Trump. Saggio filosofico sul predominio degli stronzi

:
14 Marzo 2017

Aaron James è il massimo teorico mondiale della stronzaggine. Come ha dimostrato nel suo libro precedente, Stronzi. Un saggio filosofico, si definisce tecnicamente stronzo “l’individuo che, nell’ambito delle relazioni interpersonali, si arroga in modo sistematico privilegi che non gli competono, sulla base di un inossidabile (ed erroneo) senso di superiorità che lo rende immune alle recriminazioni di altri soggetti”. Oggi James prosegue la sua ricerca filosofica sull’irresistibile ascesa di questa categoria concentrandosi sul nuovo presidente americano, Donald Trump. Come ha fatto a sedurre gli elettori? Perché non riusciamo a staccare lo sguardo da lui, stupiti, sconcertati, scossi e divertiti nello stesso tempo? E ancora: quali caratteristiche specifiche deve avere uno stronzo per ottenere simili risultati in modo tanto spettacolare? Delle molte specie che fanno parte dell’ecosistema degli stronzi, Trump, esattamente, a quale tipo appartiene? E questo gli conferisce o no i requisiti per occupare la più alta carica politica del più potente Stato del mondo? E, soprattutto, che rischi può rappresentare – e magari quali vantaggi può portare – la presidenza Trump per la democrazia? Rispondere a queste domande significa guardare dentro se stessi, riflettere sui fondamenti del nostro contratto sociale, indagare la natura dell’ordine e dell’autorità in una democrazia moderna.

Pubblichiamo un estratto dall’introduzione del suo libro Trump. Saggio filosofico sul predominio degli stronziedito da Rizzoli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TAG: Aaron James, Donald Trump
CAT: America, Scienze sociali

5 Commenti

Devi fare per commentare, è semplice e veloce.

  1. massimiliano-zanoni 7 anni fa

    Non mi risulta che essere stronzi sia illegale, posto che lo sia uno che invece di infilarsi in ogni possibile conflitto, o persino di crearne di nuovi, vuole pacificare il rischio principe, quello con la Russia.
    Insomma quello cho è intervenuto in ben 8 conflitti armati è Nobel per la pace e questo che vuol chiudere la nato è stronzo.
    Favolosa migrazione semantica.
    Ancor più sorprendente è che i media di un paese che si dice democratico, guidati da un partito che si autonomina democratico, trovino il fatto che chi prende i voto governa ,un ‘beneficio che non compete’.
    Questo è falso ideologico e qualcuno dovrà pur risponderne.

    Rispondi 2 1
  2. mario-bosso 7 anni fa

    Che e quante cazzate scrivete!

    Rispondi 0 0
  3. andrea-lenzi 7 anni fa

    nessuno ha detto sia illegale, infatti. Circa il “pacificare” è fuffa per creduloni:
    non solamente perché OGNI presidente USA per prima cosa deve e fa ciò che è meglio per il proprio paese (quindi guerre per le risorse, e sarà sempre peggio via via che scarseggeranno in tutto il mondo, perché OGNI paese farà lo stesso), ma perché con quel modo di agire EVIDENTEMENTE infantile, è solamente questione di tempo perché entri in crisi con il suo pessimo alter ego putin. Ciò detto, per evitare guerre nel lungo periodo, occorre per prima cosa una pianificazione familiare GLOBALE per arrestare la crescita umana ed assestarla intorno ai 6 miliardi; poi si vede

    Rispondi 0 0
  4. andrea-lenzi 7 anni fa

    simpatico e condivisibile articolo

    Rispondi 0 0
  5. massimiliano-zanoni 7 anni fa

    Anche lei Pianificatore Global?
    Si vede che la crisi le porta benefici, la gente normale sta capendo che non è un gran affare per loro.
    Naturalmente ogni presidente deve fare gli interessi del proprio paese, tranne noi che dobbiamo fare quelli della Germania, chissà perché.
    Tutto è possibile, compreso il fatto che sul piano geopolitico Trump faccia il contrario di quello che ha detto, ma non trovo per nulla infantile la sua linea, anzi è chiarissima: l’elite industriale non ha intenzione di starsene buona mentre quella finanziaria la danneggia e riduce il peso geopolitico del paese. Per questi il vero nemico è la Cina.

    Rispondi 0 0
CARICAMENTO...