Operazione risorgimento digitale e WeSchool per una nuova didattica inclusiva

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17 Marzo 2021

Gli insegnanti guardano agli strumenti tecnologici come a una grande opportunità per rendere la didattica digitale ancora più coinvolgente ed efficace per l’apprendimento a distanza ma anche in presenza. È quanto emerge da un’indagine Censis rivolta ai primi cinquemila iscritti al corso gratuito “Nuovi Docenti Digitali – La didattica integrata per le scuole aperte”, svolto da WeSchool nell’ambito del progetto Operazione Risorgimento Digitale in linea con il protocollo d’intesa triennale TIM – Ministero dell’Istruzione finalizzato ad accelerare il processo di digitalizzazione delle scuole italiane. La pandemia ha costretto le scuole a utilizzare gli strumenti digitali, coinvolgendo migliaia di docenti e studenti non solo per la didattica ma anche per quella digitale integrata.

L’elemento più forte emerso dall’indagine del Censis (che ha coinvolto insegnati della scuola di primo e secondo grado) riguarda la percezione delle modalità di svolgimento della didattica. Il 92,1% dei corsisti, infatti, ha un’opinione favorevole e ritiene che le nuove tecnologie digitali siano capaci di rendere più efficaci e coinvolgenti le lezioni frontali. La consapevolezza che la didattica digitale integrata possa risultare più efficace di quella tradizionale sembra per fortuna ormai consolidata. Per l’86,7% dei docenti l’insorgere della pandemia pur avendo provocato uno shock al sistema formativo, ha determinato un’accelerazione del processo di digitalizzazione delle attività didattiche. È però molto forte il desiderio di una nuova normalità.  La didattica in presenza è ovviamente insostituibile, ma gli insegnanti sono convinto che ci sia la necessità di integrarla con gli strumenti digitali (89,4%). Una presa di coscienza importante, che vede i docenti interessati ad un’evoluzione delle proprie competenze digitali per applicarle nel rapporto con gli studenti e nelle metodologie di insegnamento innovative.

Il corso “Nuovi Docenti Digitali” ha aiutato i docenti nell’applicazione delle linee guida per la didattica digitale integrata, emanate dal Ministero dell’Istruzione per arricchire l’insegnamento attraverso le tecnologie digitali e nuove metodologie didattiche, applicabili sia in presenza che da remoto.

«Tim ha sempre sostenuto la scuola e in un momento come questo non potevamo far mancare il nostro sostegno ai docenti per accompagnarli verso l’evoluzione digitale del sistema educativo», dichiara Andrea Laudadio, responsabile Tim Academy & Development. «Con Operazione Risorgimento Digitale vogliamo contribuire alla costruzione della scuola di domani attraverso un approccio metodologico, strutturato e con percorsi di formazione personalizzati. Una scuola nuova che integra le tecnologie digitali nei processi di apprendimento: una grande opportunità per l’intero sistema, perché riguarda il futuro dei nostri giovani».

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TAG: censis, didattica integrata, scuola, TIM
CAT: scuola

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