Gérard Depardieu

Questioni di genere

Gérard Depardieu condannato a 18 mesi con la condizionale per aggressioni sessuali

Il celebre attore Gérard Depardieu è stato condannato a 18 mesi di reclusione con la condizionale per aggressioni sessuali avvenute durante le riprese del film Les Volets verts

13 Maggio 2025

Gérard Depardieu, icona del cinema francese, è stato condannato a 18 mesi di reclusione con sospensione condizionale per aggressioni sessuali commesse nel 2021 durante le riprese del film Les Volets verts. La sentenza è stata pronunciata dal tribunale penale francese il 13 maggio 2025, nell’ambito di un processo seguito con grande attenzione dall’opinione pubblica e dai media.

Gérard Depardieu e la condanna: i fatti contestati

Secondo quanto emerso in aula, Gérard Depardieu avrebbe aggredito due donne, Amélie e Sarah (nomi modificati), sul set del film. Il tribunale ha ritenuto le loro testimonianze coerenti e credibili, mentre ha giudicato le dichiarazioni dell’attore contraddittorie e variabili nel tempo.

L’attore, che non era presente in aula al momento della sentenza, è stato inoltre interdetto dai pubblici uffici per due anni e dovrà essere iscritto nel registro dei rei sessuali o violenti (FIJAIS).

Vittimizzazione secondaria: un tema centrale nel processo

Il processo a Depardieu ha acceso i riflettori anche sul tema della vittimizzazione secondaria, ovvero l’ulteriore trauma subito dalle vittime all’interno del sistema giudiziario. L’avvocato di Depardieu, Jérémie Assous, è stato duramente criticato per i toni aggressivi utilizzati contro le donne che hanno testimoniato, arrivando a urlare espressioni come “bugiarda, isterica!”. Il tribunale ha riconosciuto l’importanza di questa dinamica e ha condannato l’attore a versare 1.000 euro aggiuntivi a ciascuna vittima per questo motivo, oltre ai risarcimenti per danno morale.

Le dichiarazioni delle vittime e le parole dell’attore

Amélie ha raccontato in aula l’episodio in cui Depardieu le avrebbe palpato i fianchi e parlato in modo volgare, durante una scena girata in un appartamento a Parigi. Sarah, invece, ha riferito di essere stata toccata più volte sul set senza il suo consenso. Depardieu ha negato tutte le accuse: «Non sono un maniaco da metropolitana».

Altre testimonianze e procedimenti aperti

Durante il processo, altre quattro donne hanno testimoniato contro Depardieu, raccontando episodi avvenuti tra il 2007 e il 2015. Molti procedimenti giudiziari passati sono stati archiviati per prescrizione, ma resta ancora aperta una causa per stupro, legata alla denuncia dell’attrice Charlotte Arnould nel 2018. Per questo caso, la procura di Parigi ha chiesto l’avvio di un nuovo processo.

Il caso Gérard Depardieu rappresenta uno dei momenti più significativi del movimento #MeToo in Francia. La sua condanna, anche se con sospensione condizionale, segna una svolta importante nella lotta contro le molestie sessuali nel mondo del cinema francese e nella tutela delle vittime in sede giudiziaria.

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Foto di copertina: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:G%C3%A9rard_Depardieu_Cannes_2014_2.jpg

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