Viaggi

Mari d’Italia

17 Luglio 2025

Così cantava Luca Carboni, il celebre brano presentato al Festivalbar 1992, risultato vincitore assoluto.

Mare mare mare
sai che ognuno c’ha il suo mare
dentro al cuore, sì
e che ogni tanto gli fa sentire l’onda
mare mare mare
ma sai che ognuno c’ha i suoi sogni
da inseguire, sì
per stare a galla e non affondare…

Cosa rende perfetta una vacanza estiva? Mare e spiaggia senza dubbio, il binomio immancabile, ciò che rappresenta l’idea del relax al sole per colorare la pelle dalle sfumature del nocciola al cioccolato, dove osservare una barca a vela sfrecciare a pelo d’acqua, o dove fare una passeggiata in riva per respirare a pieni polmoni e trovare luoghi di cultura, parchi a tema, vita notturna e incredibili bellezze naturali. Ma dove? Sono tante le destinazioni prese d’assalto per le vacanze estive, il nostro Bel Paese, oltre ad essere un tesoro di monumenti e borghi storici unici che, il mondo ci invidia, si distingue per la bellezza dei suoi splendidi mari e spiagge cristalline che nulla hanno da invidiare ai luoghi presi d’assalto per la bellezza delle acque, come la Grecia o la Spagna, solo per nominarne alcune.

Dall’Adriatico al Tirreno la costa italiana offre un paesaggio variegato e affascinante, un verde rigoglioso nell’entroterra e ogni regione si caratterizza per i propri panorami unici in grado di stupire ogni amante del mare. C’è chi ama le lunghe lingue di sabbia chi le calette nascoste per godersi il mare nella privacy, lontano dalle folle di turisti, chi preferisci godere la vita più mondana, il mare offre sempre un’esperienza indimenticabile da custodire nei ricordi. In ogni luogo si può godere del “relax assolato” per rinfrancare corpo e mente e scoprire le innumerevoli prelibatezze del posto con cene gustose servite nelle piazzette tipiche del borgo dove sfoggiano gli edifici storici da visitare. Tra il Mar Tirreno e lo Ionio, la Basilicata è la regione bagnata dai due mari.

Seppur scarseggi ancora di pubblicità, è una delle mete per coloro che preferiscono trascorrere vacanze alla ricerca della tranquillità e della natura, con i due mari con caratteristiche differenti tra loro e spiagge diverse ma dal fascino unico. Metaponto, Pisticci, Policoro e Nova Siri, ogni spiaggia è stata premiata con la Bandiera Blu fino al prestigioso Lido Sabbia d’Oro Beach Club di Scanzano Jonico, già premiato ai prestigiosi Best Beach Awards, i cosiddetti “Oscar delle spiagge italiane”, un concorso organizzato dal portale di settore Mondo Balneare, nella categoria Best Beach Design. Queste città, sono non solamente località balneari ma si ricordano anche per il proprio patrimonio di ricchezze storiche, culturali e non solo…basti ricordare i siti archeologici della Magna Grecia a Metaponto nelle cui vicinanze sorgono le Tavole Palatine e il tempio dorico di Hera. Pisticci, patria dell’Amaro lucano, nei cui dintorni, inoltre, sorge uno dei paesi fantasma più visitati d’Italia: Craco. Nova Siri è nota per la pesca subacquea, Policoro con le sue spiagge rosa, ospita anche la Riserva Naturale di Bosco Pantano, dove depongono le uova le tartarughe marine Caretta caretta.

Ma tra i posti magnifici con un paesaggio che spazia dalla spiaggia alle montagne, una delle più belle destinazioni balneari della regione è Maratea: il suo territorio racchiude bellezze naturalistiche uniche contando addirittura 132 grotte, ospitando fondali tra i più belli d’Italia, perfetta per le immersioni nel suo mare cristallino. La località di Acquafredda è cosiddetta e nota per la sua pineta che, dalle montagne, arriva fino al mare e per il corso d’acqua dolce e molto freddo che sgorga davanti alla Spiaggia di Marizza. Queste spiagge sono apprezzate non solo dal punto di vista turistico, ma anche faunistico e in generale naturalistico dov’è possibile fare escursioni, visitare torri leggendarie in cui si praticava il culto della dea della bellezza e luoghi per chi voglia dedicarsi ad alcuni sport acquatici, quali lo snorkeling. La statua del Cristo Redentore è un punto di richiamo turistico da ogni parte del mondo, con una vista stupefacente a picco sul mar Tirreno.

Ma il mare, in ogni luogo del Pianeta, è tanto di più, è una ricchezza da preservare e non inquinare. L’Italia, amata in tutto il mondo per la bellezza dei mari che la circondano e con la sua caratteristica forma a stivale, ha sempre avuto uno stretto rapporto con il mare: sono tante le regioni italiane lambite dal mare che vivono del turismo balneare quale importante fonte di guadagno. Ed è anche per questo che nel nostro Paese la tutela e la valorizzazione dell’ambiente marino rivestono una particolare importanza…anche se non ancora del tutto osservate. È noto a tutti che l’inquinamento delle acque marine si verifica quando l’uomo rilascia sostanze spesso tossiche per gli organismi e che di conseguenza possono arrecare malattie all’uomo. E sono molteplici i fattori: gli impianti industriali sversano petrolio causato dalle operazioni di lavaggio delle cisterne delle navi, disastri in mare e senza dimenticare l’inquinamento dei rifiuti di plastica in mare che, essendo molto leggera, viene trasportata per migliaia di chilometri.

Quante volte passeggiando in spiaggia, capita di imbattersi in rifiuti galleggianti o abbandonati sulla sabbia: sacchetti di plastica, contenitori e bottiglie, pezzi di giocattoli, materiali che non si decompongono facilmente, si riducono in pezzi sempre più piccoli e rimangono inalterati per anni. L’inquinamento da plastica, ovunque esso sia, ma nel caso specifico in mare, ha effetti negativi sulla vita marina – vedi le tartarughe marine che sono spesso vittime di soffocamento a causa dell’ingestione delle plastiche – ma le sostanze inquinanti rilasciate in mare dalle microplastiche hanno effetti tossici che giungono sino a noi. Il surriscaldamento climatico e l’inquinamento mettono seriamente a rischio la sopravvivenza degli ecosistemi, quindi è un dovere di tutti salvaguardare e valorizzare il mare, il suo ambiente, le sue biodiversità e le sue bellezze che possono essere minacciate da chi non rispetta questo gigante azzurro della natura citato in modo multidisciplinare nella storia, nell’arte, nella musica e nel cinema.

Omero, nell’Iliade e nell’Odissea, parlava del mare quale simbolo di avventure, pericoli e viaggi; nell’arte numerosi pittori hanno rappresentato scene marittime o tempeste; musicisti e cantanti hanno composto opere che ricordano all’ascolto le onde del mare; nel cinema come dimenticare Steven Spielberg con “Lo squalo” diventato famoso per le sue scene di suspence e di paura. Dunque il mare è molto più di un vasto corpo di acqua salata, che sia il mar dei Caraibi o una spiaggia del Mar Mediterraneo, d’estate è il luogo che accoglie un “mare infinito di gente”. Ogni mare ha una sua luce differente tanto che in alcuni casi è difficile trovare la linea di confine con il cielo, il mare non ha paese ma collega terre, culture, storie e persone e come sostiene Baricco “Senza spiegare nulla, senza dirti dove, ci sarà sempre un mare che ti chiamerà”. 

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