Intesa Sanpaolo ha donato alla sanità italiana 100 milioni di euro

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9 Giugno 2020

Intesa Sanpaolo ha donato alla sanità italiana 100 milioni di euro per fronteggiare l’emergenza dell’epidemia da Coronavirus. Sono trascorsi poco più di due mesi dalla firma del Protocollo di collaborazione con il Commissario Straordinario e la Protezione Civile e la cifra è stata assegnata a diverse realtà italiane.

La banca ha voluto sin dall’inizio della crisi unirsi agli sforzi del paese per affrontare e superare questa emergenza, fornendo direttamente il proprio sostegno per contribuire in maniera significativa e strutturale al potenziamento del Sistema Sanitario Nazionale.

A beneficiare della donazione, una delle più ingenti in Europa, sono state ben 16 strutture ospedaliere e 2 Covid Emergency Center di nuova creazione in otto regioni italiane. In particolare, la cifra ha permesso di poter realizzare 36 tra reparti sanitari ex novo, reparti ri-convertiti per la gestione dell’emergenza Covid-19 e laboratori diagnostici specialistici, nonché l’incremento strutturale di circa 500 nuovi posti letto principalmente di terapia intensiva e sub-intensiva. Inoltre, ha consentito finora una dotazione di oltre 1.900 apparecchiature medicali e diagnostiche indispensabili per la gestione dei pazienti: ventilatori polmonari, caschi CPAP, respiratori, pompe per infusione, sistemi di nebulizzazione a freddo, monitor e umidificatori ad alto flusso, TAC, ecografi, reagenti necessari per la produzione di kit diagnostici. Per garantire la sicurezza di medici e operatori sanitari, Intesa Sanpaolo ha contribuito destinando la donazione anche per l’approvvigionamento di oltre 21 milioni di dispositivi di protezione individuale, quali mascherine, guanti, tute e camici.

In Lombardia, regione messa a dura prova dall’emergenza sanitaria, a beneficiare della donazione sono stati: Ospedale San Raffaele, Humanitas sedi di Rozzano (Mi), Bergamo e Castellanza, Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ASST degli Spedali Civili di Brescia, Ospedale San Gerardo di Monza e Policlinico San Matteo di Pavia.

«La pandemia Covid-19 ha chiaramente evidenziato come le istituzioni private siano chiamate a svolgere un ruolo di sostegno del settore pubblico per contribuire all’interesse comune. È un orgoglio e una soddisfazione vedere come Intesa Sanpaolo abbia contribuito, nella fase di emergenza sanitaria, con interventi che porteranno benefici anche in futuro», ha dichiarato Carlo Messina, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato. «Il nostro impegno – continua Messina – è frutto dei risultati della banca e della sua solidità e si riverbera in un progresso per tutta la collettività. In questa nuova fase, dove l’emergenza è sociale ed economica, continueremo a sostenere il rilancio del Paese con ulteriori significative misure».

La campagna di crowdfunding legata alla donazione sulla piattaforma di Intesa Sanpaolo www.forfunding.it ha raccolto a oggi 2,3 milioni di euro da 14 mila donatori. Termina il 31 agosto 2020.

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TAG: coronavirus, intesa sanpaolo
CAT: Banche e Assicurazioni

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