“The inside story of Italian fashion” in anteprima a Milano il 26 febbraio

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19 Febbraio 2023
Il docufilm sulla vera storia della moda italiana presentato in anteprima a Milano in occasione della settimana della moda donna autunno – inverno 2023/2024

 

 

 

Milano– Dal 21 al 27 febbraio prossimi, torna la settimana della moda donna di Milano per la stagione autunno-inverno 2023/2024, con un calendario zeppo di appuntamenti pre e post sfilate e con una novità cinematografica che conferma la città meneghina come la più importante al mondo nel panorama della moda. Domenica 26 febbraio, infatti, sugli schermi milanesi allestiti per la visione degli spettacoli dei vari stilisti, verrà presentato in anteprima il docufilm : “The inside story of Italian fashion”, sulla vera storia della moda italiana con tutti i suoi retroscena più significativi ed inediti, mentre l’uscita nelle sale cinematografiche è prevista entro l’anno.

Quella che si appresta a cominciare, rappresenta una delle tappe fondamentali del 2023 per il settore economico che, dalla moda italiana, ottiene sempre il massimo sostentamento. Con il ritorno alla normalità, cioè con le decine di appuntamenti in presenza, dopo le restrizioni vissutein tempi di Pandemia, i numeri sono molto incoraggianti, con un 18 percento di fatturato, pari a 98 miliardi di euro che quantomeno lasciano ben sperare per i giorni a venire.

La prossima fashion week milanese, si annuncia come un vero e proprio salto nella storia glamour ed esclusiva degli anni ’80’ e ’90, quando la “Milano da Bere” dominava la scena nazionale ed internazionale della moda, ma anche del lusso e della mondanità.

La Camera Nazionale della Moda, ha diffuso il calendario ufficiale che vede una scaletta intensissima con 165 tappe in programma, di cui 59 sfilate ( solo 5 in versione digitale), 70 presentazioni, 7 per appuntamento e ben 29 eventi collaterali.

I nomi presenti spaziano dalle stelle del firmamento delle creazioni, come Bottega Veneta, Fendi, Prada, Etro, Gucci, Diesel, il re Giorgio Armani, Iceberg ed il grande ritorno di un marchio protagonista d’eccellenza del made in Italy, Salvatore Ferragamo.

Assente d’eccezione Versace, che sfilerà a Los Angeles il prossimo 10 marzo, portando in passerella la collezione uomo e donna insieme, per la stagione autunno- inverno 2023/2024. Ma anche Hugo Boss, che sfilerà a Miami il 15 di marzo e Luisa Beccaria che ha preferito le presentazioni.

Novità assoluta la nuova location del Fashion Hub, cioè la piattaforma riservata ai designer giovani della Camera Nazionale della Moda, che inaugura la sede di Palazzo Giureconsulti, il 21 febbraio.

Per la realizzazione della settimana della moda di Milano, è stato necessario collaborare con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con ICE-Agenzia e con il Comune di Milano, secondo quanto riportato dal Presidente della Camera Nazionale della Moda, Carlo Capasa. Vi sarà il debutto dello stilista di origine giapponese Tomo Koizumi, sotto la supervisione di Domenico Dolce e Stefano Gabbana. Ancora, prima volta anche per il cinese Raxxy che salirà in passerella il 25 febbraio.

Due degli spettacoli più attesi,sicuramente, risultano essere le sfilate di Giorgio Armani, e della sua linea Emporio, rispettivamente il 26 e 23 febbraio. A tal proposito il 21 sera, in un evento esclusivo, presso lo spazio Giorgio Armani-Silos, verrà inaugurata la mostra «Guy Bourdin-Story teller», in onore di uno dei più autorevoli fotografi di alta moda del Novecento. Molto noti i suoi scatti dal taglio anticonformista. Sempre il 21 febbraio, si terrà la cena più invocata della fashion week di quest’anno, quella organizzata da Brunello Cucinelli ( imperatore dei filati) nel suo giardino arredato come un borgo. Il 23 febbraio, ci penserà Louis Vuitton ad infiammare gli animi, presentando White Canvas, sneaker lussuose con tanto di cocktail privato ed esclusivo. Il calendario completo degli appuntamenti in programma è consultabile direttamente sul sito della Camera Nazionale Della Moda.

Ma, domenica 26 febbraio è anche il giorno dell’anteprima del docufilm «Milano: The Inside Story of Italian Fashion», del regista  John Maggio, già vincitore del premio Emmye, e prodotto da Alan Friedman che ha curato anche la sceneggiatura insieme al produttore esecutivo Giuseppe Pedersoli. Attesa la presenza alla proiezione dell’anteprima anche del Sindaco di Milano, Beppe Sala.

In 90 minuti, vengono posti all’attenzione del pubblico, una serie infinita di spunti di riflessione e retroscena davvero inediti sui destini incrociati delle più grandi maison della moda di tutti i tempi. Dalla possibile fusione tra Gucci e Versace, all’ascesa di Giorgio Armani come stilista di successo di Hollywood. Una Milano labirintica, magica e piena di misteri intricati e a volte anche crudeli come le morti illustri che si è trovata a piangere e commemorare di alcuni tra i più grandi protagonisti di sempre, su tutti, Gianni Versace, assassinato a Miami e Maurizio Gucci, con alle spalle una storia di odio familiare balzata agli onori della cronaca giudiziaria per molto tempo, con ricostruzioni dettagliate di Tom Ford e Domenico Sole che spiegano la vera trama di “The House of Gucci”. E poi ancora, per la prima volta, lo stesso Giorgio Armani, racconta in prima persona tutta la storia della sua vita davanti ad un obiettivo, tutti i sacrifici per dar vita al suo sogno che poi si è trasformato in una splendida realtà destinata all’immortalità.

“La sfida di narrare in poco più di 90 minuti l’importanza e la potenza della moda italiana nel mondo negli ultimi cinquant’anni è stata ardua. Milano è un film internazionale con una profonda anima italiana e attraverso le testimonianze dei principali protagonisti, che dagli anni 70 in poi hanno rapidamente stravolto i complessi equilibri dell’universo della moda, portando Milano a diventare la capitale mondiale del settore, intende rappresentare che il sistema Italia, riuscendo a superare periodi molto complessi, è tuttora un traino fondamentale per il nostro Paese”, ha  commentato Giuseppe Pedersoli, produttore esecutivo e co-autore del film. “Gli stilisti, veri e propri artisti contemporanei, incarnano il simbolo reale del potenziale insuperato della creatività italiana. Rappresentano non soltanto una grande realtà industriale ma soprattutto la immutata capacità di essere protagonisti della continua necessaria innovazione e del nostro stile tanto ammirato in tutto il mondo”, ha chiosato.

“The inside story of Italian fashion”è una produzione indipendente sostenuta da Campari, main sponsor per il red carpet event e da Intesa SanPaolo, partner protagonista del progetto.

 

 

 

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CAT: Milano

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