Azioni Veneto Banca: un altro consumatore risarcito

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14 Settembre 2023
Un associato del Coordinamento “Dalla Parte del Consumatore” ottiene con ordinanza del Tribunale di Brindisi, il risarcimento del danno pari ad € 19.250,00, derivante dalla vicenda della fusione tra Banca Intesa San Paolo e Banca Apulia

 

 

Brindisi– Il Tribunale di Brindisi, con ordinanza del 9 settembre 2023 a firma del magistrato dott. Francesco Giliberti, ha condannato Banca Intesa San Paolo, in qualità di società incorporante per fusione Banca Apulia, a seguito della vendita di azioni Veneto Banca, disponendo un risarcimento del danno in favore di un risparmiatore, assistito dall’ Associazione Nazionale “Dalla Parte Del Consumatore“, per un importo investito di  € 19.250,00, oltre agli interessi e rivalutazione dal giorno dell’investimento.

Una nuova ed ulteriore pronunzia giudiziaria che rende giustizia a coloro che hanno investito i propri risparmi in titolo della Veneto Banca e che si va ad aggiungere ad una serie di decisioni favorevoli che i nostri assistiti hanno ottenuto dal 2020 ad oggi, con conseguente restituzione delle somme investite. Sono state accolte le censure giuridiche mosse in sede di processo al comportamento assunto dalla Banca sia nella fase delle trattative sia al momento della stipula dell’acquisto dei titoli. Più in particolare, è stata evidenziata la carenza di informazioni circa la natura ed i rischi dell’investimento, nonché le possibili difficoltà di vendita dei titoli trattandosi di azioni illiquide.  Nonostante le condanne in sede giudiziale,  Banca Intesa continua a non accogliere la richiesta che la nostra Associazione ha formulato, per l’ istituzione di un tavolo di confronto per la soluzione delle controversie Veneto Banca, strumento utile non solo per gli interessi dei consumatori ma anche della Banca e, quindi, dell’intero mercato. Con esso, infatti, come altre esperienze in campo di controversie finanziarie insegnano, molti casi non approderebbero nelle aule di Tribunale con conseguente risparmio di tempo e denaro per tutte le parti coinvolte nel contenzioso.
Ancora una volta è stato appurato dal Tribunale che l’investimento è avvenuto senza che al risparmiatore fossero fornite informazioni precise e dettagliate, come previsto dalla normativa di settore, sulla natura dei titoli acquistati, i rischi ad essi connessi e le modalità di disinvestimento.  Anche alla luce di questo ennesimo provvedimento giudiziale di condanna, l’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” continua a sostenere la necessità che sia istituito al più presto un tavolo di confronto con Banca Intesa San Paolo, quale incorporante per fusione Banca Apulia, volto a dirimere bonariamente le controversie con gli azionisti Veneto Banca“. Questo è quanto si apprende da un comunicato stampa diffuso dall’ Associazione Nazionale “Dalla Parte Del Consumatore“, nella persona del suo Presidente, l‘Avvocato Emilio Graziuso.

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CAT: Banche e Assicurazioni, gestione del risparmio

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