Intesa Sanpaolo è la prima banca italiana nella Climate Investment Platform

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11 Marzo 2021

La Climate Investment Platform (Cip) è un’iniziativa nata dalla partnership tra l’International Renewable Energy Agency (Irena), il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, l’organizzazione Sustainable Energy for All e il Green Climate Fund per aumentare i finanziamenti dedicati alla transizione energetica e consentire a ogni paese di raggiungere obiettivi climatici ambiziosi.

Intesa Sanpaolo è la prima banca italiana a entrare nella Climate Investment Platform. L’adesione è stata siglata nella sede dell’International Renewable Energy Agency ad Abu Dhabi dal direttore generale dell’agenzia, Francesco La Camera, e da Christophe Hamonet, responsabile della filiale hub Intesa Sanpaolo di Dubai, che coordina le attività della rete internazionale nel Medio Oriente e in Africa della divisione IMI Corporate & Investment Banking diretta da Mauro Micillo.

Attraverso Climate Investment Platform, Irena lavora per riunire istituzioni finanziarie pubbliche e private per supportare la realizzazione di progetti di energia rinnovabile in tutto il mondo, in particolare nei paesi in via di sviluppo. In qualità di principale organizzazione intergovernativa per la transizione energetica, l’agenzia lavora con 163 stati membri, inclusa l’Unione Europea, per sostenere un futuro energetico sostenibile.

«Per Irena e i suoi partner la piattaforma Cip è un’iniziativa prioritaria, perché consente di rispondere collettivamente alle esigenze dei Paesi membri in una fase cruciale degli interventi in campo energetico – dichiara Francesco La Camera, direttore generale di Irena. «Accogliamo con favore la stretta collaborazione con società del settore privato come Intesa Sanpaolo che condividono una visione globale per un sistema energetico a basse emissioni di carbonio e per una crescita inclusiva e sostenibile».

CIP aiuta i governi in quattro fasi fondamentali della politica energetica: la definizione degli obiettivi climatici e dei relativi contributi nazionali; l’implementazione e la buona applicazione di politiche e regolamenti per l’energia pulita; la creazione di un mercato con cui mettere in contatto investitori e progetti; la riduzione del rischio finanziario, in modo da garantire l’accesso al credito e la bancabilità dei progetti.

Intesa Sanpaolo metterà a disposizione di CIP e dei paesi e degli enti aderenti l’esperienza maturata a livello internazionale nel finanziamento per la realizzazione di grandi impianti per la produzione di energia pulita, oltre alla propria rete di relazioni nei maggiori mercati di capitali e all’assistenza necessaria per rendere bancabili i progetti che rispettano i più alti criteri esg.

«Tutto il gruppo è impegnato nel supportare la produzione di energia da fonti rinnovabili, in linea con il proprio impegno per la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale, capisaldi del nostro piano di impresa. La collaborazione con Irena e l’accesso alla piattaforma Cip ci daranno modo di ampliare i nostri interventi a sostegno della transizione verso l’energia pulita in numerosi paesi in forte crescita, soprattutto in Africa», afferma Mauro Micillo, chief of IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo.

TAG: Climate Investment Platform, intesa sanpaolo
CAT: Banche e Assicurazioni

Un commento

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  1. lina-arena 3 anni fa

    sovente anche le grandi Banche sovvenzionano imprese che mirano solo a rubare soldi. In Sicilia, con le pale eoliche , hanno frodato tanti soldi alla Banca. Ma in questi casi anche la Banca ha delle responsabilità per cui ritengo che soci della Banca abbiano avuto una parte nella commissione del reato.

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