Settimana della moda di Milano: l’uomo Armani porta in passerella la leggerezza

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21 Giugno 2022

Milano – L’affascinante e sempre in movimento macchina della moda, torna sotto i riflettori fino al 21 giugno, per la presentazione delle nuove collezioni uomo primavera-estate 2023, all’insegna di un grande ritorno alla normalità tra eventi e sfilate in presenza che ridonano la solita ed inimitabile effervescenza ad uno dei capisaldi del made in Italy, conosciuto in tutto il mondo.

 

Nella suggestiva location di via Bergognone, nel suo teatro, Giorgio Armani, porta in scena un uomo votato all’estrema leggerezza, senza tradire mai l’eleganza che si lascia ricordare. Ed allora spazio a giacche e pantaloni realizzati in seta e raso, che scivolano sulla sagoma dei modelli come a voler trasmettere l’idea di volare mentre si passeggia, in modo impalpabile eppure assai scenografico. Al collo al posto della cravatta sottilissime fusciacche, maglie in tutte le tonalità del blu, che rievocano e ritraggono il mare, doppiopetto sabbia, e colli coreani impeccabili ed illuminanti, dal bianco al verde chiaro, che si confonde con il celeste cielo. Morbidi e sofisticati caban con cappuccio. Ai piedi mocassini scamosciati o sandali cage. Completi ricchi di colori e fantasie incantevoli con incursioni di viola acceso che spicca da lontano sulle camice con il logo Armani ad impreziosire il tutto. Emerge una naturalezza di fondo che dona relax ad uno stile sempre al top come quello che lo stilista piacentino è in grado di infondere ad i suoi abiti, mai fuori luogo.

 

 

 

Al termine della collezione  è lo stesso Re Giorgio ha commentare così: “Ho costruito una collezione con pezzi classici indossati in maniera insolita. È vero che un uomo deve essere vestito bene, ma deve anche evolvere come evolve il gusto e la moda. Ben venga il classico, ma è anche vero che il mondo esige le novità. Ho pensato a colori speciali e ad abbinamenti speciali per costruire una figura di uomo accettabile, credibile. Ho disegnato giacche con leggeri profili ingranditi che sono coordinati con la sciarpa. Una ricerca senza esagerare, senza stravolgere l’immagine. Anche le scarpe sono rassicuranti: non sneakers ma ho voluto un modello simili alle espadrilles perché gli uomini possano avere un movimento con non chalance, rilassato anche il passo. E capigliature lucide, mai trasandate. Un Armani classico con simpatia, enfatizzando i miei codici con modernità. Il senso di libertà che l’uomo esprime attraverso la moda non è in contraddizione con il senso di uno stile sofisticato”.

 

 

 

 

 

Vestire un capo firmato Giorgio Armani, o meglio ancora, fare delle sue creazioni una elegante abitudine da indossare sia tutti i giorni che nelle grandi occasioni, significa ritrovarsi in un modo di essere che si compone assai di sostanza, prediligendo la fluidità della forma, che non può essere imprigionata, stereotipata o emulata da eccessi di provocazioni. La libertà che disegna Armani per le donne e per gli uomini è finemente tratteggiata, ed impossibile da non notare. In una incessante ricerca di connessioni empatiche con il Creato, con realtà meditative che contemplino la bellezza della vita e della sobrietà. Una prospettiva, insomma, dalla quale è facile lasciarsi rapire e trasportare verso il colorato universo del miglioramento di noi stessi e di quanto ci circonda. Gli abiti rappresentano un canale di comunicazione molto rassicurante e ci permettono di esprimere chi siamo. Chi ammira Giorgio Armani comprende perfettamente quale siano le note melodiose con cui racconta l’eleganza e la vita stessa.

 

 

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CAT: costumi sociali, Milano

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