi e dalle scenografie, nonché dalla bravura degli attori.”.
Le ore trascorrono, il caldo non molla, dalle vetrate del Liceo, il sole è rovente come sa essere nelle estati pugliesi. Attendiamo che i ragazzi terminino il loro colloquio per correre nel cortile a festeggiare con parenti e amici, tra lacrime ed applausi. C’è chi piange di commozione, chi ride a crepapelle, chi si da appuntamento al mare per godersi finalmente le meritate vacanze.
Quando incrociamo Paolo Calò all’uscita e gli chiediamo come sia andata, ci risponde con un sorriso pieno e l’aria sudata di chi ha dato tutto, dopo un colloquio durato oltre un’ora, “Credo e spero sia andata bene, io ho dato il massimo come in tutti questi anni, ora attendo i quadri e poi vedremo. Ad ogni modo, so che il Liceo mi mancherà molto. Ma la vita ed il futuro chiamano e bisogna assecondarli.”.
E quando gli chiediamo cosa farà dopo il diploma, ci risponde che si iscriverà alla Facoltà di Medicina e Chirurgia a Bologna. Il suo Sogno, dunque, è quello di fare il Medico.
Ad onor del vero, abbiamo poi appreso che Paolo Calò ha conseguito il diploma di maturità scientifica con la votazione di 100 su 100 e lode.
Sembrerebbe proprio il caso di dire che, come i Gattopardi, questi ragazzi, possono ancora credersi e rappresentare …”Il Sale della Terra”.
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