A Verona dal 4 al 7 maggio torna “Progetto fuoco”

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29 Aprile 2022

La più importante fiera al mondo con le ultime novità sui sistemi di riscaldamento a biomassa. Un comparto che in Italia si aggira intorno ai 4 miliardi di euro

 

 

 

 

L’edizione di “Progetto Fuoco”2022, in programma a Verona dal prossimo 4 maggio fino al 7, rappresenta la più grande rassegna al mondo circa le ultime novità su ricerca e innovazione del riscaldamento a biomassa, promossa da Piemmeti. Oltre 800 i brand presenti e più di  60mila visitatori attesi. Alla inaugurazione prenderà parte anche il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.

 

 

 

 

“Quello del riscaldamento a biomassa è un mercato in continua innovazione. Si tratta di un’energia rinnovabile, economica e sicura, capace di dare risposte al recente picco di interesse da parte dei consumatori, Progetto Fuoco 2022 metterà al centro proprio i temi dell’innovazione e della sostenibilità, e quella che si prospetta è una grande edizione: ci attendiamo un numero di visitatori nell’ordine dei 60 mila, di cui almeno 15 mila dall’estero, mentre avremo la presenza di 800 espositori“, afferma Raul Barbieri, direttore generale di Piemmeti.

 

 

 

Il focus dell’intera kermesse sarà incentrato su innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale, due elementi fondamentali per investire nel nostro futuro e che non possono assolutamente fare a meno dei sistemi di riscaldamento a biomassa.  Grandi protagonisti dell’appuntamento veronese saranno le classiche stufe, i caminetti le caldaie, i barbecue e le cucine a legna e pellet. La presenza delle più importanti imprese del settore ma anche di realtà giovani e startup, vedrà una fitta rete di convegni, workshop ed eventi formativi, dislocati nei 7 padiglioni di Verona Fiera, per un totale di 130 mila metri quadri di esposizione.

 

All’esterno dei vari padiglioni vi sarà una area tematica interamente dedicata al bosco ed al processo di meccanizzazione forestale. Spazio in cui i più attrezzati costruttori ed i brand mondiali più prestigiosi esporranno macchinari ed impianti atti a trasformare, confezionare e staccare il legno in combustibile “verde”, ossia legna da ardere, cippato e pellet, ma anche silos e sistemi di caricamento dello stesso, autobotti per effettuare trasporto e distribuzione. Insomma, tutto quanto gravita intorno al reparto produttivo della legna da ardere, comprese ovviamente le macchine per tagliare e spaccare.

 

Un comparto aziendale, quello dei sistemi di riscaldamento a biomassa, che in Italia si aggira intorno ad un valore di 4 miliardi di euro con una grande spinta occupazionale per l’intero Paese. Sono, infatti, circa 14 mila le imprese specializzate del settore, con quasi 72 mila addetti al lavori, dei quali più di 40 mila in modo diretto e 30 mila connessi all’indotto.

 

 

 

 

 

 

 

 

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CAT: clima, Inquinamento

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