Ernesto Furstenberg e Tiziano Onesti

Sanità

Ospedale Bambino Gesù, Banca Ifis dona 1 milione di euro per l’acquisto di tecnologie contro il cancro

Banca Ifis dona 1 milione di euro all’Ospedale Pediatrico per l’acquisto di una PET-TC, tecnologia per le indagini diagnostiche. Erogati anche 500 mila euro per la sperimentazione della cura contro i tumori cerebrali

8 Luglio 2025

Banca Ifis dona un milione di euro all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, il più grande policlinico e centro di ricerca pediatrico in Europa, per l’acquisto di una PET-TC, tecnologia per le indagini diagnostiche. Grazie a questo sostegno, diagnosi sempre più accurate e sicure saranno disponibili per i piccoli pazienti dell’ospedale romano. Banca Ifis ha inoltre erogato altri 500 mila euro per la sperimentazione della cura contro i tumori cerebrali, nell’ambito del piano di finanziamento da 3 milioni di euro annunciato nel 2023.

L’atto di donazione è stato firmato oggi nella sede del Gianicolo dell’Ospedale dal presidente del Bambino Gesù Tiziano Onesti e dal presidente di Banca Ifis Ernesto Fürstenberg Fassio. Il sostegno di Banca Ifis alla ricerca scientifica dell’Ospedale Bambino Gesù rientra tra le progettualità di Kaleidos, il Social Impact Lab voluto da Fürstenberg Fassio con l’obiettivo di creare valore sociale per i territori in cui opera Banca Ifis. In particolare, l’azione di Kaleidos si indirizza verso tre ambiti: comunità inclusive; cultura e territorio;  benessere delle persone, in cui si inserisce anche la ricerca scientifica. Nel triennio 2022-24 la banca ha erogato 7 milioni di euro finalizzati a sostenere diverse progettualità.

Una Pet-TC per diagnosi precise

La PET-TC (Tomografia a emissione di positroni associata a tomografia computerizzata) è una delle tecnologie più avanzate nel campo della diagnostica per immagini che consente di ottenere immagini dettagliate per la diagnosi precoce e il monitoraggio – in particolare – delle patologie oncologiche.

L’introduzione della PET-TC all’interno del Bambino Gesù permetterà di dare una risposta concreta alla crescente richiesta di questo tipo di indagini; di garantire la continuità assistenziale (potendo eseguire tutti gli esami necessari nella stessa struttura); di migliorare il grado di precisione delle diagnosi e la sicurezza del percorso di cura riducendo le dosi di radioattività somministrate grazie a protocolli calibrati per l’età pediatrica. Questa strumentazione, inoltre, potrà essere integrata nei progetti di ricerca sperimentale volta a trovare soluzioni alle specifiche necessità di cura dei bambini.

Terapia genica CAR-T contro i tumori cerebrali maligne

Oltre al supporto per la nuova tecnologia diagnostica, Banca Ifis conferma il sostegno ai progetti di ricerca del Bambino Gesù erogando la quarta tranche (500mila euro) del finanziamento da 3 milioni di euro destinato al trial clinico sulla terapia genica con cellule CAR-T contro i tumori cerebrali ad alto grado di malignità. La sperimentazione, partita nel dicembre 2023 dopo l’approvazione dell’AIFA, utilizza cellule geneticamente modificate per colpire la proteina GD2, un bersaglio terapeutico dei tumori maligni del sistema nervoso centrale.

Ad oggi sono stati arruolati 22 pazienti su un totale di 54, tutti bambini e giovani adulti tra i 6 mesi e i 30 anni affetti da forme tumorali con recidiva di malattia o resistenti alle terapie tradizionali, suddivisi in coorti in base al tipo e alla localizzazione del tumore. I risultati preliminari dello studio documentano la sicurezza e la tollerabilità della terapia, senza effetti collaterali gravi o inattesi. In una fase successiva, la sperimentazione valuterà anche l’efficacia del trattamento e la durata dell’attività terapeutica nel tempo. La terapia CAR-T contro i tumori cerebrali maligni viene interamente prodotta nell’Officina Farmaceutica dell’Ospedale.

«Il generoso contributo di Banca Ifis, che da anni è al fianco del nostro Ospedale, rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra realtà diverse, unite da un obiettivo comune: tutelare la salute dei bambini» commenta il presidente del Bambino Gesù, Tiziano Onesti. «Investire in tecnologie all’avanguardia e nella ricerca scientifica, soprattutto in ambiti ancora poco esplorati della medicina pediatrica, significa offrire cure sempre più efficaci e sicure ai nostri piccoli pazienti. Ed è proprio grazie a collaborazioni concrete come questa che possiamo continuare a migliorare la qualità dell’assistenza e aprire nuove strade nella lotta contro le malattie più complesse».

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