Calcio

TUTTI IN CAMPO CON LOTTI: IL SISTEMA INDENNIZZI IN SERIE A

29 Maggio 2017

Gira un video di un esponente dei 5Stelle che, prima di Palermo-Empoli (ultima giornata di campionato), sosteneva che al Palermo convenisse perdere, per come è fatto il sistema degli indennizzi in Serie A.

La sconfitta avrebbe condannato il Crotone alla serie B e determinato la salvezza dell’Empoli, appunto, nel classico biscottone fragrante tipico del Belpaese, come dicono in Scandinavia.

I fatti hanno smentito Endrizzi, col Palermo che ha sconfitto l’Empoli e la squadra calabrese sorprendentemente e allegramente salva.

Tutto è bene quel che finisce bene, con l’ennesima figuraccia dei complottardi sempre pronti a vedere aerei che disegnano le linee del campo con le scie chimiche?

Eh, non proprio…

Innanzitutto, i fatti. Una certa quantità di denaro viene distribuita tra le squadre che, dalla massima serie, scendono tra i cadetti. Per la stagione 2016/2017, sono 60 milioni di euro che, come diceva Dumbo, non son mica noccioline.

Il movimento di cui Endrizzi (questo il nome dell’attivista) è esponente non riscuote le mie simpatie. Però a ‘sto giro il tema c’è eccome e il signor Endrizzi nel suo video ha detto la pura verità.
Semmai, si potrebbe accusare il politico dei 5Stelle di non avere citato le fonti che avevano già ampiamente parlato delle storture del sistema: Calciofinanza e Il Napolista tra gli altri.
Per come oggi è strutturato, il cosiddetto paracadute che distribuisce soldi alle squadre retrocesse è fatto in modo tale che sia più conveniente andare in B per un team di A con una certa anzianità di servizio; rimanerci, magari, un paio di annetti e tentare di nuovo la scalata in seguito, forte di un budget importante utile alla ricostruzione della squadra.
Gli incentivi sono importanti e il ministro dello Sport, Lotti, che oggi ha sperculato sui social Endrizzi, dovrebbe saperlo bene e magari comportarsi in modo più istituzionale.

Il clima in questo paese è talmente avvelenato da impedire ai più (me compreso eh) di vedere con oggettività alcuni aspetti non marginali di un sistema da riformare, troppo spesso ancorato a una visione del gioco del calcio desueta, quando non completamente sganciata dalla realtà.

Ed è una realtà che parla di un giro d’affari di diversi miliardi di euro, che fa del pallone un’industria non insignificante del panorama nazionale.

Complimenti dunque al Palermo che ha onorato il campionato, nonostante avesse OGGETTIVAMENTE tutto l’interesse a fare il contrario.
Fondare la credibilità di un meccanismo di distribuzione di soldi sull’amore per lo sport non è decisamente il modo migliore di dimostrare che lo si ama veramente.

Tutti in campo comp Lotti?

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