USA 2016, i guai di Ted Cruz in Iowa

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4 Gennaio 2016

Ha dato una sterzata alla sua campagna elettorale, salendo improvvisamente nei sondaggi. E adesso mira a presentarsi come candidato in grado di competere seriamente per la nomination repubblicana. Il senatore texano, Ted Cruz, ha fatto dell’ultraconservatorismo il vessillo della propria strategia elettorale, proponendosi come candidato capace di federare una destra da sempre divisa in numerose correnti. E – non a caso – sua intenzione dichiarata è quella di iniziare dalla conquista dell’Iowa: Stato nel cui caucus  sono storicamente favoriti i candidati più destrorsi.

E proprio nel Hawkeye State da metà dicembre è addirittura riuscito a scalzare Donald Trump dalla sua posizione di front runner, confermandosi ancora oggi al primo posto con il 31% dei consensi. Risultato notevole, dovuto anche alla sistematica campagna sul territorio che Cruz porta ormai strenuamente avanti da settimane. Un dato rilevante, che – secondo diversi analisti – evidenzierebbe la possibilità che il senatore avrebbe di emergere tra i protagonisti delle ormai imminenti primarie.

Eppure, quella che appare ormai a molti come una marcia trionfale alla conquista dell’Iowa, potrebbe incontrare un ostacolo chimico: l’etanolo. Eh sì, perché al Congresso Cruz si sarebbe battuto contro il Renewable Fuel Standard, uno standard federale (posto sotto l’egida dell’Environmental Protection Agency), finalizzato a far sì che – nell’ottica di una valorizzazione delle energie rinnovabili –  le industrie di carburante utilizzino vari tipi di miscela: alcune delle quali, prodotte a partire dal granturco, come l’etanolo. Ora, si dà il caso che l’Iowa abbia una quota di popolazione agricola particolarmente elevata e che il mais rappresenti una delle colture più diffuse dello Stato. Ragion per cui, Cruz rischia ad oggi di essere percepito come un nemico dell’economia dell’Hawkeye State.

E, come riporta Politico, già diversi gruppi e organizzazioni (a partire dalla lobby pro-etanolo America’s Renewable Future) si stanno muovendo per rendere le cose difficili alla campagna elettorale del senatore, organizzando proteste e attaccandolo attraverso spot televisivi. Anche i rivali nella corsa per la nomination d’altronde non hanno perso tempo: a cominciare proprio da Donald Trump, che ha recentemente accusato Cruz di essere al soldo delle grandi compagnie petrolifere. E, a peggiorare la situazione, ricordiamo come proprio l’America’s Renewable Future consideri Cruz uno dei due peggiori attuali candidati alla Casa Bianca: l’altro è il libertarian Rand Paul, che ha ripetutamente affermato di considerare i programmi federali a sostegno dei biocarburanti una forma di inaccettabile statalismo.

Una polemica che – a poche settimane dal voto – potrebbe riservare qualche amara sorpresa al senatore del Texas. Il quale per il momento tiene nei sondaggi. Ma il blocco agricolo in Iowa è forte. E tendenzialmente solo chi ottiene la sua simpatia, è veramente in grado di raccogliere voti nel celebre caucus: è la Storia a mostrarlo. Bob Dole, da sempre sensibile al tema e soprannominato per questo “Senatore Etanolo” vinse il caucus dell’Iowa nel 1988 e nel 1996. Mentre John McCain, generalmente contraddistintosi per un’opposizione all’etanolo, venne duramente sconfitto in questo Stato sia nel 2000 che nel 2008. E gli stessi Mitt Romney e Rick Santorum, dichiaratisi a favore delle politiche sull’etanolo, durante le primarie del 2012, in Iowa annientarono letteralmente Rick Perry e Michele Bachmann, fondamentalmente contrari sulla questione. Quindi, se ancora i precedenti hanno un valore, forse è il caso che Cruz qualche preoccupazione inizi ad averla.

TAG: Donald Trump, Iowa, Ted Cruz
CAT: America

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